Caro diario...
Io mi chiamo Angela...
Ho 21 anni e non ho grandi prospettive per il futuro...
Sto studiando lettere all'università e ho la testa piena di cose.. di pensieri e di sogni.
Mi sento come un'adolescente cresciuta... una bambina che sta ancora cominciando ad esplorare il mondo.. a vederlo per la prima volta attraverso i suoi occhi.
E' come se dovessi ancora muovere i primi passi nella mia vita.. come se dovessi iniziare dal principio.
Sento il bisogno di imparare a camminare per poi correre sempre più lontano... di scrivere per svuotare la mia mente... di vivere, perchè ho paura di non esserne ancora capace.
In fondo devo ammettere una cosa: io non ho ancora capito niente.
Ho voglia di giocare... di vedere... di imparare.
Tante volte, quando guardo le nuvole,  mi capita di delinearne con le dita i contorni irregolari e di immaginare mentalmente come sarebbe poterle toccare... poterci camminare sopra.
Spesso mi chiedo cosa ci sia al di là di questo percorso chiamato:"Vita".
"Esiste DIO?"
"Possono a questo mondo due persone amarsi davvero?".
Altrettanto spesso mi chiedo come sarebbe volare... come sarebbe stare seduta immobile sull'acqua senza pensare a niente...
E mentre rifletto  su tutto quello che vorrei fare, su  ciò che amo  immaginare, mi accorgo stasera di non riuscire a vedere le stelle.
Il cielo, man mano che arriva la sera, in silenzio si spegne.
Mi tremano le mani.
Ho tanto freddo.
In questi giorni non riesco a dormire.
Penso a come sarebbe se fossi innamorata..
Penso a come sarebbe bello lasciarmi travolgere da qualcosa di inaspettato... di diverso...
Vorrei essere certa di avere uno scopo.
Ho una meta? 
Se mi chiedo:"Dove sto andando? Cosa sto facendo?", non so darmi una risposta.
Mi sento sola.
Non sono completa.
Mi manca un pezzo di me stessa, della mia identità... e non ho idea di come trovarlo.
Una parte di me vorrebbe fuggire il più lontano possibile dalla vita, dalle emozioni, dalla confusione che si è impossessata dei miei pensieri e che sta tentando di rubare i miei sogni.
Sono arrivata a un punto in cui non so cosa sia giusto fare,quale strada intraprendere, quale destinazione raggiungere.
Sono ancora al punto di partenza, con un piede dentro e uno fuori.
Uso il dubbio come mezzo di immobilità più assoluto,
Mi rifugio nelle frustrazioni e perdo di vista tutto il resto.
Sono disconnessa dalla solita me e dalla realtà di tutti i giorni...e la cosa più triste è che ho smesso di cercare una risposta.
Non so dove andare... riconosco solo di avere paura... di essere fragile,effimera.
Vivo il mio dolore e mi nutro di parole senza senso... sensi di colpa inutili; complessi futili e spettri del passato.
Ho perso di vista il mondo circostante... il rumore della pioggia, il contatto di un'altra mano sulla mia...di un viso amico,di un abbraccio... di un conforto.. di un bacio o una carezza.
Sono in attesa...
Molti pensano che i fiori più belli siano quelli che sbocciano tardi.. sarà così?
Avrò anche io l'occasione di sbocciare un giorno???
Per ora la mia vita è un libro fatto di pagine bianche... di esperienze prive di significato e punti interrogativi...
Spero di trovare al più presto il modo di reagire.. di vivere in prima persona la mia vita senza più esserne una passiva e distratta  spettatrice...
Ora vado a dormire e domani sarà un nuovo giorno.
Cercherò di iniziarlo come dice Will Smith in :"Il dottor Hitch"; "come se avesse uno scopo".
Caro diario ti lascio per il momento... non so cosa mi porterà il domani...
Rimarrò fedele al compito e all'obiettivo che mi sono posta:  riempire le pagine della mia vita.
Buona notte...