21/02/2012
2 recensioni
1.Chapter; Free Falling.
Passeggiavo tra le vie di Holmes Chapel, come sempre.
Quella città ormai la conoscevo come le mie tasche, dopotutto ci ero nato, e ci abitavo da 18 anni.
buia, triste, caotica.
così era quella città da anni ormai.
Ogni mio pomeriggio ormai lo passavo così, camminavo fino ad arrivare ad un bar, sempre lo stesso, ogni volta, dove mi aspettava il mio migliore amico.
Cominciavo a immaginare la vita di tutte le persone che non erano me, mi chiedevo come doveva essere la loro vita, se erano felici, cosa facevano, ma alla fine ritornava sempre il buio, e le vedevo li dentro, sedute a bere un caffè, oppure a mangiare qualcosa.
La ragazza che serviva ai tavoli sembrava sempre felice, non c’era un giorno in cui non sorrideva, forse perché il suo lavoro la obbligava , o forse perché era veramente felice.
Lei , quella ragazza era il motivo per cui, ogni pomeriggio, andavo in quel bar.
Pelle chiara, capelli biondi sul dorato, di un liscio surreale, lunghi fino ai fianchi, niente riflessi, liberi , leggeri, domati dal vento. Bassa, con un corpo snello, sodo quasi perfetto, una bellezza particolare che ti rapisce, una di quelle tipiche bellezze che incantano. Un sorriso che abbaglia lo sguardo di chiunque la guardi. Invece il suo sguardo ti rapisce direttamente. Sembra che abbia una tempesta racchiusa nei suoi occhi, grigi , che alle volte si trasformano in un blu intenso, profondi come un pozzo.
Alix, così la chiamava ogni volta il suo capo.
Veniva alla mia stessa scuola, sicuramente mi conosceva, ma per fama di‘’ragazzo che si è fatto tutte le ragazze della scuola’’, solo questo sapevo di lei.
Era bella, una bellezza dannata, che mi aveva fottuto la testa.
Chi sono io? non lo so.
Sono quello e questo, sono bianco e sono nero, sono destra e sono sinistra, sono alto e sono basso, sono scuro e sono chiaro.
Harry Styles, il ragazzo piu’ figo e popolare della scuola, ecco chi sono.
Continuavo a fissarla mentre faceva avanti e indietro da un tavolo ad un altro.
‘’Harry smettila di fissarla!’’ sentì qualcuno sussurrare, era Louis, il mio migliore amico.
Sapeva praticamente tutto di me e della mia vita, ogni singola cosa, non gli nascondevo niente.
Lo guardai e feci spallucce, per poi continuare a guardarla.
‘’cosa volete ragazzi?’’ disse lei , avvicinandosi, facendo il solito sorriso, che faceva a ogni singolo cliente.
‘’te.’’ dissi, e subito dopo mi arrivò un calcio sulla gamba da Louis.
lo guardai e abbassai lo sguardo sul pavimento, bianco.
‘’Scusa?’’ continuò lei , grattandosi la testa.
aveva un aria confusa, ma non smetteva di sorridere, sempre con la stessa espressione.
‘’Niente , grazie lo stesso’’ Louis mi prese per il braccio e mi trascinò fuori dal bar.
Guardai indietro, era già andata a servire a un altro tavolo, stesso sorriso, stessa espressione sul volto.
‘’sei un idiota.’’ Non mi lasciò neanche il tempo di girarmi, che mi diede una botta sulla spalla.
Lo sapevo, ero stato un idiota, ma ormai erano mesi che la guardavo.
ogni tanto gli sorridevo, aspettando che ricambiasse, un sorriso mai arrivato.
Dopo tutto era colpa mia, sorridevo quando si girava, o quando guardava da qualche altra parte.
Louis mi stava parlando, ma io non sentivo niente, ero ipnotizzato da tanta bellezza.
Infatti mi diede una pacca sulla spalla e se ne andò via.
dovevo sapere qualcosa su di lei, così decisi di rimanere lì fuori, e aspettare che lei finisse il turno.
Uscì dalla porta del retro, ed andò alla fermata dell’autobus che sicuramente l’avrebbe riportava a casa.
‘’Hey, abbiamo organizzato una festa, ti andrebbe di venire?’’ gli chiesi, strofinandomi le mani sul jeans nero che portavo.
‘’no.’’ Rispose, fredda , schietta, decisa, senza ripensarci.
Non si girò neanche, rimase ferma a guardare il vuoto, mentre aspettava che l’autobus arrivasse.
‘’perché?’’ dissi sistemandomi i capelli, volevo sapere il perché.
tutta la scuola mi andava dietro, lei non poteva dire no.
‘’Sono la prima che ti dice no, vero Styles?’’ disse ridendo senza degnarmi di uno sguardo, non risposi, non sapevo cosa rispondere, mi limitai ad abbassare lo sguardo.
Era davvero la prima ragazza che mi rifiutava, alcune avrebbero dato tutto pur di uscire con me.
Per la prima volta non avevo la risposta pronta.
‘’bene, facci l’abitudine’’ continuò mentre si avvicinava all’entrata dell’autobus che ormai era arrivato, salì senza girarsi, e andò via.
Rimasi lì, fermo a pensare.
non volevo arrendermi, volevo continuare a provare, ma la sola idea di ricevere un altro ‘no’ mi faceva male.
no, non potevo starci male.
Non sono mai stato male per una ragazza e non comincerò ora.
allour (?) avete capito bene, Harry è il protagonista insieme all'altra tipa kalsdjf.
lo so, è noioso, pero' poi diventa molto figuz .*^*
fatemi sapere che ne pensate. c: