Questo è un esperimento.Adoro questa coppia ma ogni volta nelle storie viene raccontato il punto di vista di Tonks o quello di Remus.Io voglio provare a farli vedere tutti e due contemporaneamente.La storia vissuta da entrambi.Un pò appunto come due"vite parallele"

Forse all’inizio il carattere dei due personaggi potrà sembrarvi non corrispondere con quello delineato dalla Row ma vi assicuro che non è così.

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Seduto nella sua poltrona,nella penombra della piccola,linda,ordinata stanzetta trasformata in studio;al dodicesimo piano del piccolo,tranquillo condominio in un piccolo tranquillo quartiere residenziale alla periferia della grande metropoli Londinese;Remus Lupin osservava la pioggia battere dolcemente contro il vetro della finestra.

Si alzò,poggiò il grosso volume che teneva in mano sulla scrivania,si avvicinò alla finestra e spalancatela si affacciò respirando a pieni polmoni l’aria fresca che sapeva di pioggia.

Remus Lupin amava sentire le goccioline di pioggia sulla pelle,amava guardare piovere,amava passeggiare sotto la pioggia per poi correre a riparsi in un caldo e accogliente bar e riscaldarsi con una fumante tazza di cioccolata.Amava sentire l’odore di pioggia nell’aria,amava la danza che la pioggia faceva spinta dal vento,amava addormentarsi al suono di quel leggero e dolce ticchettio contro il vetro.

Prese un'altra boccata d’aria fresca,guardò soddisfatto le luci della grande città sullo sfondo di una buia e autunnale serata di fine settembre quindi chiuse la finestra,spense la luce e si diresse a letto.

Remus Lupin era felice

Si era felice su questo non c’era la minima possibilità di dubbio,bastava dargli una rapida occhiata per rendersi conto che per quell’uomo tutto andava esattamente come aveva sempre sognato.

 

 

Sdraiata nel comodo divano di pelle coloro avorio,nel grande, disordinato,vivace salotto al ventiquattresimo piano del grande,caotico condominio al centro della grande cittadina londinese Nimphadora Tonks guardava le goccioline d’acqua che scendevano lente lungo la vetrata della porta scorrevole del suo balcone.

Si accoccolò meglio nel divano,accese la radio a basso volume tanto per avere un sottofondo,prese la grande tazza  fumante dal  basso tavolino lì accanto e bevve un sorso del suo the bollente.

Nimphadora Tonks amava guardare piovere ben coperta sotto il suo morbido e caldo plaid con la luce soffusa,la musica di sottofondo,una tazza di the caldo.Amava uscire a passeggiare sotto la pioggia senza ombrello,bagnandosi completamente per poi andarsi a riscaldare in un caldo e accogliente bar con una fumante tazza di cioccolata,amava il sapore della pioggia,il profumo della pioggia,amava il riflettersi della luce nelle goccioline di pioggia.

Si alzò,poggiò la tazza sul tavolino,calzò le morbide pantofole a forma di orsacchiotto,si avvicinò alla finestra e la spalancò.

Si affacciò ed alzò il volto verso il cielo in modo da godersi le goccioline sul viso,sospirò profondamente,sorrise,diede un ultima occhiata alle luci della metropoli che scomparivano verso la periferia,chiuse la finestra e spente la luce e la radio si diresse in camera sua.

Nimphadora Tonks era felice

Su questo non c’era la minima possibilità di dubbio.

Chiunque incontrandola non avrebbe potuto non pensare che per quella ragazza la vita stesse andando esattamente come l’aveva sempre immaginata.

 

 

Al dodicesimo piano le molle del letto si lamentarono piano sotto il peso dell’uomo che si girava sotto le coperte.Spense l’ultima luce,cercò la posizione più comoda chiuse gli occhi e dopo aver sussurrato un “buonanotte” si addormentò con il sorriso sulle labbra

 

Poggiò la comoda,larga,calda, tanto odiata da sua madre tuta azzurra sulla sedia,rimboccò le coperte e si distese nel suo letto.

Le molle si lamentarono piano sotto il perso della ragazza che si rigirava cercando una posizione più comoda.Spense l’ultima luce,passò un braccio attorno al cuscino,chiuse gli occhi e dopo aver sussurrato un “buonanotte”si addormentò con il sorriso sulle labbra.