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Autore: AnyWill    21/02/2012    1 recensioni
-Lo sai che sono sempre qui con te…- Mi sussurrò all’orecchio stringendomi di più a sé. Abbassai lo sguardo.
-Lo so, ma mi manchi da morire lo stesso…- Lo sentii sospirare. Mi fece voltare verso di lui.
-Silvia guardami!- Mi ordinò. Incrociai lo sguardo al suo. Sempre uguali i suoi occhi. Sempre azzurri, cristallini direi. –Io sono stato, sono e sarò sempre al tuo fianco a darti una mano, come posso, a mandare avanti la casa, le ragazze, la tua vita.-
Incrociai le braccia intorno al suo collo e appoggiai la testa sulla sua spalla. Lui mi accarezzava i capelli con una mano e con l’altra mi teneva per i fianchi. Mi sembrò di tornare a quando avevamo vent’anni.
-Ti amo Niall.- Dissi tirando su con il naso.
-Ti amo anche io Silvia e sarà così per sempre.-
Ok, non prendetemi per una che non ama Niall, anzi tutto il contrario! è solo che mi è venuta in mente una FF così e l'ho voluta scrivere! xD
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Buongiorno ragazze!- Esultai aprendo le tende della camera delle mie piccole, che poi tanto piccole non erano, visto che avevo già 17 anni. 17 anni che il loro padre non c’era più… Mi voltai vedendole a sedere sul letto che si stiracchiavano. Presi il vassoio con la loro colazione e lo misi sul comodino che avevano in comune. Passai una tazza di cioccolata ciascuna e un cornetto alla crema.
-Mamma ci vizi troppo- Disse Andie sorridendomi mentre prendeva la tazza.
-E il minimo che potrei fare oggi! Pronte a tornare a scuola?- Sorrisi a entrambe ridacchiando per la smorfia che fecero.
-Zitta mà! Non me lo ricordare per favore!- Any era disperata. Mi ricordava tanto me.
-Dai ragazze! A fine Marzo ci sarà pasqua, pensate a quello!-
-Dobbiamo iniziare a fare il conto alla rovescia- Commentò Any mentre Andie acconsentiva annuendo, ma senza staccare le labbra dalla tazza.
-Via, preparatevi così andiamo.- Sorrisi e uscii dalla stanza.
Ormai era già iniziato un nuovo anno, eravamo nel 2037. Erano quasi vent’anni che avevo lasciato Londra con le mie neonate. Me ne ero voluta andare da lì, troppi ricordi… Anche se ogni volta che guardavo le mie ragazze dietro vedevo lui che sorrideva e mi diceva di tenere duro. Dio quanto mi mancavano quegli occhi celestiali e quei capelli biondi, quasi bianchi! Il suo sorriso, la sua risata, quando mi coccolava, quando mi abbracciava. Sentii una lacrima scendere sul mio volto e poi due braccia che mi cingevano la vita da dietro.
-Non piangere per me, amore mio.-
-E come non potrei, Niall?- Sì, lo so. Stavo parlando da sola, visto che lui era frutto della mia immaginazione! Era morto e il suo spirito, o qualunque cosa fosse, mi faceva compagnia da quando ero tornata in Italia con le nostre figlie. Loro non sapevano nulla di loro padre. Ogni tanto, quando erano più piccole, mi chiedevano qualcosa, ma io li dicevo sempre che ci aveva abbandonate prima che loro nascessero. Che poi non era nemmeno una bugia.
-Lo sai che sono sempre qui con te…- Mi sussurrò all’orecchio stringendomi di più a sé. Abbassai lo sguardo.
-Lo so, ma mi manchi da morire lo stesso…- Lo sentii sospirare. Mi fece voltare verso di lui.
-Silvia guardami!- Mi ordinò. Incrociai lo sguardo al suo. Sempre uguali i suoi occhi. Sempre azzurri, cristallini direi. –Io sono stato, sono e sarò sempre al tuo fianco a darti una mano, come posso, a mandare avanti la casa, le ragazze, la tua vita.-
Incrociai le braccia intorno al suo collo e appoggiai la testa sulla sua spalla. Lui mi accarezzava i capelli con una mano e con l’altra mi teneva per i fianchi. Mi sembrò di tornare a quando avevamo vent’anni.
-Ti amo Niall.- Dissi tirando su con il naso.
-Ti amo anche io Silvia e sarà così per sempre.-
In quel momento sentii le ragazze scendere le scale. Niall si volatilizzò nell’aria. Mi girai, appoggiandomi con una mano al bancone alla americana, mentre con l’altra mi asciugavo delle lacrime che erano scappate in quei minuti passati abbracciata al fantasma dell’amore della mia vita.
-Mamma tutto bene?- Chiese preoccupata Any.
-Certo tesoro.- Mi girai sorridente. –Pronte?- Annuirono con il capo tutte e due, anche se non le vedevo molto convinte.
Uscimmo di casa e le accompagnai a scuola con la mia macchina per poi andare a lavorare. Ero una produttrice cinematografica. Appena arrivata, parcheggiai e mi avviai all’entrata, dove, come sempre, c’era Carla, la mia collaboratrice, ad aspettarmi con un caffè in mano.
-Buongiorno!- Squittì.
-Buongiorno a te, cara!- Le sorrisi ed entrammo sorseggiando il liquido nero dentro ai bicchieroni stile inglesi pieni.
-Oggi Marco ci dovrà dire del nuovo lavoro.- Annui buttando giù un sorso e fermandomi alla reception.
-Bonjour François!-
-Oh, bellissime!- Salutò lui alzando la testa. Ci sorridemmo e noi prendemmo l’ascensore prima per andare a posare le nostre cose nell’ufficio e poi per andare dal capo. Bussammo alla sua porta.
-Avanti!- Sentimmo urlare da dietro la porta. Girai la maniglia ed entrammo dentro.
-Buongiorno capo!- Salutò Carla
-Oh, ecco le mie donne!-Sorridemmo. Ormai ci chiamava sempre così.
-Allora, che cosa hai in mente?- Chiesi io sorridente.
-LONDRA!- Esultò lui. Ecco, basto quello per farmi perdere il sorriso.





Ehi guys!
Non voglio portare rogna a Horan, sia ben chiaro,
ma è da un paio di giorni che mi frulla questa storia in testa
e ho voluta scriverla!
A presto xx
  
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