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Autore: Matt2291    20/02/2012    4 recensioni
Quante notti aveva permesso che altre braccia la stringessero con passione.
Quante volte aveva lasciato che le lacrime la consumassero.
Divisa tra il suo amore e un usurpatore del suo corpo, chiunque era ignaro del dolore che la stava divorando.
Finché...
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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***

 

Aprì la finestra

Un forte vento le scompigliò i lunghi capelli corvini

E si chiese perché.

L’amore fu bellissimo

Fu travolgente

E drammaticamente sbagliato.

Una lacrima solitaria le attraversò la guancia

Bianca e fredda era la sua pelle

Impaurito il suo cuore.

Lo sbaglio della sua vita

Permise ai sentimenti di ingannarla

Di ridurla a come mai avrebbe voluto essere, diventare.

Il suo cuore fu solo di lui, del suo primo amore

Ma poi, un funesto giorno qualcosa cambiò

Arrivò un altro, e lì tutto divenne uno sbaglio.

Divisa da una forza a cui non ebbe modo di opporsi

 Diviso il suo cuore

Le sue creature divise tra due uomini.

Solo una vigliacca

Si definì con ogni peggior modo le venisse in mente

Ma non era mai abbastanza

Doveva pagare

Proprio come avevano pagato loro.

Abbassò lo sguardo e osservò le proprie mani

Quel color cremisi non si era ancora asciugato

Piccole gocce cadevano silenziosamente a terra

E diverse sbavature erano anche sulla sua vestaglia

Rossa e bianca.

Finalmente era libera

Non poteva ancor sopportare quel dolore

Il suo amante si era presentato alla porta

E lei aveva impugnato il primo oggetto trovato

Tre-quattro-cinque…

…tredici-quattordici-quindici…

Finché il braccio le permise di continuare.

Intorno, solo una pozza scura e nauseante

Poi, con occhi vacui, decise che era il turno dei suoi figli.

Loro non c’entravano nulla

Per questo preferì addormentarli per sempre.

Un'altra folata, e un’altra lacrima

Il buio delle palpebre

La leggerezza di sentirsi liberi anche solo per un secondo

“A presto, amore mio”

Sussurrò prima che il suo esile corpo toccasse terra

 

  
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