Il fumo che sale dalla tazza di tè, la tranquillità del suo giardino in stile giapponese e il suo uccellino che, nonostante l’età, era pieno di forze e continuava ad intonare l’inno di Nanimori.
Hibari era appena tornato da una missione e ora si stava godendo la sua meritata pace; Kusakabe sapeva che non doveva disturbarlo così come tutti quelli che lo conoscevano, tranne uno.
Occhio agli spoiler