19/02/2012
3 recensioniUn inizio movimentato
NEL COVO DELL'AKATSUKI...
Nel terribile covo dei nukenin di livello S tutti i membri erano riuniti in una riunione super segreta.
Nella sala semi buia i nukenin erano sistemati in cerchio attorno alla scrivania del capo.
Regnava il silenzio più assoluto, se non fosse che il suddetto silenzio era stato ottenuto solo quando anche l’ultimo partecipante alla riunione si era addormentato nell’attesa dell’inizio del discorso epico del leader.
D’un tratto, il silenzio venne rotto dalla voce forte di Pain.
Quasi tutti i partecipanti della riunione sobbalzarono sulle sedie, dopo essere stati interrotti dal loro pisolino.
- Bene. Siamo qui riuniti per .. – Prima di finire di parlare Pain consultò un paio di fogli sui quali erano segnati gli appunti per il suo discorso.
- .. siamo riuniti perché oggi, due di voi, andranno a recuperare sulla terra le tre prescelte!-
I membri di Akatsuki si guardarono piuttosto perplessi e si udirono commenti del tipo:
- Le prescelte? E chi sono?-
- Oggi non posso, devo finire di sacrificare un passante che ho catturato ieri!-
- Non è che dopo dobbiamo mantenere tre persone in più, vero? Io i soldi non li spendo!-
Pain si schiaffò una mano in fronte, maledicendo il giorno in cui, dando retta ad un tizio con una maschera da lollipop arancione, aveva deciso di mettere insieme quel gruppo di nukenin, se così si potevano definire.
- Le prescelte sono tre ragazzine della terra, che ci servono per poter sigillare tutti i cercoteri, in quanto possiedono abilità speciali! Per rispondere alle altre domande: Sì Kakuzu, rimarranno a vivere qui, e sì Hidan, andrete a prenderle immediatamente!- Concluse sbraitando.
Vicino a lui, Konan, l’unica povera e disperata donna presente nell’organizzazione, passò l’elenco di tutti i membri di Akatsuki a Pain.
- Ecco qui, caro. Ci sono tutti. Basta decidere chi mandare sulla terra. Bisognerà tenere in conto che quelle ragazzine non sanno nulla del mondo dei ninja, quindi suppongo che saranno anche un po’ spaventate .. credo sarebbe meglio mandare in missione qualcuno che non le traumatizzi subito –
- Grazie, tesoro, credo proprio che tu abbia ragione- aggiunse Pain dando un lieve bacino sulla guancia a Konan.
I membri presenti si voltarono contemporaneamente dall’altra parte reprimendo una smorfia di disgusto, senza farsi vedere da Pain per non rischiare di finire nei casini.
- Quindi, credo proprio che ..-
Prima che Pain potesse dire qualcosa, uno dei presenti alzò una mano e attaccò a strillare.
- Uh uh uh! Mandi me capo, mandi me! Tobi vuole andare a prendere le ragazze terrestri!- Dopodiché si alzò dalla sedia saltellando come un coniglio drogato.
Pain voltò il capo dall’altra parte reprimendo il forte desiderio di saltare al collo di quel demente e strangolarlo davanti a tutti.
- E va bene, Tobi! Puoi andare!-
Il nukenin riattaccò a saltellare per la stanza urlando come un idiota.
Pain pensò che Madara stava nascondendo davvero bene la sua identità: sembrava davvero un decerebrato quando era nelle vesti di Tobi.
- Però .. uhm .. sarà meglio affiancare qualcuno a Tobi, prima che combini qualche casino .. Deidara, vai tu?-
Il biondo rimase paralizzato al suo posto.
“ Avrei fatto meglio a fingermi malato” pensò.
Voltò la testa di lato e scorse Sasori che lo guardava con un ghigno soddisfatto; avrebbe voluto controbattere, ma era troppo tardi.
- Bene, allora direi che voi due potete, anzi, DOVETE, mettervi subito in viaggio.- aggiunse il leader.
Deidara sospirò rassegnato, e si avviò al patibolo in compagnia del coniglio drogato, cioè di Tobi.
LICEO ARTISTICO, TERRA...
- Hei Heike, secondo te chi è il più figo dell’Akatsuki?-
Una ragazza dai capelli rossi si voltò cercando di non dare nell’occhio. L’amica, seduta nel banco dietro al suo, rifletté per un attimo sulla domanda, infine rispose con convinzione:
- Yuki, che domande fai? Ovviamente è il mio cucciolo blu e coccoloso ù_ù -
Yuki si voltò di nuovo verso un’altra ragazza.
- E secondo te, Hatori?
- Bhè, ovviamente è il mio Hiddino!- rispose la bionda annuendo convinta.
Yuki squadrò entrambe con occhio critico-
- Mha .. avete dei gusti alquanto discutibili!- (perché, secondo te non sono figo? ndHidan) (No, per niente! Nda)
Hatori la guardò con espressione contrariata.
- Lo dice una a cui piace una talpa .. -
-Se è talpa è tutta colpa di suo fratello!-
Heike si sporse un po’ verso Yuki per riuscire a parlare senza fare troppo casino. Era pur sempre un’ora di lezione!
-Questa volta do ragione a Yuki, anche se sono sempre dell’idea che Kisa-chan è il più figo ù_ù-
Passarono pochi istanti di silenzio, che vennero interrotti dal commento di Hatori.
-Vi immaginate che figata vivere insieme a loro?- disse con sguardo sognante, appoggiandosi con la schiena al muro di fianco a lei.
-Signorina Yuki, la vera “figata” sarebbe che lei stesse attenta durante la mia ora di lezione senza pensare ai ragazzi!-
Le tre ragazze si voltarono verso una prof particolarmente arrabbiata che le scrutava minacciose con il gesso in mano, intenta a scrivere delle noiosissime formule matematiche.
Heike abbassò lo sguardo e tornò a rivolgere l’attenzione sul libro di algebra, mentre le altre due sbuffarono sonoramente.
-Ma io non penso solo ai ragazzi, penso anche agli anime, ai manga, al computer ..-
La prof gelò Yuki con un’ultima occhiata minacciosa e si voltò nuovamente verso la lavagna per terminare l’equazione.
Hatori guardò Yuki con espressione annoiata e si avvicinò nuovamente a lei.
-Uffa, non sopporto quella vecchia zitella! Poteva andarti peggio, Yuki!-
La rossa si lasciò scappare un sorriso, prima di tornare a rivolgere l’attenzione sul quaderno di matematica.
-Grazie Hatori, ma non credo che possa andare peggio di così!-
………………………………. Fuori dalla scuola.
Tobi fece qualche passo in direzione delle scale e riattaccò a saltellare come un idiota.
- Wiiiii!! Siamo arrivati! ^_^-
Deidara sbuffò-
- Certo che siamo arrivati, c’è scritto Liceo Artistico a caratteri cubitali! È ovvio pensare che le tre ragazzine siano artiste come me, quindi non possono che essere geniali ù_ù -
Tobi lo interruppe senza cagarlo minimamente e fece per avviarsi verso l’entrata.
- Il capo ha detto che dobbiamo presentare questi fogli per farle uscire!-
Deidara lo fermò appena prima che aprisse la porta, riportandolo al primo gradino con uno strattone e gli prese i suddetti fogli dalle mani.
- Sì ma è meglio se tu non entri, visto che non dobbiamo spaventarle! -
-Ma .. ma .. ma anche Tobi vuole venire! -
Deidara rifilò un pugno sulla testa dell’uomo lollipop e lo guardò minaccioso.
- No! Tu resta qui a fare il palo, non muoverti e non parlare con nessuno!-
Dopodiché, si avviò verso l’ingresso della scuola con fare convinto, lasciando Tobi a scrutare ogni passante che gli capitava davanti.
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