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Autore: FeverSkating    18/02/2012    3 recensioni
Questa è la mia primissima fanfic e, con la mia mente bacata, ho voluto provare a immaginare i nostri ninja preferiti fare i conti con le vacanze estive, ma non nel solito villaggio pullulato da shinobi. Chissà che combineranno?!

"Ormai gli scontri, le battaglie e le guerre tra ninja erano finiti e la vita aveva ricominciato a scorrere.
La gente aveva ripreso a svolgere le proprie mansioni senza troppi intoppi, la quotidianità era all’ordine del giorno e i ninja portavano a termine le solite noiose missioni.
Il pericolo della distruzione del villaggio era svanito tranquillizzando ogni suo abitante.
A infondere calma ai cittadini c’erano anche loro: gli eroi di Konoha, coloro che durante la guerra erano stati i pilastri portanti del villaggio, i ninja più importanti nonché causa effettiva della vittoria che aveva portato la pace."
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie, Contesto generale/vago
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AVVISO: CI TENGO A DIRVI CHE SOLO QUESTO PRIMO CAPITOLO SARà SCRITTO IN STILE COPIONE, MENTRE GLI ALTRI SARANNO SCRITTI IN TERZA PERSONA 
Ciao a tutti!!! ^^
Questa è la mia primissima fanfic e spero non risulti troppo noiosa
e sgrammaticata! Per questo motivo sono ben accetti commenti si positivi (se mai ce ne saranno -.-') 
che negativi (in fondo sbagliando s'impara!^^ )!!! Questa storia ho iniziato a postarla anche su un altro sito, ma ci tenevo a metterla
 anche qui. Adesso vi lascio a questa mia storiella!!!
Spero vi piaccia!!! Buona lettura!!!

 

In quei giorni a villa Hyuga aleggiava una certa tensione. Si doveva prendere una decisione, su questo il Quinto Hokage
 era stato più che chiaro: “Voglio una risposta entro la fine della settimana!!!!! E spero per voi che sia quella GIUSTA!!!!!” erano state
 le parole della donna.
Quel “GIUSTA” non andava giù a Hiashi che camminava avanti e indietro nel giardino della sua enorme villa, inutile dirlo, visibilmente nervoso.
Rimuginava sulle parole dette dall’Hokage solo qualche giorno prima e continuava a sentire un che di inquietante in quelle frasi e 
ricordava anche uno strano luccichio nei suoi occhi...a quel pensiero si fermò di colpo e rabbrividì come quando a Natale Hanabi
 aveva avuto l’ardire di ricoprirlo di neve dalla testa ai piedi, per scherzo, e lui si era completamente ibernato! Quella volta gli ci volle 
più di una settimana per sciogliersi e tornare a  sentire le dita dei piedi…
Dubitava che l’Hokage sarebbe stata così “delicata”. L’ultima donna che Hiashi avrebbe voluto vedere arrabbiata era proprio Tsunade! 
Molti avevano visto la donna in uno stato di completa isteria, ma pochi, anzi pochissimi, ne erano usciti quasi o completamente illesi. 
Si dice che a qualcuno sia andata anche peggio! Lo stesso Jiraya, ninja leggendario, aveva rischiato la vita di fronte alla pazzia omicida 
di Tsunade. Ma in fondo ce lo si poteva aspettare, anche lei era un ninja leggendario nonché la più grande esperta in arti mediche, kunoichi 
di altissimo livello e, che cavolo, era pur sempre l’Hokage!
Tutto questo preoccupò ancora di più il povero Hyuga che, in preda ad un esaurimento nervoso, iniziò ad urlare a squarciagola  e a torturasi
 i capelli, che erano stati così sciagurati da essere la prima cosa che l’uomo si era trovato tra le mani! All’improvviso una visione paradisiaca
 gli passò nella mente: quegli stralunati occhi perlacei stavano puntando alla maestosa fontana di villa Hyuga! No, non poteva farlo! 
Era fuori discussione! Era una cosa stupida e insana! Però…..NO, aveva una reputazione da mantenere, anche se  ormai quella era andata
 a farsi benedire quando poco fa aveva lanciato quell’urlo disumano che, senza alcun dubbio, tutta Konoha aveva sentito. Quindi poteva 
farlo, no? Quella fontana era alta poco più di mezzo metro….si, poteva farcela!
Senza pensarci un secondo di più corse all’impazzata verso la fontana ci ficco dentro la testa e con tutto se stesso tentò di affogarsi!
Nel frattempo un’orda si domestici, accorsa al giardino incuriosita da tutto quel trambusto, si trovò davanti una scena pietosa.
Hiashi Hyuga a metà tra la pazzia e l’isterismo, con quattro capelli in testa, giusto quelli che erano resistiti all’attentato, che tentava invano
 di affogarsi in mezzo metro di fontana in compagnia dei pesci rossi.

I domestici andarono a recuperare dal fondo della fontana il padrone di casa, quasi esanime.
Intanto era accorso anche Neji che guardava lo zio con sufficienza.

Neji: “Si può sapere cosa le prende?! È pazzo forse?! Le sembra una cosa da adulti tentare il suicidio?!”
Hiashi: “SIGH”
Effettivamente un comportamento del genere non si addiceva a quell’uomo sempre così serio e composto.
Neji: “Allora me la da una spiegazione o no?”
Hiashi: “SIGH”
Neji: “…”
Hsashi: “SIGH”
Neji: “Devo ammetterlo, sto iniziando a preoccuparmi!!!”
Hiashi: “SIGH”
Il ragazzo prese, invano, a scuotere lo zio per le spalle “La prego mi dica qualcosa!!! Mi dica persino che sono uno sfaticato, fatalista, iettatore 
senza alcuna attitudine al lavoro duro ("critiche" che riceveva spesso dallo zio), ma per favore rinsanisca!!!”.
Neji non ce la faceva a vederlo in questo stato di catalessi: sembrava non dovesse uscirne mai più.
Così, pregando che poi l’uomo non lo facesse in poltiglia, provò a schiaffeggiarlo.
Neji(pensiero): “Speriamo in bene!!”
Gli schiaffi non falliscono mai! Difatti...
Hiashi Hyuga era nuovamente in piedi più furente che mai!
Hiashi: "Cosa ti è saltato in mente!!! Cos'è questa mancanza di rispetto?!"
Neji in preda a un attacco di tremarella: "M-ma...i-i-io..."
Hiashi: "Non ci sono 'MA' che tengano! Dammi una sola ragione per  la quale non dovrei darti la punizione che, ovviamente, meriti!"

Neji allora non ci vide più dalla rabbia. Andava bene aiutare Hinata e Hanabi con gli allenamenti, accettava di sorridere più spesso e di essere
 meno scontroso quando c’erano ospiti importanti a cena, era pure disposto, se obbligato da Hisashi ovviamente, ad aiutare i domestici nei 
vari lavori casalinghi, ed era gia successo, considerando anche il fatto che la divisa gli donava non poco, ma quell’affronto proprio non
 poteva sopportarlo.
Colui che aveva salvato da uno stato vegetativo semi-perenne lo stava rimproverando con aria di superiorità. Come minimo si aspettava un
 ringraziamento o un misero grugnito di approvazione, ma essere sgridato in quel momento non rientrava nelle sue aspettative.

Neji (occhi a fiammella e fumo dalle orecchie): “Io e i domestici l’abbiamo appena salvata, mentre lei tentava di affogarsi come un disperato!!!
 Il minimo che potrebbe fare è ringraziare! E magari chiedere scusa per questa mancanza di fiducia!”
Hiashi: “Ah…” L’uomo era molto imbarazzato, ma era altrettanto bravo a non far trasparire le proprie emozioni e, di certo, non aveva
 intenzione di chiedere scusa, non sia mai che il ‘grande Hiashi’ si pieghi davanti a chicche sia!
Un ‘grazie però gli sembrò d’obbligo, in fondo era solo un po’ frigido, ma non maleducato…non troppo almeno.
Hisashi: “Beh, se le cose stanno così, credo di doverti ringraziare…ma riceverai comunque una punizione! Non devi mai più permetterti di
 trattarmi così!”
Neji: “Chissà perché, ma me lo sentivo!” Neji venne avvolto da un evidente alone di sconforto.
La cosa non sfuggì a signor Hyuga che subito si ricordò di avere anche lui la sua dose di problemi che lo assillava e, a sua volta,  venne avvolto
 da un alone che stavolta era di disperazione.
E così si ritrovarono, zio e nipote, col morale a terra a incidere cerchietti nel suolo con l’indice.
Neji: “Io sono triste per la punizione; lei perché è disperato?” Non aveva potuto non notare il repentino cambio d’umore dello zio, per chissà 
quale motivo poi!
Hiashi: “SIGH”
Neji: “No, padron Hiashi, la scongiuro NO! Non può farmi questo! Non di nuovo!”
Hiashi: “Mio caro nipote, come avrai notato sono ‘leggermente’ in crisi.”
Neji: “leggermente?! Ma se sta delirando!” sussurrò tra sé e sé facendo attenzione a non farsi sentire.
Hiashi: “Hai detto qualcosa?”
Neji: “(pensiero)Dannato udito ninja! (fine pensiero) No no, si figuri!”
Hiashi: “Comunque ti stavo dicendo che ho qualche problema, con l’Hokage per giunta.
E come se non bastasse non so come procedere, ma l’idea di rifiutarela mia disponibilità alla signorina Tsunade mi terrorizza!” Nuovamente 
un brivido gli attraversò la schiena quando ricordò il colloquio avuto con la donna e le possibili conseguenze.
Neji: “Deve sapere che l’Hokage ne ha parlato anche a me e mi ha chiesto di consigliarla e, se fosse stato necessario, di spronarla ad accettare.”
Anche con la forza, ma non gliel’avrebbe detto: lo zio non era un avversario da sottovalutare e di certo Neji non aveva la benché minima
 intenzione di scontrarsi con un Hiashi momentaneamente pazzo.

Cavoli, la signorina Tsunade ci teneva molto che accettasse!!!

Hiashi: “Quindi? Quali sarebbero questi tuoi consigli?”
 

Spazio Autrice

Bene!!! Questo è l'inizio delle mia fanfic! Fatemi sapere se secondo voi dovrei continuarla o sopprimerla per sempre(muahahahah!!!)!!! ^^'
 Spero non sia sembrata monotona! Vorrei anche dire che ho messo rating Giallo perchè andando avanti con la storia chissà che non me
 ne esca con qualche trovata delle mie! ^^ Grazie per averla letta!!!

PS: Non so quando potrei mettere il secondo capitolo! Sono una persona piuttosto pigra!!! ^^'  

  
   
 
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