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Autore: the_original_Cherry_Leto    20/02/2012    1 recensioni
Hermione è al settimo anno di Hogwarts. Cova nuove passioni e Ginny l'aiuterà spesso. Herm cambia, è più matura ma vuole divertirsi e in quest'anno riesce a fare amicizia con altri ragazzi e sconfiggere le divergenze tra Case.
Hermione oltre a Harry, Ron e Ginny, ha come migliore amico Fred Weasley (non l'ho fatto morire nella ff).
I personaggi più importanti tra le serpi sono Pansy e Draco ma anche Theo Nott e Blaise Zabini
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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CAPITOLOUNOESEFOSSIDIVERSA

E se io fossi diversa ?


Capitolo I
La fine della guerra e l'inizio di una nuova vita



(Pov Hermione)

La guerra magica era finalmente finita, dando spazio ai maghi di piangere i propri cari e avere una vita tranquilla, sicuri di poter ridere e vivere spensierati senza la paura di Colui-che-non-deve-essere-nominato e i suoi seguaci.
In questa guerra ho avuto paura come mai prima. Ho combattuto fino la fine a fianco di Harry, sono la ‘seconda salvatrice del Mondo Magico’ secondo le persone. Ma non mi importa di quello che dicono che io sia e non mi importa essere famosa. Questa guerra mi ha resa più forte e matura e ora che è finita non riesco a rilassarmi comunque. Il fato mi ha portato via alcuni amici come Tonks e Lupin,  Malocchio,Colin Canon e molti altri. Ma fortunatamente lui si era salvato. Si, Fred non era morto e di questo ero profondamente felice, poiché lui e George sono due enti fondamentali della mia vita. Tutta la famiglia Weasley mi sta a cuore ma senza loro due la famiglia sarebbe danneggiata perché loro con il loro modo di fare davano allegria e allo stesso tempo forza alla famiglia, anche nei momenti peggiori. Fred era rimasto ferito gravemente ma Poppy è riuscita a salvarlo e ora fortunatamente è alla Tana con gli altri e conoscendolo probabilmente stava architettando qualcosa con  George. Questo però non mi rende comunque più tranquilla,anzi.
  Dopo aver ridato la memoria ai miei genitori, che mi hanno riabbracciata piangendo di gioia nel rivedermi –colmando il mio cuore di amore per loro, i miei genitori, coloro per la quale combattevo maggiormente, per poter riabbracciarli –hanno ascoltato i miei racconti sulle avventure. Spiegai loro tutto nei minimi dettagli, apparentemente rigida ma nulla impedì a dei brividi di attraversarmi la schiena quando parlai della guerra, dello scontro finale. Da poco siamo arrivati a casa, a Londra naturalmente e sebbene fossi a casa, con i miei genitori e tra poco avrei rivisto i miei amici mi sentivo ..strana. Più che altro sporca. Perché da quando avevo la cicatrice –che mi distingueva dagli altri –non riuscivo a togliermi dalla testa quei momenti in cui mo sono state incise quelle lettere che formavano la parola Mezzosangue e non riesco a dimenticare la risata di Bellatrix Lestrange, ormai morta e sepolta grazie a Molly, lo sguardo di Malfoy Jr. come se stesse provando dolore o compassione per me. Ma non appena pensai questo mi resi conto della sciocchezza che avevo pensato. Lui mi odia, prova disprezzo nei miei confronti e mi reputa inferiore a lui e alla sua famiglia. Ciò mi rattrista, vorrei che questa guerra ponga fine a queste disuguaglianze, ai pregiudizi. Abbiamo combattuto in molti, purosangue e non. Tutti abbiamo perso qualcuno di caro e tutti abbiamo provato forti emozioni, cambiando.
E ora, in camera mia, a un mese dalla fine della guerra magica, ripenso a tutto quello che è successo nella mia vita da quando ho scoperto la magia e il fantastico mondo magico, con la mia casa –che presto avrei raggiunto, per l’ultima volta –Hogwarts mi addormentai.

***

Mi svegliai alle sette di mattina sentendo odore di frittelle all’arancia provenire dal piano di sotto. Scesi giù dal letto e dopo una doccia fredda ed essermi cambiata, finii di fare il baule. Misi per ultimo il mio diario, sigillato da un incantesimo che impediva alle persone di leggerne il contenuto e un album di fotografie di me assieme ai miei migliori amici ovvero Harry, Ron –naturalmente –e Ginny, i gemelli, Neville e Luna. Noi otto abbiamo legato molto in questi anni, soprattutto tra e dopo la guerra. Neville e Luna ci avevano da poco riferito che stavano insieme e non posso esserne più felice. Sono perfetti insieme. Chiusi sorridendo il baule e scesi in cucina e dopo aver mangiato, con il cuore in gola dall’emozione abbracciai i miei genitori e con il baule levitante mi materializzai alla Tana, dove i miei amici e la mia famiglia magica mi attendeva.
Arrivata inspirai l’aria di casa Weasley dove vi erano anche  i signori Tonks con il piccolo Teddy, che non appena mi vide cambio i capelli facendoli assomigliare ai miei.  Gli diedi un bacino sulla guancia ridendo vedendolo battere le manine felice e salutai gli altri. Molly mi abbracciò forte contenta di  vedermi e non potei che ricambiare emozionata da tanto affetto da parte della donna. In meno di un minuto sentii un rumore di suole si scarpe che correvano e gridolini e in men che non si dica, mi trovai davanti i miei amici. Harry e Ron corsero da me e mi abbracciarono forte ma lasciarono spazio a Ginny e poi ai gemelli che erano particolarmente felici di vedermi, forse mi avevano preparato qualche scherzo. Però, poco dopo mi diedero una notizia davvero particolare :  avrebbero riaperto il negozio, ma a Hogsmeade e –sotto consenso della Preside –avrebbero avuto libero accesso alla suola per venirci a trovare e in più in un ala della torre una vecchia stanza in caso volessero rimanere li. Passai una bellissima giornata in loro compagnia. Quell’aria piena di risate, affetto e allegria mi colmavano il cuore e mi rendevano di buon umore.

 Londra, stazione di King’s Cross, 1 settembre ore 10.50

E arrivo il fatidico primo settembre e con lui il mio primo giorno dell’ultimo anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.  Arrivammo  appena in tempo alla stazione e dopo aver salutato i signori Weasley entrammo in uno scompartimento con Luna e Neville che ci salutarono calorosamente e ci raccontarono teneramente come si fossero messi assieme e passato l’estate un po’ a casa di Luna e un po’ da Augusta, la nonna del ragazzo. Con gli occhi lucidi ci disse che i suoi genitori stavano meglio e facevano molti progressi e ciò mi rese davvero felice per lui. Non provavo compassione per lui ma un affetto infinito e saperlo felice e che i suoi genitori si stavano riprendendo, mi rese orgogliosa di lui, che in questa guerra ha dimostrato molto coraggio.
Arrivati, io e Ron assieme ad altri Prefetti dovemmo dividere gli alunni e guidammo i primini  da Hagrid, con gli occhi lucidi nel vederci. Lo salutammo velocemente e raggiungemmo Harry &CO. su una delle carrozze che ci portarono a Hogwarts.

Dopo un banchetto favoloso e un istruttivo discorso di benvenuti dalla preside McGranitt, mostrammo la strada per la Sala Comune ai piccoli Grifondoro –delle vere pesti –e dopo aver detto la parola d’ordine, averli raccomandati su alcune cose riguardanti la Signora Grassa e sulle regole della scuola, mostrammo loro i dormitori e augurammo loro un anno efficiente.
Passammo una  bella serata insieme, con Seamus, Dean, Neville e Ginny. Il Trio, quest’anno non aveva avventure con in mezzo Tom Riddle e con la capacità di Harry di mettersi nei guai, scherzammo sulle eventuali possibili avventure, degli imminenti M.A.G.O. e sulle vacanze trascorse.
Qualche ora e qualche sbadiglio più tardi decidemmo di andare nei dormitori a dormire; quest’anno io e Ginny –essendo entrambe al settimo anno –eravamo compagne di stanza e la prof come premio  ci diede una camera solo per noi due. Parlammo ancora un po’ serenamente, quando ad un tratto, mi venne in mente un’idea alquanto folle.  - Ginny, mi insegneresti a volare? – le chiesi. La ragazza parve sorpresa e le spiegai il motivo di  quella richiesta. -  Sai Ginny, una delle mie paure più grandi era volare. Avevo paura del vuoto, ma quest’estate mia madre insisté nel farmi fare un corso di bunjee jumping e paracadutismo, assolutamente folle secondo me, però servì a farmi ricredere sul volo. Imparai le regole del Quidditch e a stare in equilibrio e a volare su una scopa…si ne ho comprata una…e be mi piace motlo questo sport. Solo che non credo potrei essere in grado di far parte della squadra,  ma mi piacerebbe saper giocarci.. magari durante le vacanza alla Tana potrei giocare con voi, così per non stare in disparte a leggere sempre - terminai. Ginny rimase tutto il tempo in silenzio ad ascoltarmi poi dopo avermi scrutato disse: - allora, ogni giorno, dalle sei alle sette di mattina ci alleneremo, e anche qualche sera tardi, quando i ragazzi avranno altro da fare. E – fece un cenno con il dito per impedirmi di dire qualcosa – farai i provini per la squadra, se sarai brava. Cercatore e portiere non sono possibili, che ruolo vorresti fare ? – mi chiese poi. – cacciatrice, come te –le risposi. E da li, iniziai a vivere come una vita nuova e segreta con Ginny.

*La so-tutto-io di Hogwarts, la strega più brillante di Hogwarts era tornata ma nessuno sapeva che lei e la sua amica, avevano in programma che la ragazza entrasse a far parte nella squadre di Quidditch di Grinfondoro. *


___________________SPAZIO AUTRICE _________________

Salve a tutti, sono Martina. Ho iniziato questa fan fiction poco fa  e  mi piacerebbe che chi la leggesse la recensisse. Vorrei sapere cosa pensate di questa storia e se vale la pena continuare a scriverla.
 Ringrazio coloro che la mettono tra le preferite/ricordate/seguite e chi la recensisce.
Un bacio,
Tina.

  
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