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Autore: saramichy    22/02/2012    4 recensioni
Questa raccolta conterrà le storie per il contest "12 mesi di fanfiction", in cui BS ci darà un prompt al mese su cui scrivere una storia. Buona lettura.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Eccomi con la nuova storia, il prompt questa volta era una dichiarazione d'amore finita male. Diciamo che la mia finisce in risata.



UNA SERATA ALCOLICA:



Hermione Granger stava passeggiando per i corridoi di Hogwarts, facendo la solita ronda notturna. Era il suo turno, come Prefetto, ma ad un certo punto si accorse che qualcosa nella torre di Grifondoro non funzionava come doveva.



Arrivò di corsa al quadro della Signora Grassa e la scena che le si parò davanti era a dir poco comica: Harry stava sorreggendo Ron, il quale sembrava essersi ubriacato alla festa per la vittoria della Coppa di Quidditch.



«Harry, che diavolo fai fuori a quest’ora? Sai che non puoi uscire, ci farai perdere altri punti e allora addio Coppa delle Case.»



Harry aveva scrollato le spalle e risposto.



«Lo so, è tutta colpa sua. Accidenti Ron, dovevi proprio provarlo stasera il Whisky Incendiario?»



Ron rideva solamente, senza rispondere, forse era troppo ubriaco per farlo. Ad un certo punto Hermione prese in mano la situazione.



«Lascialo a me, questo stupido. Rientra nel dormitorio e vai a dormire, io cerco di fargli sbollire la sbornia. Vieni Ron, appoggiati a me, andiamo a fare una bella passeggiata.»



Harry sorrise, Hermione era sempre in grado di tirarli fuori dai guai, qualsiasi cosa succedesse. Rientrò nel dormitorio, mentre Hermione si trascinava dietro Ron, barcollante per l’alcool e lo portò sulla Riva del Lago Nero.



«Ron, ma quanto hai bevuto? Lo sai che se ci beccano i professori, possono anche espellerci. Sei proprio un cretino alle volte.»



Ron si beava dell’aria fresca che sentiva sul viso e rispose alla ragazza.



«Non fare la secchiona, tutti hanno bisogno di un po’ di allegria una volta ogni tanto. Anche tu, sei sempre così seria. Vieni che balliamo!»



Accidenti, doveva essere proprio fradicio per dire certe cose. Ronald Weasley non avrebbe mai ballato di sua spontanea volontà, questo era poco ma sicuro.



«Ma che dici, tu non balli, te lo sei scordato, Ron?»



Ma mentre diceva queste parole, Ron l’aveva già presa per la vita e stavano ballando, come due fidanzatini, sulla Riva del Lago. Ad un certo punto, Hermione si mise a ridere, se non fosse stata sul punto di essere espulsa, la scena era alquanto comica. Poi Ron prese a cantare e allora fu davvero il delirio.



«It's a beautiful night, we're looking for something dumb to do. Hey baby, I think I wanna marry you. Is it the look in your eyes, or is it this dancing juice? Who cares baby, I think I wanna marry you.»



Dette queste parole, il ragazzo si inginocchio davanti ad Hermione e le fece una dichiarazione d’amore.



«Non credere che io non sappia quello che dico, ti amo fin dalla prima volta che ti ho visto, vuoi diventare mia moglie?»



Hermione era sull’orlo delle lacrime, l’indomani lei si sarebbe ricordata questa cosa, mentre lui no e quindi decise di far finta di niente e prenderla come uno scherzo dettato dall’alcool.



«Non fare lo scemo, Ron. Tu stai con Lavanda, te la ricordi? Io e te siamo solo amici, questo è tutto!»



«Tu lo sai che non amo Lavanda, è solo un passatempo. Comunque facciamo pure come vuoi tu.»



Hermione non riusciva a credere alle sue parole e si riprese immergendo la testa di Ron dentro il Lago Nero.



«Okay, passiamo alle maniere forti. Tranquillo, tra poco tornerai come prima, ne sono sicura!»



Immerse la testa del ragazzo tre volte nell’acqua e ad un certo punto quello sembrò essersi ripreso.



«Ma sei scema? Volevi affogarmi? Che diavolo ti prende stasera, Hermione?»



La ragazza era rimasta interdetta, non credeva alle sue orecchie. Lui era quello che aveva fatto casini e lei veniva rimproverata.



«Ronald Weasley, eri ubriaco fradicio, ti sei messo a cantare e ballare. Cosa avrei dovuto fare secondo te, spedirti nell’ufficio della McGranitt per essere espulso?»



Ron era rimasto senza parole, ma si mise a ridere.



«Cosa ho fatto? Io ho cantato e ballato? Tu devi aver preso una botta in testa, io non farei mai niente del genere, credimi!»



«Ma certo, ecco perché ti ho spinto sott’acqua, per riprenderti e mi sembra che abbia funzionato a meraviglia. Andiamo, torniamo nel dormitorio, prima che qualcuno si accorga della nostra piccola fuga.»



I due ragazzi si diressero verso il castello, ma nella mente di Ron tutto sembrava ricomporsi e, poco prima di entrare nel dormitorio, se ne uscì con una domanda alquanto imbarazzante.



«Sbaglio o ti ho chiesto di sposarmi, prima in Riva al Lago?»



«Sì, l’hai fatto. Non ti preoccupare, questo rimarrà un segreto tra te e me. Non dirò niente a Lavanda, tranquillo.»



Già, ma a Ron non importava niente di Lavanda, ma solo della pessima figura che aveva appena fatto davanti agli occhi di Hermione. Non la biasimava se lei gli aveva detto di no, era davvero stato patetico. Doveva liberarsi della sua fidanzata e cercare di diventare migliore per poter uscire con Hermione, lei si meritava il meglio e lui glielo avrebbe dato.



Settimo posto pari merito al contest "The magic in the music" di TheGosthOfYou:



Titolo: 4/5

Grammatica e Sintassi: 10/10

Originalità: 9/10

Utilizzo pairing: 10/10

Utilizzo luogo: 5/5

Utilizzo canzone: 5/5

Caratterizzazione dei Personaggi: 5/5

Gradimento personale: 9,5/10

Totale: 57,5/60



Davvero carina! Non amo molto il pairing Ron/Hermione, però devo dire che tutte le storie che leggo in questi giorni me li stanno facendo rivalutare. Titolo carino, azzeccato con il contesto iniziale della storia e con il suo svoglimento. Come ho detto mille volte, anche il titolo deve funzionare ed il tuo funziona eccome! Grammatica e Sintassi impeccabile! Non ho riscontrato nessun errore grave e nemmeno alcuna imperfezione. Il testo è scorrevole e l'uso delle parole è piacevole. Non ti ho dato il massimo in originalità perchè di storie su Ron ed Hermione ne ho lette tantissime; devo dire però che sono rimasta colpita da due element in particolare: la sbronza - spesso si legge una sbornia volgare, mentre quella di Ron l'ho trovata quasi tenera - che da origine al tutto ed il fatto che alla fine lui non sia comunque riuscito a dichiararsi, usando la sbornia come una scusa per aver cantato quella canzone ed aver fatto quella richiesta. Ottima idea! Mi sono piaciuti molto come coppia, perchè è una "coppia/non coppia" e ho apprezzato davvero tanto il loro battibeccare e tutta la scena in se. L'utilizzo del Lago Nero come fulcro della storia è davvero un'ottima idea. Mi è piaciuto come hai integrato la canzone, facendola cantare a Ron. Nulla da dire. Ancora il massimo anche per la caratterizzazione. Ho trovato Ron ed Hermione perfettamente IC, lui con la paura di affrontare l'argomento una volta per tutte e lei con la sua ansia ed ossessione per le regole, ma anche quando ha pensato che la richiesta di Ron fosse uno scherzo. Come ho già detto, non amo il pairing, ma l'insieme della storia è davvero gradevole ed ho sorriso più di una volta. Complimenti!
  
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