Camminavo per strada, stava tramontando il sole, e i lampioni si stavano lentamente accendendo. -Non ti amo pių, adesso vattene.- Cosė mi avevi detto prima di mandarmi via da casa tua. Queste parole rimbombavano nella mia testa, non volevando andarsene. Una ragazza era lė con te, sulle tue ginocchia. Io non sapevo dell'esistenza di lei e lei non sapeva dell'esistenza di me. Avevo sentino, uscita da casa tua il pianto disperato della tua nuova compagna, alla conoscenza di un'altra. E tu, tu le avevi detto che era stata solo una cotta, che non era stata una cosa seria. Non volevo accettare di saperti con un'altra, una calda lacrima mi scese sul viso. Era una lacrima amara, come le parole che mi avevi detto. Camminavo, non mi importava pių della mia vita!Nulla aveva pių senso senza di te! Io ti amavo, ma per te io non sono una cosa seria! Ed eccolo lė il ponte Isabella, sotto il Po che scorreva lungo il suo letto. Senza pensarci mi buttai di sotto. Adesso ero fuori dalla tua casa, dalla tua vita e dalla vita di tutti. L'ultima cosa che mi ricordai era noi due, seduti al parco abbracciati. Poi tutto divenne sfocato.