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Autore: superlettrice    20/02/2012    4 recensioni
Tratto dal primo capitolo: - “Il bagno della carrozza accanto è libero e per qualche minuto nessuno verrà a disturbare”. Mi ha davvero chiesto quello che credo mi abbia chiesto?-
Prima e probabilemente ultima storia che mai pubblicherò!! Non avrei mai creduto allo stress! fatemi sapere cosa ne è uscito!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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  CAPITOLO  1

BELLA POV
Ore 8. Dannazione sono in ritardo di nuovo! E sì che avevo chiesto a Rose di svegliarmi se si fosse accorta che dormivo ancora alle 7 e 20…vatti a fidare delle coinquiline! Ok, sto esagerando! Tra le ragazze Rose è sicuramente quella cui sono più legata e assolutamente degna di fiducia.
Ci siamo conosciute l’anno scorso quando lei ha trovato il nostro annuncio su internet per un posto letto disponibile nel nostro appartamento. Abitare a New York e trovare un posto a soli 350 dollari al mese era praticamente un miracolo! Avevamo già visto almeno una decina di ragazze interessate ma nessuna sembrava quella giusta; non per fare le stronze, ma accettare di vivere con qualcuno che non ti convince è invocare un disastro! E poi un giorno si presenta Rosalie: bionda mozzafiato, occhi azzurri e schietta dal primo secondo!
”Ma non la pulite mai questa casa??” ci aveva chiesto dopo le presentazioni.
E aveva ragione! Quel giorno l’appartamento era un macello: libri e fogli sul tavolo, le stoviglie della colazione ancora nel lavandino, i sacchetti della raccolta differenziata pronti per essere buttati, graziosi coniglietti in polvere negli angoli… per una volta avrebbe dovuto essere la ragazza nuova a mandarci a quel paese! E invece ci aveva dato una mano a sistemare per poi sedersi sul divanetto in salotto, guardarsi intorno ed esclamare: “ sì, mi ci vedo bene qui!” e il resto è storia! Rose si è rivelata la coinquilina perfetta e un’amica ancora migliore: per me sempre timida e insicura avere qualcuno pronto a trascinarmi fuori casa e, perché no, farmi un complimento ogni tanto è stata una benedizione.

Ma ciò non toglie che stamattina non mi ha svegliato. E questo maledetto treno è più lento di un carro trainato dai buoi! Mary mi ucciderà appena arrivo!
Mary è la mia responsabile in laboratorio: mi segue ora che sto preparando la tesi. Ho iniziato da poco e quindi ho un bisogno quasi continuo di una babysitter per evitare di combinare disastri e il minimo che io possa fare è presentarmi in orario, soprattutto perché oggi ha promesso di lasciarmi preparare le cellule per i test. Sto per laurearmi in biologia e ho sempre sognato di lavorare come ricercatrice e fare qualcosa di importante! Non so se ci riuscirò mai, ma la tesi in questo laboratorio è comunque un inizio: lavoriamo sulle cellule neuronali, sperando di scoprire come si propaga l’infiammazione nelle malattie neurodegenerative. Sì lo so, la metà delle persone a cui lo dico mi guarda come avessi parlato arabo… in pratica speriamo prima o poi di contribuire alla cura per malattie come Alzheimer o sclerosi multipla!
 
L’ambizione è forse l’unica cosa che non mi manca: il pensiero di tornare a casa un giorno e dire a tutti che ho realizzato qualcosa di così rivoluzionario è ciò che mi fa alzare ogni mattina. Vengo da un paesino sperduto tra le montagne, nello stato di Washington, dove l’attività principale è lo “spettegolamento”: tutti sanno tutto di tutti e io mi sono sempre sentita a disagio sotto l’occhio scrutatore dei miei concittadini. Trasferita con i miei una volta finita la scuola elementare, come nuova bambina sono stata vittima di scherzi e prese in giro. Oggi a 22 anni mi rendo conto che i bambini ogni tanto sono cattivi, anche senza accorgersene, ma all’epoca, nonostante volessi bene alla mia famiglia il mio unico desiderio era andarmene! E oggi sono qui, frequento la NYU e adoro la mia vita! Abito a Brooklyn (ecco il perché del treno!) con altre tre ragazze: Rose che studia ingegneria (lo so, anche noi pensavamo fosse una modella), Lauren studentessa part-time (il resto del tempo è passato a gestire le sue relazioni… sì al plurale!) e Angela che lavora per un’agenzia interinale. Ho conosciuto persone meravigliose durante gli anni di università e adoro, adoro la città!!! Non sono quella che si può definire una tipa festaiola: amo leggere e ascoltare musica, mi piace l’arte anche se ne capisco poco e vado volentieri al cinema. Tuttavia sapere che qualsiasi cosa voglia fare, ho la possibilità di farla è fantastico! E poi mi piace uscire a passeggiare ed essere costantemente circondata dalla gente: la città è sempre così vivace, vitale! Per me, cresciuta a Forks, dove si possono contare un negozio di articoli sportivi, un pub e una biblioteca grande come uno sgabuzzino, è stato un  cambiamento radicale e totalmente gradito! I primi tempi approfittavo di ogni momento libero per girare la città in lungo e in largo e, nonostante ci vivessi, mi comportavo come una di quelle turiste giapponesi con la macchina fotografica attaccata al collo: avrò sul computer almeno mille foto di quei primi mesi! Ma come resistere di fronte alla Statua della Libertà, central park d’autunno, il MoMA, little Italy, il ponte di Brooklyn, la famosa quinta strada, Times Square e l’albero di Natale al Rockfeller Center! Mi sono fatta chilometri con il lettore mp3 in tasca e la macchina fotografica in mano!

Un pregio di cui vado piuttosto fiera è l’indipendenza, che in realtà in certe occasioni rasenta la cocciutaggine. Prima di chiedere aiuto a qualcuno devo sbattere la testa a ripetizione contro il mio fallimento e mia madre mi rimprovera sempre per questo. In realtà dovrebbe essere contenta che sua figlia è in grado di cavarsela da sola (ok, non sempre ma la maggior parte delle volte!).

Tuttavia, nonostante gli amici e la mia eccellente capacità di gestire la solitudine, ogni tanto mi sento sola e mi rendo conto che qualcosa mi manca… quella persona speciale che si sveglia la mattina e per prima cosa mi manda il messaggio del buon giorno, che mi chiama solo per sapere cosa sto facendo, che mi porta  a central park per una passeggiata tenendomi per mano… sì a 22 anni sto ancora aspettando l’anima gemella! So che esiste da qualche parte perché vedo le mie amiche felici e contente quindi voglio sperare che ci sia qualcuno là fuori anche per me! Purtroppo la mia riservatezza e difficoltà a fidarmi delle persone mi ha sempre impedito di far conoscenza con facilità e le poche interazioni avute sono state piuttosto insoddisfacenti. Ma come dice cenerentola? Tu sogna e spera fermamente… e il sogno realtà diverrà! Sì cito le fiabe Disney! Non si era capito che sono un’inguaribile romantica?

In questo momento però sono un’inguaribile incavolata nera! Perché cavolo siamo fermi da 10 minuti? Mentre cerco destra e a sinistra un controllore per chiedere informazioni mi imbatto in due occhi verdi come un prato che mi fissano dall’altro lato della carrozza… resto imbambolata a fissarli finché non mi accorgo che il proprietario di tali occhi si sta muovendo verso di me. Dalle cuffie del lettore mp3 sento partire Gotta be someone
 
This time, I wonder what it feels like (questa volta, mi chiedo come ci si senta)
To find the one in this life, the one we all dream of (a trovare La persona in questa vita, quella che tutti sognamo )
But dreams just aren't enough (ma I sogni non sono abbastanza)
So I'll be waiting for the real thing, I'll know it by the feeling (quindi aspetterò la realtà, lo riconoscerò dalle sensazioni)
The moment when we're meeting, will play out like a scene (il momento in cui ci incontreremo, reciteremo come in una scena)
Straight off the silver screen (direttamente dal grande schermo)
So I'll be holding my own breath, right up 'til the end (quindi tratterò il fiato, fino alla fine )
Until that moment when, I find the one that I'll spend forever with (fino a quell momento in cui, troverò la persona con cui passerò l’eternità)

 
Allargo il mio campo visivo e noto un ciuffo ribelle di capelli bronzei, un volto che i migliori scultori non avrebbero potuto realizzare e due labbra perfette per essere baciate! Avrò anche avuto poche esperienze ma sono una donna, so apprezzare un bel ragazzo e soprattutto…. mi innervosisco quando  sembra che voglia parlare con me!!!! Oddio che faccio ora, sta venendo qui, ma non qui in senso generale, proprio da me… ok respiro profondo e calma o lo spaventerò con l’espressione comatosa o la macchinetta parlante (io e il nervosismo non siamo una bella coppia!).
Il ragazzo si avvicina e mi porge la mano: ”Ciao, Edward.” 

“Piacere, Isabella.” riesco a rispondere con estrema calma. (pacca sulla spalla per me!!)

“Sai qualcosa di questo stop improvviso? Avrei un po’ fretta stamattina.” La sua voce è stupenda, profonda ma non inquietante (avete presente i tenori??), oserei dire eccitante!

Mi prendo qualche secondo per recuperare l’uso della parola e rispondo: “No, non ho idea di cosa sia successo e anch’io sono in rit..”

Non faccio in tempo a finire la frase che Edward mi interrompe: ”Beh che ne dici se mentre aspettiamo che riprenda la corsa, facciamo un po’ conoscenza?”
Mentalmente sto facendo le capriole e ringraziando Rose per non avermi svegliata!
 
Cause nobody wants to be the last one there (perchè nessuno vuole essere l’ultimo là fuori)
Cause everyone wants to feel like someone cares (perchè ognuno vuole sentire che qualcuno ci tiene)
Someone to love with my life in their hands (qualcuno da amare a cui affidare la propria vita)
There's gotta be somebody for me like that (dev’esserci qualcuno così per me)
Cause nobody wants to do it on their own (perchè nessuno vuole fare tutto da solo)
And everyone wants to know they're not alone (perchè ognuno vuole sapere che non è solo)
There's somebody else that feels the same somewhere (c’è qualcuno che si sente lo stesso da qualche parte)
There's gotta be somebody for me out there (dev’esserci qualcuno là fuori per me)

 
“Il bagno della carrozza accanto è libero e per qualche minuto nessuno verrà a disturbare”.
Precipito a terra mentre faccio la mia capriola mentale e mi fermo un secondo. Mi  ha davvero chiesto quello che credo mi abbia chiesto?



Ciao a tutti!! Non avrei mai creduto di essere qua a pubblicare (tant'è che il mio nickname è superLETTRICE) ma un giorno ero in treno e mi è sbucata quest'idea che non sono riuscita a levarmi finchè non ho scritto! Ci ho messo un po' perchè avrei voluto avere tutta la storia finita ma cominciavo a diventare impaziente di sapere se a qualcuno potesse piacere quindi... eccomi qua! Come dicevo ho un po' di capitoli pronti quindi aggiornerò una volta a settimana (spero di poter continuare così anche dopo!). Non tutti i capitoli avranno un accompagnamento musicale e non sempre avrà un significato rilevante per la storia ma consiglio sempre di andare a cercare la/e canzone/i menzionate perchè io in questo modo ne ho scoperte di meravigliose! Grazie per la lettura ed eventuali recensioni...  


  
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