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Autore: SognoImmortale    24/09/2006    4 recensioni
Kaori torna dopo otto anni di soggiorno in America...Cosa ha combinato in questi anni? come fa a conoscere Umi? E chi è questa misteriosa Camelia? ( primi capitolo saranno molto tranquilli.. ma arriveranno anche quelli un pò più hot.. giusto per ralllegrarci un pò tutti...)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hideyuki aprì lentamente gli occhi. La testa era pesante. La vista annebbiata gli permise di vedere medici ed infermieri invadere la sua stanza. Dopo neanche un’ ora stava seduto bevendo un bicchiere d’ acqua, aveva sete, una strana sete. Osservò l’ infermiera che gli rifaceva il letto, dicendo che a breve sarebbe arrivata sua moglie e i suoi parenti che il medico aveva prontamente chiamato. “Scusi..” richiamò l’ attenzione dell’ infermiera che lo guardò sorridendo “Che giorno è oggi?”, la donna guardò un attimo il quadrante dell’ orologio “E’ il 28 novembre 2012..” “di che anno?” chiese quasi strozzandosi “2012 Signor Makimura, lei è ospite qui da sei anni..” “Cosa.. ma mia moglie? Mia sorella? I miei amici?” “Sono sei Mister Makimura che lei ha sempre qualcuno in questa stanza, non l’ hanno mai lasciato da solo, ha sempre avuto fiori freschi tutti i giorni..” disse indicandogli un vaso verde con dentro degli splendidi garofani bianchi, “Kaori..” sussurrò l’ uomo inalando quel profumo delicato che gli accarezzava anche il palato. Dopo quasi un’ ora arrivò Saeko che saltò al collo del marito, baciandolo e piangendo disperata “Amore.. sei tornato, finalmente!”, Saeko gli stringeva la mano quando dietro di lei comparvero Cordelia, ormai diventata una ragazzina che rivedendo il suo papà svegli sveglio gli si gettò addosso e scoppiò in un pianto silenzioso non volendo lasciare, temendo di perderlo di nuovo, Ryoji rimase un secondo sulla porta, quasi portasse rancore al padre che era mancato tanto tempo, forse troppo per i suoi gusti, per colpa sua la mamma,le zie e gli zii piangevano ogni giorno. Quando però il padre tese la mano in direzione del figlio, il bambino scoppiò in lacrime dimenticando tutto il suo pseudo rancore e correndo ad abbracciarlo. Dopo le coccole ai figli Hideyuki osservò Saeko “Amore mio.. dov’ è Kaori?” “Sarà qui tra circa un’ ora tempo di vestire le bambine..” “Bambine?” chiese dubbioso Hideyuki accarezzando le teste dei sue figli teneramente stretti al suo corpo “Si Camelia e Sonia di sei anni quasi, avute da primo parto, dal secondo parto ha avuto Sayuri, che ha cinque anni e dal terzo parto ha avuto Amaranta, la più piccola di tre anni..” “Kaori ha quattro figlie?” sorrise stupito “Eh già.. e Ryo è un ottimo padre non temere..” “Raccontami cosa è successo in questi anni..” Saeko prese respiro “Allora.. Ryo e Kaori si sono sposati, e hanno quattro figlie, Kaori gestisce un ristorante di lusso, molto in voga tra i vip che lo trovano una vera e propria attrazione, che ha in proprietà con Miki, Ryo ed Umi hanno aperto una scuola di tiro a cui io indirizzo tutte le reclute della polizia, e naturalmente non chiedo più favori, non potrei mai metterli in pericolo, mio padre è più isterico che mai, e mamma è sempre più tranquilla, Reika e Rik abitano a Los Angeles, dove hanno aperto una efficiente agenzia investigativa, da quattro anni e hanno avuto un bambino tre anni fa, Karl e verranno a Tokyo tra una settimana, Miki ed Umi hanno avuto un maschio dal primo parto, Masaji che ora ha quasi sei anni, e dal secondo parto Dafne di quattro anni e mezzo…” si interrupe un attimo notando la faccia allibita del marito “Wow…e gli altri? Doc, Kazue, Mick, Sayuri…” “Ecco.. ora gli affari si complicano..” sospirò Saeko “Il Doc fa sempre il maniaco, solo che ora ha una pseudo compagna, una certa Nicole che tutti detestiamo con tutto il nostro cuore e che il Doc ricopre di pellicce e diamanti, di una bellezza incredibile e pari solo alla sua stupidità, ma il Doc è intelligente appena se ne accorgerà la butterà fuori dalla sua vita, Kazue ora lavora a Parigi dove vive da quasi cinque anni con i suoi figli Mick e Yoko..” “Ma sono figli di..” “Si Mick è di Angel, che l’ ha messa incinta, ed ha anche messo incinto Sayuri, Kazue lo stava per perdonare ma non lo voleva più con se per non privare Sayuri di un compagno, il dramma vero è arrivato quasi abbiamo scoperto che Sayuri aveva un cancro alla mandibola che l’ ha portata via pochi mesi dopo la nascita di Yoko, perché a causa della gravidanza non ha potuto fare nessuna cura, ma lei non voleva far rinunciare Mick a suo figlio, così dopo la morte di Sayuri Mick ha cresciuto assieme a Kazue i due bambini, e dopo quasi neanche sei mesi dalla morte di Sayuri si è sparato…” respirò fortemente ricordando il dolore di quella tragedia che aveva fatto cadere in depressione la povera Kaori incinta di Sayuri “E dopo l’ incidente di Mick lei è andata a vivere a Parigi dove lavora in un centro di ingegneria genetica ed intanto alleva quei due bambini che sono un vero amore…” “Ma perché non è rimasta qui? Le avremmo potuto dare una mano…” disse Hideyuki senza alzare troppo il tono della voce poiché entrambi i bambini si erano addormentati contenti tra le braccia del loro papà “Kazue sai come è fatta? Fa tutto da sola.. Non voleva la mano di nessuno e soprattutto sapeva il dolore che Kaori aveva provato, ma mi confessò di non riuscire a guardare Kaori negli occhi poiché rivedeva Sayuri, la donna che aveva tolto a lei l’ amore di un compagno e ai suoi figli l’ amore di un padre… Lei è una donna fantastica, ama Yoko come se fosse realmente sua figlia.. Eriko ha fatto veramente fortuna grazie ad una campagna in cui ha usato Kaori come testimonial Kaori e Kasumi, la quale ora sfila normalmente per lei ed è sempre in giro per il mondo, ma spesso ci viene a trovare con Eriko, anche perché ormai hanno trovato il vero amore loro due.. “sorrise un po’ imbarazzata Saeko “cioè?” chiese Hideyuki temendo di avere capito, Saeko sorrise delicatamente “Hai capito.. non fare il retrò.. Eriko e Kasumi sono una coppia bellissima che si ama.. sono loro a portarci molte notizie di Kazue, perché quando vanno a Parigi la incontrano sempre… Figurati lo stupore nostro quando due anni fa ci si sono presentate dicendo che si erano fidanzate… Ryo e il Doc ancora un po’ e non svengono mentre Kaori e Miki sono saltate loro addosso contentissime…”, mentre Saeko parlava sentirono bussare alla porta, la donna si alzò ad aprire e si trovò una trafelate Kaori che le diede un bacio sulla guancia ed infilandosi in quella stanza che ormai conosceva pure troppo bene lo vide, seduto che abbracciava i suoi due figli, camminando più velocemente possibile, o almeno il più veloce possibile che le fosse permesso al settimo mese avanzato di gravidanza, Hideyuki l’ osservò esterrefatto, come era bella con quel pancione troppo grande per il suo esile corpo, la sorella gli baciò la mano piangendo “Bentornato fratellone..”, lui le accarezzò il viso sciupato, come quello di Saeko, gli anni di dolore si potevano osservare su quei bei visi tristi colmi di agitazione e dolore, in quel momento entrarono mezze urlanti Camelia e Sonia, seguite a rotta di collo da Sayuri, mentre la piccola Amaranta era imbraccio al padre, domandandosi mentalmente il perché di tanto fracasso, il perché doveva essere svegliata lei solo perché lo zio Hideyuki si era ‘svegliato’, lei lo faceva regolarmente lo faceva ogni mattina, ma nessuno si emozionava in questo modo, l’ avrebbe detto a Babbo Natale, magari le sarebbe arrivato un extra, sorrise un po’ furbescamente. Ryo osservò Kaori abbracciare il fratello, mentre le sue tre pesti ambulanti risvegliavano i cuginetti così da rimettere subito in azione il loro temibile branco, sorrise al pensiero di quando Ryoji disse serio alla maestra che lui aveva un harem, la maestra, che Ryo aveva apostrofato una zitella acida in astinenza di mokkori da secoli, l’ aveva messo in castigo reputandolo un bugiardo e maschilista, il giorno seguente era andato lui a convincerla a non farlo mai più, nessuno sgrida il sangue del suo sangue impunemente, da allora quella maestra aveva tolto il saluto a Ryo, ma trattava come un principino Ryoji. Si avvicinò al letto mentre Kaori faceva conoscere al fratello i suoi nipoti “Allora Hide..” disse Kaori asciugandosi le lacrime con la felpa rosa che indossava “Loro sono Camelia e Sonia..” indicò due bimbe identiche a Kaori e a Sayuri, sembrava di rivedere una foto delle due sorelle da piccole, quando avevano i capelli lunghi rossi radunati in morbide trecce che scendevano lungo la schiena, proprio come adesso le avevano Camelia e Sonia, “lei è Sayuri..” disse accarezzando la testa di una bambina che era il ritratto di Ryo, sembrava più mite delle altre sorelle, gli occhi grandi neri erano incastonati in un viso tranquillo e placato, ma il suo sguardo non prometteva nulla di buono, proprio come Ryo, la bimba si spostò con la mano paffutella un ciuffo ribelle che le scendeva sugli occhi, lo stesso ciuffo di Ryo pensò sorridendo Hideyuki. Kaori fece segno a Ryo di avvicinarsi “E lei è Amaranta…”, Ryo diede la mano a Hideyuki tenendo con un solo braccio la bambina mezza addormentata, “Bentornato Hide…” gli sorrise l’ amico, contento per lui, per Saeko, ma soprattutto per sua moglie, che finalmente poteva tornare a sorridere felice senza il timore di essere chiamata dall’ ospedale per sentirsi dire che lui era mancato. Nel giro di due ore arrivarono Miki ed Umi con i bambini, il Doc e la sua ‘donna’ mozzafiato, Yuka e il suo fidanzato e i genitori di Saeko. Le settimane che seguirono furono nevrotiche. Hideyuki era stato sottoposto a vari esami per controllare che il suo fisico si stesse riadattando completamente alla shock del risveglio improvviso. Intanto erano arrivati da Los Angeles Rik e Reika con il loro bambino, Karl che veniva in Giappone solo per le vacanze a trovare i parenti, e aveva solo sentito parlare di questo famoso zio Hideyuki, ma non l’ aveva mai visto, arrivarono da Parigi Eriko e Kasumi dicendo che avrebbero portato una sorpresa con loro. Quando finalmente Hideyuki fu dimesso dall’ ospedale Kaori e Saeko avevano deciso di dare una piccola feste per il suo ritorno. Il locale di Kaori era un immensa sala di cristallo con al centro una pista da ballo, dove sotto il pavimento passavano carpe rosse e dorate, bianche ed argentante, mentre tutto intorno alla pista c’ erano tavoli ricoperti da tovaglie di seta rossa con al centro dei vasi di porcellana finissima nera contente ognuno un ampio mazzo di garofani bianchi. La festa per Hideyuki si era rivelata un successo, mentre la povera tata di Kaori e Ryo, Megan, si dannava per tenere calmi nove bambini tra i sei e i tre anni, ‘un’ impresa quasi eroica’, l’ aveva definita Umi mentre osservava la povera Megan inseguire i bambini con gli abiti eleganti che cercavano di gettare per terra senza il minimo ritegno. Quasi a metà serata arrivarono sia Kasumi che Eriko, le quali furono accolte da Kaori e Saeko “Vi fate desiderare eh?” sorrise Kaori abbracciando la stilista e dopo la compagna, la stessa cosa fece anche Saeko, tutti si accalcarono per salutare le due amiche che andarono subito da Hideyuki, baciandolo e piangendo per la contentezza di riaverlo tra loro, le bimbe di Kaori corsero tutte incontro alla zia Eriko “Zia zia! Dov’ è la sorpresa??” chiese Camelia piena di curiosità “Camelia…” la sgridò la madre osservandola “Ma no Kaori.. ha perfettamente ragione, me ne stavo quasi per dimenticare…”, Eriko uscì di corsa tornando con imbraccio un bambino biondo dagli occhi celesti chiari seguito da una donna con in braccio una bambina dai capelli rossi fuoco e dai grandi occhi castani. Kaori riconobbe subito quel volto appena entrò, “Kazue.. Yoko…”, Kaori sentì le lacrime pungerle il volto, Kasumi prese Yoko imbraccio, Kazue abbracciò Kaori scoppiando entrambe a piangere. Intanto Mick e Yoko si misero a giocare con gli altri bambini, visto che tutti avevano già sentito parlare dei cuginetti che vivevano a Parigi con la famosa Zia Kazue. Anche Kazue dopo avere baciato Kaori e le sue care amiche andò da Hideyuki e lo abbracciò forte, quanto gli erano mancati i suoi consigli in questi anni così duri per lei, senza poter contare su nessuno, o per meglio dire senza volere contare su nessuno, dopo che l’ uomo della sua vita prima l’ aveva tradita e poi si era suicidato, lasciandola con l’ incombente peso di allevare due figli da sola. La lontananza le aveva fatto bene, l’ aveva fatta crescere, l’ aveva resa una donna in grado di non poter contare esclusivamente su se stessa per se e per i propri bimbi, che ora correvano felici per la grande sala assieme ai cuginetti di Tokyo. Passarono tutti assieme una serata spensierata, una serata così non la passavano da sei anni ragionò Kaori uscendo da sola sul grande terrazzo che veniva affollato d’ estate per trovare refrigerio sotto gli ombrelloni o nella fresca piscina ora coperta da un telo bianco. Osservò il cielo, tre stelle sopra di lei brillavano, sorrise amaramente, Sonia, Mick, Sayuri, le sue stelle, le stelle che le avevano ridato suo fratello, le stelle che l’ avevano aiutato in questi anni difficili. Una sensazione si calore l’ avvolse, Ryo le aveva coperto le spalle lasciate nude dal semplice tubino nero pre-maman, “temevo potevate avere freddo..” disse dolcemente Ryo abbracciandola e baciandole la fronte “Ti amore tesoro…” gli disse osservandolo negli occhi “Anche io ti amo piccola mia.. grazie..” “Di cosa?” “Di essere arrivata , di esserci e di rimanere qui con me.. Ti amo… anzi Vi amo…”, Kaori si alzò in punta di piedi e lo baciò con tutto l’ amore di cui era capace, mentre dall’ interno sentiva le risate tranquille di una grande famiglia che si ritrova superando tutte le avversità, e avvolte superdando anche la morte. In quel momento tre stelle caddero incrociandosi al disopra di tutti benedicendo la loro vita.
  
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