1.Capitolo

Pov Bella

<< Hey sorellina sei pronta? >> chiede mio fratello entrando in camera mia

<< Idiota ma non vedi che mi sto vestendo? >> chiedo stizzata

<< Hey calma. Guarda che sei mia sorella e poi da piccoli abbiamo sempre fatto il bagno insieme >> dice ridendo e sdraiandosi sul letto

<< Mamma, papà per favore prendetevi Tom >> urlo

<< Thomas Alexander Cullen scendi subito >> urla la mamma dalla cucina, credo...

<< Hahaha, scendi scendi fratellone >> dico ridendo

<< Stronza >> dice facendomi la linguaccia

<< Stronzo >> dico acida

Esce dalla mia camera e chiude la porta.

Tom è mio fratello maggiore, ha tre anni più di me, cioè ne ha 20 e frequenta il secondo anni della New York university qui a New York, io invece frequento il quarto anno di liceo.

Io e la mia famiglia viviamo in uno degli alberghi più lussuosi dell' Upper East Side.

Mio padre, Carlisle Cullen, è un dottore molto famoso da queste parti, ma possiamo permetterci di vivere in albergo perchè la famiglia di mio padre, cosi come quella di mia madre sono molto ricche. Mia madre invece, Esme Cullen è un arredatrice d'interni, ma non è la solita donna dell Upper East Side che pensa solo allo shopping e alle feste, lei pensa a lavorare e a prendersi cura dei suoi figli e della " casa " ma con l'aiuto delle cameriere.

Finito di prepararmi vado davanti allo specchio e resto soddisfatta.

Ho indossato un paio di short di un marroncino chiaro, una maglietta a maniche corte bianca, senza reggiseno, sandali bianchi e borsa bianca.

Scendo giù per poi andare in sala da pranzo, dove ci sono papà, la mamma e quel rompiscatole di Tom.

Tom è un tipo ok, ma quando fa il fratello geloso giuro che lo ucciderei volentieri.

<< Buon giorno >> dico entrando

<< Buon giorno >> rispondono tranne Tom

Papà e Tom si girano verso di me per poi sgranare gli occhi dalla sorpesa.

Fra poco inizia la discussione, come avviene tutte le mattine. Insomma ho un fisico da urlo e posso permettermi di vestire in questo modo, ma loro non lo capiscono. Sono alta 1.65, magra e con le forme al punto giusto, un sedere bello rotondo e sodo e una terza abbondante.Sono l'esatta fotocopia della mamma, capelli rossi, occhi verdi, un viso a cuore e un nasino sottile. Invece Tom è l'esatta fotocopia di papà, tranne che per i capelli che li ha neri e papà biondi. Hanno entrambi gli occhi azzurri, stesso naso, stesse labbra e la mascella squadrata proprio come il mio papà.

<< Isab... >> inizia papà, ma Tom lo precede

<< Bella dove credi di andare vestita cosi? >> chiede guardandomi

<< A scuola. Dove posso andare secondo te? >> dico con fare ovvio

<< Vai subito a cambiarti >> dice alzandosi e prendendomi per il polso

<< hey lasciamo >> dico tirando il braccio

<< Ti lascio solo se vai a cambiarti hai capito? >> dice stizzato

<< Ti non sei mio padre hai capito? >> urlo arrabbiata

Mi libero dalla sua presa e quando mi giro vado a finire addosso qualcuno e solamente grazie a mio fratello che mi prende per dietro, altrimenti sarei caduta.

<< Stai bene? >> chiede la mamma preoccupata

<< Si >> dico aggiustandomi la maglietta

<< E tu, stai attento a dove vai hai capito razza di idiota? >> urlo al ragazzo che ho di fronte

<< Hey calma >> dice ridendo

<< Vaffanculo >> urlo arrabbiata

Esco velocemente dalla cucina ma sento lo stesso la mamma urlare il mio nome, per rimproverarmi.

Odio quel ragazzo. E' il migliore amico di mio fratello e io sono la migliore amica della sorella.

E' un bellissimo ragazzo ed è per questo infatti che quando ero piccola avevo una cotta per lui.

Ha i capelli di uno biondo rossiccio, occhi verdi e un fisico da urlo, insomma è un dio sceso in terra.

Giocavamo tutti i giorni insieme, anche perchè lui e sua sorella stavano praticamente tutti i giorni qui.

Il giorno del mio tredicesimo compleanno gli confessai di essere innamorata di lui e l'idiota ridendo disse che anche lui lo era di me per poi baciarmi all'angolo della bocca. Ero felicissima e credevo che stessiamo insieme, ma quando andai a cercarlo per farci una foto insieme lo trovai in camera mia che faceva sesso con quella stonza di Irina.

Quando scappai correndo dalla mia camera lui mi segui e quando raccontai tutto a mio fratello e quest'ultimo lo disse al bastardo, lui si giustificò dicendo " Credevo stesse scherzando " con il suo solito sorriso sulle labbra. Da quel giorno le cose tra di noi sono cambiate e io lo odio con tutta me stessa.

Odio Edward Masen...

...

Sto per scendere dalla mia limousine quando un due tornadi corrono verso di me abbracciandomi.

<< Rose, Ali >> dico abbracciandole

Rosalie Hale e Alice Masen, le mie migliori amiche.

La prima ha un fratello di 18 anni, giusto un anno più grande di noi, invece la seconda è la sorella dello stronzo.

<< Bellezze >> urlano i ragazzi

Ci giriamo e vediamo correre verso di noi Emmett e Jasper McCarty, fratelli gemelli.

Hanno entrambi 19 anni e frequentano il primo anno di università alla New York University.

<< Hey ragazzi che ci fate qui? >> chiedo confusa

<< Siamo venuti a salutare le nostre bellezze >> dice Emmett indicando le ragazze

Si avvicina ognuno alle rispettive fidanzate, cioè Emmett a Rosalie e Jasper a Alice per poi baciarle.

Emmett e Rose stanno insieme da sette mesi, invece Alice e Jasper da due anni ormai.

<< Ciao Bella >> dicono entrambi

Mi salutano entrambi con un abbraccio per poi andare all'università.

<< Andiamo ragazze? >> chiedo

<< Si entriamo, altrimenti facciamo tardi >> dice Rose

A braccetto, entriamo nella scuola e come tutte le mattine, i soliti figli di papà ci guardano come se volessero mangiarci e io non posso fare altre che gioire.

Sento qualcuno abbracciarmi da dietro e sobbalzo emettendo un piccolo urletto, facendo ridere le ragazze e anche la persone alle mie spalle.

<< Aaron razza di idiota >> dico girandomi

Aaron è il fratello di Rose ed è un ragazzo fantastico.

Capelli biondi proprio come la sorella, occhi azzurri e delle labbra favolose e un fisico abbastanza muscoloso ed è alto quasi due metri.

<< Buon giorno anche a te nanerottola >> dice ridendo

<< Hahah come sei spiritoso >> dico per poi abbarcciarlo

Mi stringe forte a se per poi baciarmi il lobo dell'orecchio facendomi subito eccitare.

<< Ti va? >> sussurra al mio orecchio

<< Si >> dico sottovoce

Ci stacchiamo e ridendo come due scemi ci incamminiamo verso lo stanzino.

<< Bella dove vai? Guarda che hai lezione >> urla Ali

<< Ali credo che salterò la prima ora >> dico facendo un sorriso malizioso a Aaron

Io e Aaron abbiamo perso la verginità insieme. Entrambi eravamo attratti uno dall'altro e credendo che fosse amore l'abbiamo fatto ma dopo pochi mesi abbiamo capito che non era amore con la a maiuscola, ma l'amore che si prova tra fratelli.

Però questo non ha cambiato niente, anche perchè io e Aaron siamo ancora attratti fisicamente ed è per questo che lo facciamo praticamente 5 o 6 volte in una giornata.

Entriamo nello stanzino e subito inizia a baciarmi e a toccarmi, entro pochi secondi siamo entrambi nudi.

...

<< Il trucco? La maglietta? >> dico guardandolo

<< Tutto ok piccola >> dice sorridendomi

<< Sei sicuro? >> chiedo preoccupata

<< Sicurissimo bambolina >> dice per poi baciarmi

<< Basta Aaron, dobbiamo andare a lezione >> dico spostandomi

<< Già è un vero peccato >> dice con uno sguardo malizioso

<< Piantala. Ci vediamo all'ora di pranzo >> dico

Prendo la borsa e esco dallo stanzino seguita a ruota da lui. Nello stesso istante suona la campanella e in pochi secondi i corridoi si riempiono di ragazzi.

<< A dopo bambolina >> dice toccandomi il sedere

<< A dopo maschione >> dico ridendo

Vado in cerca delle mie amiche e una volta trovate, andiamo direttamente nella classe, dove tutte e tre abbiamo lezione insieme. Ci accomodiamo all'ultimo banco e iniziamo a parlare del più e del meno.

Dopo pochi mintui entra il professore e noi subito smettiamo per seguire la lezione.

Il resto delle ore passano velocemente e arriva la pausa pranzo.

<< Bella allora vieni in mensa con noi? >> chiede Ali

<< Mi dispiace, ma la bambolina viene con me >> dice Aaron comparendo alle mie spalle

<< Di nuovo? Ma non si scaricano mai le vostre batterie? >> dice Rose ridendo

<< Sorellina non fare tanto la santarellina. Anche tu e Emmett di notte in camera tua vi date da fare >> dice Aaron

Rose diventa rossa in viso per poi abbassare la testa imbarazzata e noi scoppiamo a ridere.

Le saluto e insieme a Aaron andiamo verso il nostro stanzino, dove in questo anno ne ha viste di tutti i colori, dai nostri litigi improvvisi alle cose più perverse.

...

<< Te l'hanno mai detto che hai un bel culo? >> dice mentre si abbottona il pantalone

<< Me lo dicono in tanti. Ma grazie lo stesso >> dico rdiendo

<< Che stronza che sei >> dice infilandosi la scarpa

<< Ma ti piace farti questa stronza >> dico abbottonandomi gli short

<< E come se mi piace >> dice ridendo

Sto per mettermi la maglietta e anche lui, quando al'improvviso la porta dello stanzino si apre.

Ci giriamo di scatto e troviamo Alice e Edward che ci guardano la prima con un sorriso malizioso e il secondo con uno sguardo strano.

<< Che cazzo? Potevate bussare no? >> dico stizzata

Vedo Alice muovere le mani sul suo seno e quando abbasso la testa capisco che sono senza maglietta e senza reggiseno e Edward mi sta fissando con la bava alla bocca. Ben gli sta.

<< Si può sapere che volete? >> chiedo

<< La tua suite si e allagata e quasi tutti i mobili si sono rovinati >> si affretta a rispondere Alice

<< E allora? >> chiedo confusa

<< Come allora? Dovete adare via e tu devi correre a fare i bagagli >> dice Alice

<< Scusa non ti capisco. Ci sono i camerieri e poi perchè tutta questa fretta? Basta prendere un'altra suite ed è fatta >> dico con fare ovvio

<< Ma sei scema o cosa? Nel nostro albergo non ci sono più suite ed è per questo che devi correre a casa. La tua famiglia ha deciso di venire a vivere per un po' nella nostra, il tempo di sistemare la tua e i camerieri sono andati tutti via >> dice Ali

Cosa? Aspettate un momento...

Con " nella nostra " intendeva la sua suite, dove abita lei e quindi dove abita anche Edward? Ma stiamo scherzando? E' uno scherzo vero?

<< Stai scherzando vero? Guarda che è uno scherzo di pessimo gusto >> dico stizzata

<< Non sta affatto scherzando e ora vestiti che tuo fratello se ti vede cosi ti uccide >> dice Edward arrabbiato

Ma che gli prende? Da quando in quanto si preoccupa per me? Certo che questa giornata è davvero strana.

Mi vesto velocemente e una volta uscita dallo stanzino saluto Aaron con un bacio sulle labbra e quando mi da una pacca sul sedere sento qualcuno ringhiare, mi giro ma non vedo nessuno.