20/02/2012
2 recensioni6.
Entrando in classe, Zacky non dovette fare proprio la più bella delle figure. Aveva la camicia mezza sbottonata, il viso paonazzo e imperlato di sudore, gli occhi strabuzzati; si precipitò a peso morto sulla porta, spalancandola con un boato, e attirando gli sguardi dei compagni. Il professore gli rivolse un’occhiata fugace, ma niente di più. Il ragazzo si diresse in silenzio e a testa bassa verso il suo banco, cercando di nascondere l’imbarazzo. Una volta seduto, non potè fare a meno di lanciare un’occhiata involontaria a Jimmy, che lo guardò con un’aria che era nello nello stesso tempo curiosa, stupita, divertita e spaventata. Zacky gli fece segno che gli avrebbe spiegato dopo, poi cercò di concentrarsi sulla lezione. Con scarso successo.Due ore più tardi, all’ombra di una grossa quercia nel centro del parco cittadino, Zackary aveva appena finito di raccontare tutto all’amico. Erano usciti da scuola ed erano andati a mangiare un boccone al Richie’s Bar-B-Q, e in seguito avevano girovagato per un po’ per poi finire nel parco, dove si trovavano in quel momento.
Jimmy stava sdraiato nell’erba, la sigaretta in bocca. Se provava una qualche emozione per ciò che aveva appena ascoltato, non lo dava a vedere. Al contrario, Zacky lo dava a vedere fin troppo bene; sedeva vicino a lui con le gambe incrociate e la schiena curva, tirando una boccata di fumo dietro l’altra, come faceva sempre quando era nervoso. Stava aspettando una risposta da parte di Jimmy ed era alquanto infastidito da quel suo silenzio, ma comunque non parlò. Fu proprio quest’ultimo a farlo, qualche secondo più tardi.
“Beh” disse, “è.. strano.”
“Cosa? Cosa, è strano?”
Jimmy si alzò a sedere. “Ma quello che ha fatto, no? Cioè, non è che da un momento all’altro un perfetto sconosciuto viene e ti salta addosso.”
“Che vuoi dire?”
“Beh.. magari ti ha notato e.. Che ne so, voleva dimostrarti il suo affetto.”
“Dimostrarmi il suo affetto? Ovvio, ti piace qualcuno e allora ma certo, saltiamogli pure addosso! Facciamogli prendere un bell’infarto!” Zacky quasi urlò queste parole. “Scusa”, fece poi, “è questa cosa mi ha.. mi ha..”
“Non preoccuparti” lo interruppe Jimmy, “ti capisco.”
“No, io credo che si sia semplicemente accorto di qualcosa e mi abbia.. preso in giro.”
Jimmy lo guardò, ma non rispose. Questo, dedusse Zackary, stava a significare che aveva pensato la stessa cosa e non aveva nessuna intenzione di smentire.
***
Nei giorni che seguirono il fatidico giorno, Zacky guardò Brian in una luce completamente diversa. Non lo vedeva più come l’amore della sua vita, da cui era stato sempre terribilmente attratto, bensì quasi come un nemico da cui doveva fuggire. Tutte le volte che lo osservava si sentiva prendere dal panico, e se per caso si trovava vicino a lui sentiva il bisogno di allontanarsene il più velocemente possibile. Brian, al contrario, pareva non vederlo proprio: non andò a spiegare il suo gesto a Zacky, ma anzi gli passava accanto senza degnarlo di uno sguardo.Andò avanti così una settimana, finchè una mattina Zacky decise che era giunto il momento di fare qualcosa.
---
Ciao bellissimi! Spero mi perdoniate di questa lunghissima assenza ç__ç E spero mi perdoniate anche questo capitolo misero e inutile.. in cui ancora non succede nulla. Ma vi prometto che nel prossimo finalmente succederà qualcosa!
Come sempre ringrazio i lettori e recensori. Alla prossima. ^^
