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Autore: Miss Chanel    21/02/2012    5 recensioni
Stava dando l'ultimo ritocco alle labbra, questione di pochi minuti e i suoi amici sarebbero passati a prenderla, per andare alla festa organizzata per quella sera. Si guardò alla specchio, che la ritraeva per intero: anche quella volta sarebbe stata al centro dell'attenzione di tutti, a prescindere dal sesso a cui essi appartenessero. "Evelyn stai bene ?"domanda il moro, certamente è più educato del primo. "C-credo di sì, ma voi chi siete ? E tu come conosci il mio nome ?" "Io sono Bart", indica la bionda" Lei è Corinna Harcibald. Sai non è facile da dire, credo che tu non mi crederai nemmeno, ma sono tuo fratello."
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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L'incontro
 

  

*

 

"Ok, se è uno scherzo non è divertente. Ditemi vi ha ingaggiato Lydia ?", lei li guarda sconvolta, ma con il sorriso in viso. Il più cupo del terzetto dissente e si accende una sigaretta.
"Non è uno scherzo. Devi sapere, che tu sei stata concepita a New York i nostri genitori si amavano molto, ma non riuscivano, ancora, a fare funzionare la loro storia e così nostra madre si sposò con un uomo di nome Louis, che fino a ora ti a cresciuto come fossi sua figlia, insomma lui crede tutt'oggi che tu sia sua figlia, ma in realtà tu sei figlia dei miei genitori..." fa Bart, mentre Evelyn lo ascolta attentamente sentendosi una completa idiota, perchè ? Perchè ci credeva, troppe cose combaciavano. Suo padre le aveva raccontato che la madre era morta concependola, ne aveva sempre sofferto ritenendosi un pò colpevole. "Lui mi ha pur sempre cresciuta. E' sempre stato freddo, oserei dire algido e distaccato con me, ma è stato lui l'uomo che mi protetto in questi anni. Perchè i tuoi genitori non si sono fatti avanti prima ? Insomma, ho diciotto anni mica cinque" espone piccata la moretta, questa volta è il fratello quello che segue interessato ed anche la biondina.
"Io, non sto dicendo che tu debba dimenticare tuo padre... Ma, lui ti ha sottratto a mia madre ingiustamente facendole firmare uno stupido contratto, che prevedeva regole molto ristrittive nei tuoi e nei suoi confronti. Solo adesso, che tu sei maggiorenne e puoi scegliere da sola loro hanno potuto avvicinarsi a te, però ti posso giurare che non ti hanno mai dimenticata" le dice rammaricato,per i suoi genitori."Li vuoi conoscere?"
"Non so... E' una scelta complicata, molto"
"Loro vorrebbero solo conoscerti, vorrebbero capire che persona sei e anche io" spiega il moro, la sua voce si fa meno roca e sembra provenire sempre più dal cuore.
"Prima devo telefonare a mio padre"
Detto ciò lo chiama, si chiude nel bagno dell'Hotel e mentre compone il numero le dice che non è disponibile... Gli manda un messaggio:
"Papà, sto bene e scusami se non sono tornata. Comunque sto andando a NYC, non ti preoccupare me la caverò ho la mia American Expres.
XO
Eve"
"Penso che verrò..."
"Non me lo aspettavo, sinceramente." mormora stupito Bart, dopo le sfoggia un sorriso lo stesso che fa lei quando sente di aver fatto una cosa giusta.
"Vado a rinfrescarmi"
E' nel bagno dell'Hotel, che si vela le labbra di rosso. Sente bussare alla porta, è il moro taciturno.
"Corinna ha pensato, che avresti voluto un cambio pulito" lo dice con gentilezza, anche se Evelyn non lo nota tutti sono servizievoli con la principessa di Monaco e lei li disprezza, ogni volta.
"Preferirei andare in giro nuda, che indossare quegli insulsi vesititi" sputa acida, mentre continua a sistemarsi.
"Perchè adesso ti ritieni vestita ?" risponde a tono, nessuno e ribadisco nessuno  aveva mai risposto così alla moretta, che viziata e narcisista com'è esce fuori di sé.
"Va bene, indosserò questi stracci" sussurra altezzosa, lui uscendo mormora qualcosa di sgradevole e sbatte la porta.
 
-
Bennet Humprey è stato costretto da Bart Bass, fedele amico, a sedersi vicino alla sorella ritrovata "Per farle compagnia", aveva detto, entrmabe sanno che lui l'ha fatto per poter stare vicino alla bionda, Corinna. Cosa ci troveranno tutti in lei ?, si domanda da un'ora buona, i suoi occhi sono color nocciola misti al cioccolato contornati da lunghe ciglia nere, ma di occhi così ce ne sono al mondo; le sue unghie sono laccate con un lucido color borgogna, ma molte altre parigine le portano così.
La guarda. L'ammira. La scruta con i suoi occhi color della notte. Quando, è pienamente sicuro che dorma la sfiora, quasi una carezza, il viso sente la pelle vellutata di lei entrare a contatto con la sua mano, un pò rovinata.
 
*
 
"Siamo arrivati" mormora rude, come sempre nei suoi confronti.
"Sempre gentile..." controbatte con la voce ancora impastata dal sonno, dopo si stiracchia e si alza.
"Evelyn, ben alzata" la saluta il moretto, ha un sorriso dolce e cammina dietro alla biondina, di cui ha sentito molto di rado la voce.
Cammina lungo la pedana, fa molto freddo e per una parigina, come lei è quasi agghiacciante.
Bennet, la vede battere i denti e pensa, che altezzosa com'è oltre che orgogliosa non chiederà mai un cappotto più pesante.
La mora, improvvisamente sente meno fraddo viene coperta da un capotto, che profuma di maschio mischiato all'essenza di Chanel.
"Merci" soffia impercettibile, anche se il ragazzo in questione recepisce ed è molto più di quello che si aspetti, da lei.
"Evelyn sei pronta ?" è una voce dolce e melodiosa ha farle la domanda, è della bionda, che le pare chiamarsi Corine.
"Credo di sì, Corine" risponde garbata, ma allo stesso tempo superiore.
"E' Corinna" precisa con disappunto, il fratello guarda preoccupato la bionda e invece il moro ha un espressione indifferente come se delle persone nella limousine non gliene importasse nulla.
La limousine si è fermata dinnanzi un palazzo, non sembra di certo una dimora da straccioni, di questo Evelyn è molto felice, ma è anche molto emozionata e non sa cosa aspettarsi.
Si sente stringere la mano, è scioccata nessuno si era mai preso una certa intimità oltre il padre e di tanto in tanto qualche ragazzo con cui faceva sesso, è quella di Bart.
"Fatti coraggio, Evelyn" le soffia sull'orecchio, il suo tono è dolce e sembra proprio quello di un fratello che ti vuole proteggere, come nei film d'amore che lei si guardava di nascosto.
Passi lunghi, si ripete nella mente la giovane principessa, e ben distesi questo il trucco, ricordi come nelle lezioni di portamento di zia, Evelyn ce la puoi fare.
Spera non si accorgeranno del suo rossetto scomparso, delle sue lievi borse sotto gli occhi e di qualche capello fuori posto, anche se tutto ciò non è consono ad una ragazza del suo calibro, spera che loro siano di manica ben più larga.
Entrano nell'ascensore. Evelyn incomincia a tamburellare il piede sulla superficie, il moro si accende una sigaretta infischiandosene altamente del cartello, che lo vieta.
Le porte si aprono; 
Si scruta intorno, c'è la sala gremita di persone tutte altolocate. Le si avvicina una donna non più giovane, ma pur sempre bella ha dei lunghi capelli color cioccolato raccolti in uno chignon e un sorriso sincero, uno di quelli che solo iniziata questa "avventura" le hanno iniziato a rifilare. Subito dopo di lei un uomo, anche lui non più giovane emana un profumo di muschio ed ha uno sguardo magnetico, molto simile al suo e a quello di Bart e il sorriso è appena prounciato sulle sue labbra; indossa un completo nero ed una camicia bianca, ma è il pappilion quello che conta abbinato perfettamente all'abito haute couture rosso borgogna, di lei.
"Evelyn" sussurrano in coro, la donna ha la voce spezzata dal pianto.
"Voi sareste i miei... Genitori ?" domanda con il cuore in gola, sente il fiato mancarle e le mani improvvisamente sudarle. Le corrono incontro e l'abbracciano, la donna scoppia in un pianto e un applauso generale fa da sottofondo a quel ricongiungimento.
"Sono Blair e lui è Chuck" soffia sul collo di lei, è molto agitata, Blair.
Grazie mille per le vostre recensioni, al prossimo capitolo che spero vi soddisfi e recensite, se ne avete voglia... Scusate i saluti frettolosi, ma appunto sono di fretta. XOXO Cami
 
  
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