“Taemin e Minho: la coppia inossidabile.”
“Hyung...
mi sono sentito in paradiso...”
“Eh?”
“Sì... col tuo
bacio mi hai portato in paradiso.”
Sì,
col suo bacio mi aveva davvero portato in paradiso.
Non
potevo crederci, non riuscivo ancora a realizzare quel gesto. Il
bacio. Un piccolissimo
gesto dolce e delicato in grado di scatenare mille emozioni.
Minho
mi accarezzò il viso e poi si avvicinò a me baciandomi nuovamente.
Ma questa volta fu pura passione. Nessuno dei due ebbe paura di
andare oltre e le nostre labbra si schiusero quasi nello stesso
istante. Le nostre lingue si incontrarono e per la prima volta sentii
appieno il sapore delle sue labbra. Le labbra della persona sulla
quale amavo fantasticare tutti i giorni e con la quale parlavo
con lo sguardo.
Quella
sua manifestazione d'affetto improvvisa mi aveva fatto rabbrividire e
in quel momento mi sembrava tutto così surreale che dovetti
pizzicarlo sulle guance e sentire un suo “ahi!” per capire che
era tutto vero, ed eravamo lì.
“Taemin-ah!
Che cosa fai?”
“Uh,
scusa... sono il solito pasticcione. Non volevo rovinare un momento
così... così bello, ecco.”, ops, sì, l'avevo fatta grossa.
Pizzicandogli le guance avevo interrotto il bacio, ma era stato più
forte di me. Portai
una mano dietro la
nuca e cominciai a sorridere strizzando gli occhi.
Sì, dopo averlo fatto mi ero imbarazzato parecchio. Ma lui era un
ragazzo davvero dolce... non se la prese affatto e cominciò a
sorridere insieme a me. Con un gesto affettuoso mi scompigliò i capelli e poi mi
chiese: “E' stato il tuo primo bacio?”
“...”,
non ebbi il coraggio di rispondere. Ma era tutto chiaro: sì, era
stato il mio primo bacio.
“Taemin...
oh, piccolo...”, si sedette dietro di me e allacciò le sue forti
braccia intorno alle mie spalle.
Cominciai
ad arrossire e a sentirmi caldo. Mi stava contenendo
completamente.
Al
suo fianco mi sentivo davvero piccolo, in tutti i sensi, e quella
posizione mi fece rendere conto di quanto fosse possente e slanciato.
Aveva divaricato le gambe in modo che potessi sedermici nel mezzo, e vi
posso assicurare che dalla mia prospettiva sembravano infinite. Aveva
delle gambe lunghissime.
In
quella posizione mi sentivo al sicuro, avrei voluto che quel momento
non finisse mai. Chinai la testa appoggiandola sul suo petto e poi mi
girai a sinistra cercando il suo sguardo. Lo guardavo dal basso verso
l'alto, e lui mi sorrideva.
“Hyung...
grazie.”
“E
di cosa? … Grazie a te piccolo...”
“A
me?”
“Sì...”
“E
perché?”
“Perché
sei così dolce e puro, e mi piaci da impazzire.”
Mi
sentii lusingato e non riuscii a rispondere. Quelle sue ultime parole
mi avevano confuso non poco.
“Tae...
ho detto qualcosa di male?”
“N-no...
anzi. Sono solo sorpreso...”
“Non
te l'aspettavi?”
“A
dire il vero no...”
“Ti
sei mai chiesto perché ricambiassi i tuoi sguardi?”
“Beh,
sì... me lo sono chiesto.”
“Già...
credo non servano troppe spiegazioni, a volte i gesti parlano da
sé...”, a quel punto gli sorrisi e lui mi strinse le mani.
Le
nostre dita si incrociarono e Minho portò la mia mano verso le
sue labbra e la baciò. Poi fece scivolare la sua mano
sul prato, staccò una piccola margherita, e cominciò a
trafficare
col gambo per cercare di staccarlo dal fiore senza distruggerne i
petali. Dopo mi afferrò una ciocca di capelli in
prossimità della
frangia, e facendosi spazio cercò di sistemare quella margherita.
La
cosa mi mise un tantino in imbarazzo, considerando che dopotutto sono
un ragazzo... ma accolsi quel gesto senza batter
ciglio.
“Taemin-ah...
sei molto carino così.”
“Hyung
perché l'hai fatto?”
“Ho
sempre desiderato farlo. Da quando ho cominciato a fantasticare su
di te...”.
A
quel punto arrossì violentemente. Chissà quali altre fantasie aveva
su di me. Non ero ancora pronto per scoprirle tutte in quel
momento... ma a poco a poco speravo che le avrebbe messe in atto.
Insomma, sì, ero curioso di scoprirle tutte. D'altronde è normale
fantasticare su qualcuno che ti piace, lo facciamo tutti. E anche io
avevo parecchie fantasie su di lui, ovviamente.
Senza
che ce ne rendemmo conto arrivò il tardo pomeriggio.
Ricordo
quel pomeriggio come uno tra i più dolci della mia vita: non avevo
mai trascorso così tanto tempo con una persona che non facesse parte
della mia famiglia, e soprattutto non avevo mai avuto un incontro
ravvicinato con nessuno prima di allora.
Ad
un certo punto Minho mi chiese: “Piccolo... non ti è mai piaciuta
nessuna ragazza?”, perché mi stava chiedendo questo? Insomma...
era chiaro che sono omosessuale.
“Beh...
no. Non le trovo interessanti.”, lui sorrise, “Beh... ti dico la
verità, ne sono felice.”
“Avevi
dubbi per caso?”
“No
ma... sono felice di saperlo.”
“E
tu, Minho?”
“Sono
gay.”
“Mmmh,
sono felice di saperlo.” risposi sarcasticamente, ed entrambi
scoppiammo a ridere.
Non
so perché, ma in quel momento venni colto da uno strano quanto
imbarazzante impulso... è difficile da spiegare... ma ci
proverò.
Mantenemmo
quella posizione sul prato per quasi tutto il pomeriggio. Mi piaceva
stare tra le sue braccia, e poi, quando si fece sera cominciammo a
vedere le stelle così... lui mi stringeva forte a sé, e anche se
non avevamo alcun telescopio con il quale vedere le stesse fu
ugualmente bellissimo poterle vedere a occhio nudo.
Il
cielo era oscuro e puntellato da una fitta rete di macchiette
luminose più o meno grandi alla stessa maniera. Quel turbinio di
stelle sembrava voler creare un vortice al centro dell'universo, una
sorta di passaggio segreto verso l'aldilà, e mi ricordava Notte
Stellata di
Van Gogh.
Comunque,
tornando a noi... beh sì... “Siamo tutti sotto lo stesso cielo
Minnie...” mi sussurrò Minho. Già il fatto che mi avesse chiamato
Minnie mi fece pensare... soprattutto dopo avermi incastrato un fiore
tra i capelli, ma feci finta di nulla. Il mio problema
era
un altro. Lo so, ho un talento naturale per rovinare i bei momenti
romantici come questo... ma lì per lì mi sentivo come...
eccitato.
Sì, probabilmente sotto ad un cielo del genere fare l'amore con la
persona che ami, o semplicemente che ti piace, sarebbe bellissimo. Ma
io e Minho avevamo fatto amicizia da troppo poco tempo e per i miei
gusti erano già successe parecchie cose. Per cui potevo ritenermi più
che soddisfatto.
“S-sì
M-Minho...” risposi con incertezza.
“Tae,
tutto bene?”, si girò verso di me e mi guardò come se
stesse cercando di fare una diagnosi al volo. Poi mi accarezzò il
viso, “Piccolo... ma tu scotti!”
Sì,
scottavo... è vero. Ma non per motivi di salute, come lui credeva.
“Ma
n-no hyung... va tutto bene, davvero!”
“No
che non va bene... è stata colpa mia, tutto il giorno fuori e ora ti
sei preso un malanno!”
“No!
Io sto benissimo... non sono mai stato meglio in vita mia!”, Minho
sgranò gli occhi.
“Uh,
se lo dici tu...”, e tornò nella sua posizione.
Beh
sì, io stavo scottando... e morivo dalla voglia di dirgli che avrei
voluto fare l'amore con lui, ma non potevo. Non era il momento...
avrei corso il rischio di rovinare ogni cosa.
“Minho...”
“Sì?”
“Mi
piaci molto...”
“Anche
tu piccolo.”, e mi strinse ancora più forte.
“Sotto
un cielo così...”, cercai di farmi forza... ma non potevo. Dovevo
controllarmi...
“...
Sarebbe bello fare l'amore, lo so.” concluse lui. E con aria
trasognante peraltro.
Ma
come...? Tutta quella fatica per trattenermi... e poi Minho mi dice
le cose in questo modo? A quel punto mi girai verso di lui cercando
il suo sguardo, ma aveva gli occhi chiusi e un leggero sorriso
abbozzato sulle labbra. Non potevo crederci... stava facendo sul
serio?
Beh...
non potevo che prendere tutto ciò che mi stava succedendo con
immensa gioia. Improvvisamente cominciai a sentire alcune voci
muoversi proprio verso la nostra direzione... chiunque fosse stato
speravo che non si fermasse proprio da noi perché volevo
assolutamente approfondire quel discorso con Minho.
“Hyung...
ma, fare l'amore?”
“Beh
sì... sotto un cielo così direi proprio di sì...”
“Io
e te?”
“Ovvio...
e chi altri scusa?”
“A-a-a-ah...
n-no... non fraintendere ti prego...”
“Ssh...
arriverà anche il nostro
momento
piccolo. Io e te, sotto le stelle... ora godiamoci questo cielo
meraviglioso l'uno vicino all'altro...”, mi sentii morire
dall'emozione.
“Oh,
oh, oh... Il morettone spilungone e la sua preda hanno fatto
conoscenza!” esclamò all'improvviso una voce a me familiare.
“Oh
no... Kibum.” sbuffò Minho a denti stretti.
“Kibum!”
“Sì
Minho...?”
“Non
ho intenzione di alzarmi, te lo dico subito.”
“Fa
come vuoi, noi tre ci sistemeremo sul prato...!”
“Non
ci posso credere! Da quanto tempo siete qui? Stavate origliando per
caso?!”, mi senti leggermente in imbarazzo quando Minho fece questa
domanda. L'idea che avessero potuto spiarci mentre ci stavamo
baciando mi stava terrorizzando.
“Ma
per chi ci hai presi, ehi! Siamo arrivati adesso! Sapevamo che
sareste venuti qui!”, tirai un sospiro di sollievo... ma allo
stesso tempo cominciai a capire che Minho aveva organizzato tutto questo per
stare insieme a me. Sì lo so... ci sono arrivato con un bel po' di
ritardo, però beh, meglio tardi che mai.
“Sono
qui col mio ragazzo per cui restate indietro buffoni!” rispose lui
ironizzando, ma sapevo anche che alle parole “mio
ragazzo” credeva davvero, così mi feci piccolo piccolo sul suo petto e strinsi
ancora di più le sue braccia. Da quando lo conobbi quella fu la notte più
dolce della mia vita.
Nessuno
aveva mai fatto qualcosa di simile per me e, ironia della sorta fu
proprio Minho a mettere in atto tutto ciò. Il ragazzo che incontravo
tutti i giorni sul tram e che cercava il mio sguardo. Il ragazzo del
quale mi sono innamorato a prima vista e che oggi è ancora qui con
me e lo sarà per sempre.
Insomma... l'amore della mia vita:
Minho.
Note
finali: ed ecco qui l'ultimo capitolo! Lo so, ci ho messo parecchio
per concludere questa fic, e vi chiedo umilmente scusa. Ho portato
avanti “A Photographer with his Model”, e con questa sono rimasta
un po' indietro. Però spero vi sia piaciuta fino alla fine! Poi che
dire, ci ho pensato parecchio, e ho deciso che ci sarà una
continuazione... anche perché una persona a me molto cara ha
insistito molto. Vero goddess? Dato che la dedico a te. Beh, ragazzi,
vi ringrazio ancora una volta: chi ha seguito questa fic e l'ha
recensita, chi l'ha seguita e basta, chi l'ha ricordata e chi l'ha
inserita tra le preferite! Grazie di cuore!