Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: making_mess    20/02/2012    1 recensioni
- Deve essere uno dei giorni più belli della sua vita. In fondo se lo merita!
Mi ero ripromessa questo tre settimane prima del suo quindicesimo compleanno.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Deve essere uno dei giorni più belli della sua vita. In fondo se lo merita!

Mi ero ripromessa questo tre settimane prima del suo quindicesimo compleanno. L'anno seguente sarebbe stato maggiorenne e volevo che il suo ultimo anno da adolescente iniziasse bene e avevo in mente di fargli una festa a sorpresa. Lui ama le sorprese.

Ma cominciamo dall'inizio. Mi chiamo Margherita e sono nata in Italia, quando i miei genitori vivevano lì dai miei nonni. Quando compì quattro anni, mio padre si dovette trasferire per motivi di lavoro a Londra. Dovetti lasciare la bellezza e la tranquillità di un paesino in campagna per la frenetica vita di Londra. Mi ambientai subito, in fondo ero piccola e non capivo la differenza, l'unico problema era che mi mancavano i miei nonni. Andai all'asilo e conobbi molti bambini, a quello che mi colpì di più e con cui strinsi il più bel rapporto, era un batuffolo di capelli ricci che fin da piccolo si atteggiava da divo, si chiamava Harry, Harry Styles.

Siamo amici quindi da una vita e sappiamo tutto l'uno dell'altra. Lui è stato sempre un tipo egocentrico, ma abbiamo imparato a conviverci.
Uscivamo sempre insieme, se c'era da fare qualcosa, senza il nostro gruppo non si faceva. Noi, Louis, Zayn, Niall, Liam, Rose, Ramona (un'altra italiana venuta a vivere a Londra), Sophie e Ellen. Tutti ci invidiavano un po' perchè eravamo tanto uniti e ognuno era importante per gli altri. Sapevo di poter  contare su di loro, così chiesi se volevano aiutarmi con il compleanno e ne furono subito entusiasti.

Decisi che era meglio scriverci per email, perchè incontrarsi senza di Harry era impossibile.
Pensai di invitarlo da me per cena, i miei non c'erano e lui avrebbe accettato subito. Una andata, poi casa mia era grande e volendo potevano rimanere tutti a dormire da me. Per il cibo ci pensava Sophie, i genitori hanno un ristorante che fa anche rinfresci; per le decorazioni c'era la mitica cartolibreria di Niall. Ma poi venne il dramma. Il REGALO. Non ci aveva mai detto espressamente cosa voleva, fino ad ora era sempre stato compito dei genitori, ma ora toccava a noi e non avevamo la più pallida idea di che cosa potesse volere. Decidemmo "insieme" (praticamente loro) che dovevo parlargli io.
Un giorno ero a casa sua a fare geometria, e in piena INcoscienza attaccai il discorso: 
Ehi, ma lo sai che è tra una settimana?
-Mmmmmh, sì.
- E lo dici così, senza entusiasmo?
- E come dovrei dirlo? Sai che odio festeggiare il mio compleanno, l’ho sempre odiato e sai anche il motivo!
- Sì, lo so, ma non puoi odiarlo per sempre! Dovrai anche superarlo quel quinto compleanno, no?
- ‘Dovrai anche superarlo no?’ COME SE FOSSE UNA CAVOLATA! Parla facile lei, la signorina dall’infanzia perfetta! A  te non è successo che tuo zio abusasse di te, è una cicatrice che ricorderai tutta la vita! Ma è inutile, non capirete mai.
Usò un tono di voce che non avevo mai sentito, era rassegnato e lui non si arrendeva mai. Mi stava spaventando.
-Scusa, scusa, scusa. Hai ragione tu. Ho esagerato. Perdonami. Lo faccio solo perché mi fa male vederti così, non pretendo che tu lo superi così facilmente. Puoi contare su di me, lo sai questo, sì?
- Sì, scusa. Ho un po’ esagerato. Non avrei dovuto usare quel tono.
- No, no, no, no! Hai ragione tu! Non posso pressarti così.
E lo abbracciai. Sapevo che quando lo abbracciavo si sentiva meglio e anche io. Ci completavamo e non riuscivamo a stare arrabbiati a lungo.
- Io vorrei chiederti una cosa, ma se tu non vuoi, lascio stare.
- No, dimmi. Tanto se mi arrabbio trovi il modo di farmelo passare!
- AHAAHAH Lo so, è vero! – Gli feci una linguaccia e ricambiò con un sorriso. – Allora te lo chiedo: hai un’idea sul regalo che vorresti ricevere per il tuo compleanno? Lo so che non ne vorresti, ma io te lo faccio comunque, quindi o mi rispondi o ti becchi la solita tutina dei miei! -  Avevo finito avendo il fiatone! Harry mi guardava con gli occhi di fuori e la bocca aperta, poi iniziò a ridere e mi contagiò, come sempre.
Continuammo a ridere per lungo tempo, ridavamo sempre molto! In fondo faceva parte del nostro motto: ‘Ridi sempre, che piangi a fare?’
Stavamo bene insieme, conoscevamo anche i punti deboli dell’altro. Il suo era il ginocchio sinistro, se gli facevi solletico lì, iniziava a contorcersi. Il mio erano i fianchi, quando mi arrivava alle spalle e inizia a sfiorarmi , prende sempre qualche schiaffo!
 
 
 
- Allora.. No dai non lo so cosa voglio! – Quella stupida faccia mi dava sui nervi: sorriso, spalle tirate su, occhi sbarrati e sopracciglia alzate.
- Non è vero! Posso prenderti qualunque cosa! Anche perché posso comprartelo con gli altri, so c-come on!
- Uuuuuuuuffa però! Va bene! Allora voglio…. La PS3!
- Sarà fatto!
Gli feci un’occhiolino e mi rimisi a trovare l’area di quel tronco di cono. ________________________________________________________________________________________________________


Ciao, sono di nuovo qui.
Questo l'ho buttata giù molto tempo fa, ma la pubblico solo ora! Mi piace molto, anche perchè la sento mia!
Spero di avervi rubato un sorriso, una lacrima o anche solamente un pensiero!
Confido in molte recensioni :3
Chià.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: making_mess