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Autore: Bazylyk19    18/02/2012    9 recensioni
Vi ricordate la favola della bella Raperonzolo e delle sue lunghe, lunghissime trecce?
Sì?
Dimenticatela, è roba antiquata ormai!
Ecco a voi la nuova fiaba di Raperonzolo, versione riveduta e corretta!
I protagonisti?
Ma i Nordici, ovviamente!
Tutto cominciò con l'ennesimo desiderio di paternità di Svezia e con un Finlandia un po' troppo accondiscendente...
Genere: Comico, Commedia, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nordici
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Fu così che, risolto il piccolo inconveniente di procurarsi un figlio, per Finlandia iniziò un periodo davvero lieto: quello della gravidanza. La gestante, per far sì che tutto andasse per il meglio, aveva ritenuto necessario mettersi a letto fin da subito e lasciare la cura della casa nelle (inette) mani del consorte. In fondo era in una fase delicatissima, non poteva stancarsi e soprattutto doveva nutrirsi bene...

 

-Su-san, sarai contento di sapere che anche oggi ho una voglia!-

 

-Hai voglia di fare l'...-

 

-Ma no,- spiegò sorridendo il finnico, -ti ho già detto che non si può... cioè, vorrei... ma purtroppo non è possibile... comunque, intendevo una voglia di tutt'altra natura!-

 

-Spero che sia più fattibile delle precedenti.- Grugnì Berwald, già provato da tre giorni di sofisticatissime voglie della sua mogliettina.

 

-Ma certo, sono tutte pietanze facilissime da trovare! E poi ricordati che io ho a carico anche il tuo erede e quindi devo mangiare per due... anzi, facciamo tre, giusto per stare tranquilli...- commentò il finlandese prima di iniziare a snocciolare al marito i piatti previsti dal menu di quel giorno, -vediamo... innanzitutto il salmiakki! Quello non può mancare... e la vodka aromatizzata al salmiakki, non dimenticartela, visto che quella mi fa tanto bene...-

 

Svezia annuì, continuando a prendere appunti, mentre Finlandia continuò a dettare per altri dieci minuti buoni.

 

-E poi la frutta! Le vitamine sono importantissime! Mi andrebbe qualcosa di esotico...-

 

Svezia lo guardò preoccupato.

 

-Ah, sì! Vedi se riesci a procurarti qualche litchi... o un'altra carambola, visto che è stata così buona ieri... e ovviamente, per finire, mi andrebbe qualche curuba! Mi è venuta questa voglia proprio un minuto fa!- Dichiarò soddisfatto il finlandese ampliando il suo perenne sorrisino.

 

-E la curuba in quale nazione si coltiverebbe?- Domandò Berwald preparandosi al peggio.

 

-In Colombia, perchè?-

 

-No, niente, moglie. Allora io vado.-

 

-Okay! E mi raccomando la vodka, eh?-

 

Dopo aver organizzato la giornata al marito e averlo spedito fuori casa, Finlandia, finalmente solo, poteva dedicarsi alle sue vere passioni: la vodka, la sua cagnolina Hanatamago e ultimo, ma non meno importante, la dimostrazione di come essere un marito gli riusciva decisamente meglio che essere una moglie.

 

La situazione si protrasse per qualche tempo, periodo felice durante il quale l'unica preoccupazione per Tino era costituita dal cambiare di tanto in tanto il cuscino che aveva sotto la maglia con uno più voluminoso, cosa che a dire il vero non era nemmeno tanto necessaria visto che con il riposo assoluto e con tutto quello che mangiava, qualche chilo di troppo l'aveva preso pure lui... tuttavia, in gravidanza, sembrò sia a lui che a Berwald una cosa normalissima... o almeno lo sembrò fino a un certo punto.

 

-Moglie.- Osservò un giorno Svezia, -Non per sottintendere niente, ma non credo che alla terza settimana il bambino pesi dieci chili.-

 

E nemmeno il cuscino, ovviamente.

 

Tino si preoccupò per l'osservazione intelligente della sua metà e per un'attimo temette che il suo piano perfetto avesse qualche falla, senza contare che si irritò non poco per quell'affermazione così scortese!

Tuttavia, fra un viaggetto e l'altro del marito modello in Colombia, ebbe modo di meditare vendetta e di procurarsi una cyclette... in fondo, se non si fosse rimesso in forma, come avrebbe fatto a trovarsi un'amante per dimostrare di essere un marito eccellente?

 

La vendetta per lo sgarbato commento, comunque, non tardò a farsi sentire: il finnico, infatti, visto che la loro misera casetta andava praticamente in rovina da quando lui non se ne occupava più, decise di affibbiare al marito anche le più svariate faccende domestiche, dai pavimenti da lavare, alle centinaia di mobili di Ikea da spolverare, ai panni da lavare...

 

E qui sorsero i problemi perchè lo svedese fin dalla prima occasione manifestò qualche problemino con l'utilizzo di quello strumento che fino ad allora gli era sconosciuto, altrimenti noto come lavatrice.

 

-Moglie. Devo lavare la mia maglietta. Quale ciclo utilizzo per la lavatrice?- Domandò lo svedese osservando piatto il cestello ancora vuoto.

 

-Dipende,- gli rispose Finlandia mentre sfogliava distrattamente la rivista "Io, te e la cicogna", -cosa c'è scritto sulla maglietta?-

 

-"Forever Ikea".- Grugnì lo svedese.

 

-E che cos'è, una minaccia? Su-san, intendevo, leggi cosa c'è scritto sull'etichetta della maglietta...- sbottò incredulo ma rassicurato il finnico armandosi di uncinetto e iniziando a lavorare alle scarpette del nascituro, ormai certo che l'osservazione intelligente di Berwald di pochi giorni prima fosse stata solo l'effetto di un caso fortuito.

 

Fu così che la vita per la giovane coppietta scorse tranquilla per qualche altro mese, finchè, un triste giorno, nella lussuosissima villa con giardino accanto alla loro capanna si trasferì una terribile strega.

 

-Ehi, Su-san! Hai visto che bel giardino che ha la signora?- Esclamò entusiasta Finlandia osservando gli alberi da frutto e le piante di ogni specie che la strega aveva sapientemente piantato.

 

-Sì, moglie.- Commentò poco convinto Berwald dopo averci buttato appena un'occhiata, costatando che purtroppo fra i vegetali presenti non figuravano le famose curube che gli procuravano quei tediosissimi e lunghissimi viaggi in Colombia.

 

-Sai di cosa mi fa venire voglia tutta quella frutta?- Ghignò il finnico nella cui mente diabolica stavano prendendo forma altrettanto diabolici piani da quando aveva scoperto che la vicina di casa era una strega cattivissima.

 

-Un cocktail di frutta?- Domandò lo svedese prefigurandosi da solo la peggiore delle ipotesi per la quale avrebbe dovuto girare mezzo pianeta pur di trovare quelle prelibatezze esotiche che tanto facevano piacere a sua moglie.

 

-No, anche se come idea non è malvagia... diciamo che mi hanno fatto venire voglia di liquirizia!- Ammise tutto contento.

 

-Ah.- Commentò Svezia senza coglierne il nesso.

 

-Non è che andresti nel giardino di quella dolce vecchietta a raccogliermi due o tre rondelle di liquirizia da uno dei suoi alberi?- Domandò sfoderando la sua più riuscita espressione da cucciolo bastonato.

 

-Le liquirizie crescono sugli alberi?- Domandò perplesso il marito modello.

 

-Certo! Non vedi quante ce ne sono?- Replicò mentre lo svedese annuiva pur di non fare brutta figura anche se non riusciva a scorgere assolutamente nulla.

 

-Va bene, moglie. Ma ora che ci penso, in quella casa non ci vive una crudelissima strega?-

 

-Tsk, sempre a fare discriminazioni... come sei prevenuto, non è detto che la strega deve essere sempre cattiva! Magari questa è una strega dolce e gentile...-

 

-E proprio io devo scoprirlo?- Domandò serio.

 

-Solo se vuoi... ma poi non lamentarti se tuo figlio nascerà a forma di rondella di liquirizia a causa della mia voglia insoddisfatta...- mormorò mogia mogia la gestante.

 

-Non fare così, moglie.- Commentò lo svedese in uno sprazzo di vitalità, -Vado.-

 

-Ecco, bravo! A mai più riveder... cioè, torna presto, Su-san!- Lo salutò dolcemente la finta fanciulla.

 

Fu così che lo svedese si incamminò verso la casa della terribile strega e fu colto all'improvviso da un'idea luminosa. Se la vecchia megera non era in casa, poteva cogliere le rondelle di liquirizia da uno degli alberi e poi darsi alla fuga, in modo da tornare sano e salvo dalla sua dolce consorte.

 

La fortuna sembrava essere dalla sua parte.

 

Berwald si affacciò allo steccato che recintava la tenuta e vide che non c'era nessuno (in realtà la megera era esattamente al centro del giardino, ma la miopia gli impedì di scorgerla).

Fattosi coraggio, scavalcò il cancello e iniziò meticolosamente la sua ricerca...

 

...ovviamente senza risultati.

 

-Ma dove sono le rondelle? Mia moglie ne ha viste tante.- Borbottava fra sè.

 

Era talmente impegnato che non si accorse degli occhi che erano fissi su di lui già da qualche minuto.

La figura misteriosa lo guardava con aria annoiata, incerta sul da farsi: meglio chiamare il troll addetto alla sicurezza oppure cacciare a suon di botte lo strambo individuo dalle sue proprietà?

 

Alla fine, visto che i troll non erano creature propriamente disponibilie e socievoli, optò per la seconda ipotesi.

 

-Posso sapere cosa ci fa lei nella mia proprietà?- Domandò secco facendo sobbalzare l'incauto visitatore.

 

-Lei chi?- Grugnì lo svedese osservando preoccupato la strega, un uomo non particolarmente alto, con un espressione apatica e un fermaglio a forma di croce.

 

-Lei lei.- Specificò irritata la strega indicandolo.

 

-Ah. Ti sbagli, mia moglie è a casa, io sono il marito.-

 

-Uhuh...- commentò poco interessato il padrone di casa che conosceva di vista la fantomatica "moglie" e ben sapeva che le cose non stavano proprio così, -e allora, signor marito, cosa ci fai nella mia proprietà?-

 

-Mia moglie, quella che sta a casa, è incinta. Stamattina aveva voglia di liquirizia.-

 

-Tutto questo è molto interessante,- lo prese in giro Norvegia (era questo il nome della strega), -ma non vedo cosa c'entri.-

 

-C'entra. Non voglio che mio figlio nasca a forma di liquirizia.-

 

-Di... cosa?- Domandò in un sussurro il suo interlocutore.

 

-Di liquirizia. A rondella, precisamente.- Affermò serio lo svedese, -Ero venuto a cogliere due o tre rondelle di liquirizia dai tuoi alberi.-

 

-Cos'avrei io?-

 

-Degli alberi di rondelle di liquirizia.- Precisò Berwald con la sua solita aria minacciosa, come se stesse ribadendo a uno sprovveduto la cosa più naturale del mondo.

 

-Ma certo, come dimenticarlo... i miei alberi di liquirizia. D'altronde chi non conosce i celebri alberi che producono rondelle di liquirizia?-

 

-Io fino a stamattina. Ma mia moglie è rimasta estasiata dalle tue rondelle e mi ha spiegato tutto. Posso prenderne due o tre?-

 

-Guarda, anche se sulla tua testa pesano già le accuse di violazione di proprietà privata e tentato furto, sono davvero indeciso... dovrei chiamare la polizia o direttamente la neuro?-

 

Lo svedese lo fissò senza capire.

 

-In ogni caso,- continuò la strega, che tutto sommato si stava appassionando alla vicenda, -sono davvero curioso di vedere chi sarà il nascituro e siccome non voglio mettere tua moglie nella pietosa condizione di cercare un essere vivente a forma di liquirizia, te ne darò qualcuna. Tuttavia, in cambio, quando sarà nato, dovrai darmi tuo figlio.-

 

Berwald, senza mutare espressione, sembrò pensarci su.

 

-Non mi sembra uno scambio molto equo.- Commentò dopo una lunga riflessione.

 

-Ma non mi dire... e va bene, posso aggiungere alle due o tre liquirizie... vediamo... un buono-sconto per l'Ikea?-

 

-Affare fatto.- Acconsentì subito lo svedese, incredulo di tanta fortuna.

 

Chissà come sarebbe rimasta sorpresa sua moglie a quell'eccezionale novità!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine del secondo capitolo!

Finalmente abbiamo conosciuto la strega... ora mancano all'appello solo il pargolo e, ovviamente, il principe!

Ho cercato di aggiornare la fanfiction il prima possibile perchè nei prossimi giorni sarò impegnata con una di quelle piaghe tristemente conosciute come "esame universitario"... quindi non potrò postare il terzo capitolo troppo velocemente (dovrebbe comunque arrivare entro metà settimana).

 

Ma ora passiamo agli inquietanti interrogativi che sono sorti in questo capitolo...

 

 

 

Come reagirà Finlandia alla scoperta del vantaggioso baratto del marito?

La piccola Raperonzolo, ancora chiusa nell'armadio, è viva o morta?

Salute di Svezia: c'è bisogno dell'oculista,dello psichiatra o di entrambi?

 

 

 

Che suspense, signori e signore!

 

E ora, prima di salutarvi, voglio ringraziare chi ha letto la fanfiction, chi l'ha recensita e chi la recensirà! *_*

 

Quindi, per ora ringrazio e premio, in ordine di recensione:

 

  1. adrienne riordan, che vince,per la recensione e per la discussione della tesi... una seconda tesi da discutere, assieme ai cinque Nordici, però!

  2. Nena92, che vince uno splendido armadio di Ikea, autografato da Svezia, compreso di portale per l'accesso a Narnia!

  3. Hanon993, che vince una giornata da trascorrere all'Asilo delle Colonie come assistente della maestra Ucraina, poi ti puoi portare a casa, per ricordo, il chibi-alunno che preferisci!

  4. Happylight, che vince, in quanto dottoressa in formazione, la possibilità di visitare un Nordico a sua scelta! ;)

  5. Cosmopolita, che vince, viste le condizioni climatiche dalle sue parti, uno splendido telo mare, autografato da Finlandia, con sopra stampato Finlandia a grandezza naturale, senza veli, in tutta la sua virilità! ("Lo voglio." ndSvezia)

  6. Historygirl93, che vince Sealand in carne e ossa: pensa, se il personaggio ti piace, bene, se no puoi rivenderlo per una cifra stratosferica a Finlandia quando Svezia pretenderà nuovamente un figlio!

  7. TheJolly,che vince un bellissimo e divertentissimo pappagallo finlandese e anche un Finlandia tutto per lei, perchè Tino si è appassionato oltre ogni dire al finale alternativo che hai proposto!

 

 

 

 

Grazie mille a tutte voi, alla prossima con il nuovo capitolo e con tanti, nuovi ricchissimi premi!

 

A presto! ^______^

  
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