I see you everytime I close my eyes ♥

Una coperta, un letto abbastanza comodo, una caviglia slogata e un povero schiavetto aka il mio migliore amico ad occuparsi della suddetta: bel pomeriggio, eh? Harry e Louis sono perfino usciti a comprarmi qualche trifoglio con Niall, dicono che ne ho di bisogno, i cretini.
Saranno ore e ore che la mano di Zayn leviga con delicatezza la mia caviglia, un po’ perché l’ho costretto, un po’ perché alla fine si è arreso davanti alla mia faccia da povero cucciolo bastonato – si, mi riesce molto bene fare il melodrammatico, chiamatemi anche un opportunista, me lo merito.
In queste ore tutto ciò che mi sono permesso di fare è stato osservare con quanto cura gli occhi di Zayn si posassero sulle proprie mani, come a voler stare attento che non mi facesse del male.
«I tuoi occhi, sai che non credo di aver mai visto qualcosa di simile?»
Finalmente sento uscire dalla mia bocca ciò che ho sempre pensato: deve sapere che infinità ha racchiusa nei suoi occhi e magari deve anche capire cosa suscitano in me.
Vedo le sue gote prendere di colpo colore, quasi come se con questa mia debole affermazione abbia attivato chissà quale meccanismo dentro il suo corpo.
«Hanno un colore piuttosto banale, direi, non li vedo poi così speciali. Gli occhi marroni non sono per nulla rari, così come non lo sono io: sai quante persone al mondo trovi come me?» replica.
«Fumi sempre più spesso, deve averti dato al cervello.» non si rede davvero conto di quello che possiede o forse sono solo io che vedo il tutto in due semplici pupille?
«Su, Liam, quello che dice scemenze non sono io oggi, tu piuttosto.»
«Ho solo detto la verità, sei tu che non vuoi accettarla.»
«Oh, ma dai, cosa c’è d’accettare nei miei occhi?»
«Era un complimento il mio, avresti potuto accettarlo.» sfodero prontamente una linguaccia: i complimenti si accettano sempre, lui non era certo un’eccezione.
«E va bene, okay, grazie, ma sappi che non sono d’accordo.»
«E chi se ne importa?»
«Non ti importa di quello che penso?»
«No, nemmeno un pò, a dire il vero.»
«Grandissimo menefreghista dei miei stivali!»
«Sai com’è, la tua influenza deve avermi apportato seri danni.»
«Ah, si? Allora allontanati, resta da solo con la tua caviglia slogata, brutto ingrato!»
«Oh, ma dai, stavo scherzando, piuttosto: continua a massaggiare che fa ancora male.» dico con una smorfia dolorante.
«Mi hai preso per una colf? Sono ancora Zayn Malik.»
«So chi sei, non me lo dimentico, proprio per questo: datti una mossa!»
«Signorino, vedi di portare un po’ di sano rispetto.» mi dice aggrottando maliziosamente un sopracciglio.
«Allora, per favore, potresti continuare ad occuparti di me?»
«È tutta colpa tua e del tuo inutile discorso sui miei occhi se mi sono distratto.»
«Oh, ma quanto la fai lunga per un complimento!»
«Okay, stop, argomento archiviato, passiamo alla tua caviglia, emerito coglione. Vorrei tanto poter capire come hai fatto a ridurti in questo stato.»
«Presumo che camminare per miglia senza una scarpa ed essere assalito dalle fan non sia proprio un toccasana, poi il resto va alla sfiga.»
«Sei così dannatamente tenero, sembri così indifeso.» dice ‘strizzandomi’ una guancia nemmeno fossi un bambolotto.
«Deficiente, mi hai scambiato per il Ken di Barbie? Guardami, sono ancora fatto di carne e ossa, niente gomma!»
«Come se non sapessi che sei fatto di carne e ossa. » replica maliziosamente.
«E con questo cosa vorresti dire?»
«Che dovresti assicurarti di tenere ben chiusa la porta quando fai la doccia: sono entrato per darmi una sistemata ai capelli e tu guarda un po’ cos’ho visto.»
«Oh. santo. Sei uno schifoso pervertito!» ma fa sul serio? io lo castro, parola di Liam Payne.
«Più che pervertito io direi attratto.»
«Atr-atr-atr che?» sto quasi per strozzarmi con la mia stessa saliva.
«Dai, stavo scherzando, adesso non ti eccitare tutto!» replica divertito.
Non posso fare a meno di sentirmi tutto tranne che sollevato, chissà poi perché.
«Rilassa la gamba, altrimenti come faccio ad occuparmi della caviglia?» la sua voce mi riscuote dal mio stato di tralice e mi accorgo che in effetti ha ragione: sembro quasi un contorsionista.
Appoggio stanco la testa sul cuscino, l’unica cosa che desidero al momento è dormire, non voglio che mille pensieri svolazzino pericolosi nella mia già malsana mente.
«Ehi, vuoi che me ne vada?» mi dice notando l’espressione stanca dipinta sul mio volto.
«Nono, resta qui.» gli rispondo. non voglio che se ne vada, ho bisogno di compagnia, della sua, precisamente.
«Vuoi che continui?»
«No, tranquillo, vieni qui sotto le coperte, c’è freddo.»
«Si, in effetti si, arrivo.» si fa spazio sotto le coperte e mi stringe dolcemente.
«Grazie per esserti occupato di me, ti sono debitore.»
«Ma figurati piccolo Payne, a cosa servono gli amici?»
«Anche a schiavizzarli, suppongo.» dico facendomi scappare una risata divertita.
«Brutto stronzo che non sei altro.» ride con me.
«Ti voglio bene, sappilo, ma adesso taci: ho parecchie ore di sonno da recuperare.»
«Non posso nemmeno risponderti?»
«Perché, adesso cosa stai facendo?»
«Giusto, quindi, posso: te ne voglio anch’io.» mi dice affettuosamente lasciandomi un bacio sulla guancia per poi accoccolarsi tra le mie braccia.
«Si sta bene tra le tue braccia.» ed è vero: sento come se un’aura protettrice mi stesse avvolgendo e con questa sento un dolce tepore al cuore, si sta proprio bene.
«Anche tra le tue, mi concili il sonno.» dice con un sorriso sul volto.
«Allora sarà meglio non perdere tempo a fare i piccioncini, buonanotte.»
«Buonanotte anche a te.» mi risponde stringendomi ancora più forte.
Si, si sta proprio bene qui.




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NDA: *appare da un angolino* sono tornata, purtroppo per voi LOL
non sono sicura che quanto vi troviate sopra sia leggibile, ma vabbè D:
è una Ziam, questi due faranno coming out presto eheh e.e
recensite, babies!
samemistakes_