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Autore: Myzar195    19/02/2012    2 recensioni
"Trunks non mi preoccupa, lui starà bene ovunque andrà..ma Bra.." lui non incrociò il suo sguardo "Bra ha bisogno di questo. è capace, forte.." "nostra figlia vive in un mondo di fantasia!" la interruppe lui "Come te! Guardati Vegeta, sei un Guerriero che osserva il mondo dall'alto aspettando una nuova battaglia! sei distante, e ostico..ma anche tu provi sentimenti...quando ti renderai conto, che tua figlia è uguale a te?" fece una pausa e il suo sguardo si spostò sulle spalle del compagno, la sua voce si affievolì ancora di più "...ed è per questo che la amo tanto, perchè è esattamente come te"
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Pan, Trunks | Coppie: Bra/Goten, Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Goten mi salutò con un altro bacio e uscì dalla finestra prendendo il volo, sospirai, mi sarebbe mancato terribilmente fino a che non l’avrei rivisto due giorni dopo.
Vedevo tutto rosa, e mi sedetti sulle lenzuola con aria sognate ripensando a ogni secondo passato con lui, a ogni bacio a ogni carezza…arrossii e scossi la testa, non potevo chiedere di meglio.
Quel momento venne interrotto da due colpi sulla porta, venni catapultata a terra. Ero in un mare di guai e non avevo ancora assaggiato l’ira dei miei genitori…specialmente quella di mio padre….deglutii rumorosamente.
“avanti”
Dissi trovando la voce, mio padre entrò nella camera puntandomi addosso i suoi occhi neri, la sua solita espressione regnava su quei lineamenti spigolosi che mi avevano sempre dato sicurezza, che non avevo mai visto addolcirsi.
I muscoli sul collo rilassati, le braccia incrociate. In quel momento non riuscivo a incontrare il suo sguardo severo, la spada di Damocle che portavo sulla testa era troppo pensate.
sentivo la sua energia stranamente tranquilla. “oh papà” pensai…quanto mi mancava stare con lui poter passare le giornate con quell’uomo burbero ma che mi rendeva la figlia più speciale del mondo… “ti voglio tanto bene…” pensai ancora. Perché queste cose non potevo dirgliele, non avevo sufficiente coraggio.
“Bra. Mi hai deluso”
Disse lapidario, sentii una fitta al cuore, tutta la felicità che avevo accumulato prima venne spazzata via da quella parola “deluso”..lo avevo deluso..deluso.. sentivo il bisogno di piangere, ma non potevo, non davanti a lui. Lo avrei deluso ancora di più.. rimase ancora in silenzio, ma non si mosse, sentivo il suo sguardo sulla testa.
“mi dispiace papà…”
Sussurrai, la mente completamente svuotata..
“Tsk. Non pensavo fossi così stupida, credevi davvero che non ti avrei scoperto? Mi hai disubbidito. Non sei degna di essere la figlia del principe dei saiyan. Non più.”
Non riuscii più a trattenere le lacrime, cominciarono a scorrere copiose sulle mie guance e colarono sul pavimento..cosa potevo fare? Non potevo perdere mio padre, il mio eroe, la mia sicurezza..poi sentii risuonare nella testa una frase che mi aveva detto Trunks anni e anni prima “il sogno di papà era di superare Goku..” solo quelle parole, ma bastarono
“papà, io voglio superare Pan”
Sentii il suo respiro interrompersi, e i pugni stringersi facendo scricchiolare le nocche
“volevo renderti orgoglioso di me. Superando la figlia di Goahn… io sono più forte di lei, ma non riesco a trasformarmi, ho passato dei mesi ad allenarmi duramente, ma non ci sono mai riuscita..”
Rimanemmo entrambi in silenzio, ora sentivo determinazione e alzai lo sguardo incrociando il suo, sul suo viso non c’era espressione, dai suoi occhi traspariva dello stupore.
“quindi vuoi diventare super saiyan”
Disse ad un tratto, annuii, distolse lo sguardo e fissò fuori dalla finestra, poi tornò a guardarmi, assunse un’espressione indecifrabile.
si avvicinò alla finestra a passo svelto e saltò fuori con un balzo
“seguimi”
Disse e cominciò a volare velocissimo, lo seguii a ruota accorciando subito la distanza, fuori era quasi il tramonto, il celo cominciava a colorarsi di rosa…quando arrivammo in una zona deserta atterrò e incrociò nuovamente le braccia. Aspettandomi.
Atterrai di fronte a lui a qualche metro di distanza, rimasi a fissarlo interrogativa, mi sistemai una ciocca di capelli dietro l’orecchio e distesi le braccia lungo i fianchi.
La luce che lo colpiva sulla schiena ne risaltava i muscoli e la sagoma dei capelli neri
“vediamo il frutto dei tuoi allenamenti”
 disse ad un tratto. Scattò in avanti e la luce che gli illuminava la schiena mi colpì in pieno viso accecandomi, sentii un colpo nello stomaco che mi piegò in due dal dolore, sputai e ansimai.
“credevo avessi ereditato una certa velocità”
Disse e me lo trovai a pochi centimetri dal viso, provai a contrattaccare sferrandogli un pugno sul viso
“ah!”
Lo avevo preso, poi vidi la sua mano a pochi centimetri dal suo naso fermare il mio pugno. Come diavolo aveva fatto? Sgranai gli occhi e feci un salto in dietro, accumulai dell’energia e scattai in avanti velocissima colpendolo con una raffica di pugni, non se l’aspettava! Riuscii a colpirlo più volte, ma anche lui contrattaccò sferrandomi un calcio sul fianco. Mi scaraventò indietro, ma non potevo lasciarmi battere aumentai la velocità e lo colsi alle spalle con un colpo energetico che lo scaraventò a terra.
Sogghignai, lui si voltò verso di me e fece un sorrisetto, sentii la sua potenza incrementare velocemente, e i sui capelli da neri corvini divennero dorati e splendenti, un bagliore meraviglioso, l’unico super saiyan che ammiravo mi stava mostrando tutta la sua bellezza, la sua potenza.
Le sue iridi azzurre incorniciate da delle sopracciglia dorate che rendevano il viso più severo si fissarono nei miei occhi.
“dimostrami quello che sai fare. Prova a trasformarti”
Disse severo, ma non ne ero capace!
“non sono capace papà!”
Gridai, lui emise un ringhio e incrementò ancora di più la sua potenza gia enorme
“non mi interessa! Provaci!”
Gridò, io feci un respiro profondo e  in silenzio chiusi gli occhi, la terra sotto di noi vibrò, il vento cominciò ad alzarsi, ma non sentivo arrivare quella scossa elettrica, non riuscivo a vedere dentro di me quel bagliore.
“IMPEGNATI!”
Urlò di nuovo,  dovevo riuscirci! Per mio padre! Dovevo renderlo orgoglioso di me!
“sei debole! Hai solo perso tempo nella garvity room! Non raggiungerai mai la nipote di Kakaroth se continui di questo passo!”
“NO!”
Gridai
“Ce la posso fare! Lo voglio fare per te! Per renderti orgoglioso!”
Un ringhiò uscì dai miei denti, il vento cominciò a soffiare, la terra a spaccarsi sotto i miei piedi
“non fai altro che deludermi! Questa non è la potenza di mia figlia! Questa è la potenza di una misera terza classe!”
Una terza classe?! Io non ero come Pan! io discendo da una stirpe reale! Sono più forte di lei! E finalmente, la vidi. Quella scintilla dentro di me, quel bagliore dorato, quella potenza.
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH”
Una luce dorata esplose nella sera illuminando il celo come un esplosione dorata, mi sentivo invincibile. Aprii gli occhi e fissai davanti a me, vidi lo sguardo fiero di mio padre,  e il sorriso che aveva stampato in faccia mi rese la figlia più felice del mondo
“cel’ho fatta papà!”
Gridai e senza che lui potesse prevederlo o impedirlo sfrecciai verso di lui e lo abbracciai. Quel contatto mi riempì di felicità, lui si scostò da me
“che diavolo stai facendo!? Aaah sei proprio come tua madre!”
Sorrisi e mentre si allontanava ritrasformandosi  lo guardai volare verso casa
“ti voglio bene!”
Urlai verso di lui, un sonoro “Tsk!” risuonò nella notte. Ero finalmente riuscita a essere quello che volevo, grazie al mio burbero padre.
potevamo finalmente brillare insieme.
   
 
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