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---Game Might Be---
*Capitolo 17: “The real myself.”*
Mentre Diana e gli altri festeggiavano il risveglio di Squall,
Daniele, che era ancora prigioniero dell’illusione di Artemisia,
era alle prese con “il vero se stesso”, come quell’immagine nello specchio si
era presentato a lui, per poi trasformarsi in un mostro gigantesco, dopo averlo
portato presso un misterioso fiume.
Mostro- “Ebbene? Non riconosci forse la mostruosità del tuo animo
nelle mie forme?”
Disse il mostro poco prima che la sua
bocca mutasse forma e la sua voce si arrochisse.
Daniele- “Che vuoi dire?! Perché mi hai portato qui?!”
Mostro- “Guardami… Tu stesso sarai
l’artefice della tua fine!”
Daniele- “Non credo proprio! Sai io ci tengo alla mia pelle!”
Così dicendo Daniele estrasse dai jeans
una sfera e lanciò una magia contro il mostro, mentre intorno a loro, quello
che fino ad un attimo prima era stato un ameno paesaggio ricco di prati
rigogliosi e cascate cristalline, si cambiava in una cupa landa desolata,
l’erba bruciava e gli alberi divenivano simili a sterpi avvizziti, e grandi
crepe si allargavano sul terreno ormai arido.
Daniele- “Thunder!!”
Un fulmine blu colpì il mostro, senza però che questo accennasse ad arretrare.
Mostro- “Thundaga!”
Una scarica elettrica dalla potenza inaudita attraversò il corpo di
Daniele, costringendolo in ginocchio.
Daniele- ^E’ fortissimo! Come può essere me?! Le mie magie sono
deboli… Come posso sconfiggerlo?^
Strinse la sfera con più forza, e questa cambiò colore, facendosi
da verde a rosso fuoco…
Daniele- “Fire!”
Stavolta una lingua di fuoco avvolse il mostro, che anche questa
volta non sembrò infastidito e avanzò per sferrargli un nuovo attacco magico.
Mostro- “Firaga!”
Daniele- “AAAHHH!”
Il fuoco lo avvolse, incenerendo parte dei suoi vestiti. Daniele
era ormai allo stremo, ma raccolse le forze e si rialzò, fissando il mostro
negli occhi rosso sangue.
Mostro- “Vedi la mia forza?! La senti? La vorresti anche tu non è vero?”
A un tratto capì: il mostro utilizzava i suoi stessi attacchi
magici, ma potenziati al massimo livello. In questo modo sarebbe stato
impossibile sconfiggerlo…
Mostro- “Arrenditi… Arrenditi al buio!
Abbandona la luce! Vieni con me, e così la mia forza sarà la tua forza!
Unisciti alle tenebre, e diventerai Signore delle Tenebre, sotto al Regno del Buio che Artemisia creerà su questa Terra!”
Detto questo lo colpì ad una spalla con i suoi
artigli affilati, Daniele si accasciò a terra.
Daniele- ^Cosa posso fare…? Non riuscirò mai a sconfiggerlo… Tanto
varrebbe arrendersi…^
Guardò il cielo ormai coperto dalle nuvole: nemmeno uno squarcio di
sole penetrava attraverso quella coltre… Il cielo sarebbe apparso sempre così,
nel Regno del Buio di Artemisia…?
Daniele- “NO! Preferisco la morte, piuttosto che vivere in un Mondo
senza luce, senza amici…”
Mostro- “Allora sarai accontentato…”
In un attimo a Daniele passarono davanti agli occhi tutti i momenti
più felici della sua vita: uno di questi era il primo sorriso di Diana… Non
avrebbe più rivisto il suo viso, i suoi occhi… Poi, a
un tratto, ripensò all’immagine che aveva visto poco prima nel fiume… Monica… E
i suoi occhi pieni d’amore. Rivide tutto sotto una luce diversa…
Monica- “Daniele!!”
Riusciva anche a sentire la sua voce… Ma…cosa stava accadendo? A un tratto uno squarcio si era aperto tra le nuvole, e una
luce calda gli aveva sfiorato il viso…
Monica- “Daniele!! Apri gli occhi!!”
Daniele- “Monica…”
Si alzò e avanzò di un passo, fino ad essere completamente avvolto
da quella luce rigenerante, e tra le mani sentì comparire una spada, che
sembrava fatta di quella stessa luce… La fissò per qualche istante, alzandola
davanti agli occhi.
Mostro- “La luce non ti salverà!! Vieni avanti, ti mostrerò il vero
potere delle tenebre!!”
Una spada simile alla sua, ma intrisa di un palpabile potere
oscuro, comparve tra le mani demoniache del suo nemico, che si preparò ad
attaccarlo. Daniele impugnò con forza la sua spada, e parò il colpo del nemico,
sbalzandolo all’indietro. Sentì la sfera che aveva riposto nei
jeans farsi incandescente, e rotolare fuori dalla tasca, diventando prima
verde, poi rossa, poi blu, poi azzurra e infine brillare della luce dei tre colori
e levitare verso la sua spada, incastonandosi sull’elsa. Daniele riusciva a
sentire la sua forza crescere a dismisura… A un tratto
alzò la spada e gridò:
Daniele- “Potere dei quattro elementi! Colpisci!”
Dalla spada si sprigionò un’incredibile raggio
di energia che polverizzò in un solo colpo il nemico, che svanì urlando nella
luce di quei quattro colori.
Mostro- “Perirai per mano di Artemisia!!
Morirai, stupido umano!! AAAHHH!”
La luce si fece sempre più chiara, costringendo Daniele a chiudere
gli occhi. Quando li riaprì, la prima cosa che vide fu il viso di Monica, che gli sorrise.
Monica- “Stai bene! Per fortuna!”
Disse abbracciandolo. Daniele sentì qualcosa nella tasca dei jeans… Non era la sfera… Infilò la mano e ne estrasse una
collana con un ciondolo a forma di spada, una spada come quella del sogno… Con
una minuscola sfera di quattro colori incastonata nell’elsa.
Monica- “Che cos’è?”
Questa… tienila tu.
La sollevò e la infilò al collo di Monica. Lei sorrise stringendo
la piccola spada in una mano.
Monica- “Grazie…”
Daniele- “Monica… Scusami.”
Monica- “Per cosa?”
Chiese la ragazza alzando lo sguardo.
Daniele non rispose, ma la fissò a lungo negli occhi. Toccò la
spada sul petto della ragazza.
Daniele- ^Questo è proprio il suo posto.^
Pensò. Poi le accarezzò i capelli e avvicinò il suo viso al suo…
“Monny! Monny! L’ho trovata Yuna!!”
I due si bloccarono (proprio sul più bello!), interrotti da un
bambino che era arrivato all’improvviso, e sembrava spuntato dal nulla.
Daniele- “E lui chi è? Stiamo per caso allestendo un asilo?!”
Chiese Daniele indispettito (per la brusca interruzione).
E’ Stefano, un bambino che abbiamo incontrato con…
Daniele- “E cos’è quell’affare senza faccia?!”
Vivi- “…”
Monica e Yuna 2- “DANY!!”
Daniele- “Che c’è?! Che ho detto?!”
Monica- “E’ solo un bambino!”
Yuna 2- “Un mago bambino!”
Precisò Yuna 2.
Monica- “Giusto! Non dovresti parlargli così!”
Daniele- “Oh…Ehm… Scusa! Come ti chiami?”
Vivi- “I-io m-mi chiamo V-vivi!”
Daniele- “Piacere Vivi! Io sono Daniele… Scusa per il ‘coso senza faccia’”
Vivi- “N-non fa n-niente. P-prima anche le s-signorine si sono
s-spaventate.”
Voce- “Yuna! Hai trovato Monica?”
Daniele sentì la voce di un ragazzo avvicinarsi…
Monica- “Ah, e lui è Biagio! Il fratello maggiore di Stefano…”
Biagio- “Oh… E così tu sei il famoso Daniele!”
Daniele squadrò il ragazzo di circa diciotto anni, alto, occhi azzurri, riccioli biondi, avvicinarsi a Monica e
metterle una mano sulla spalla.
Biagio- “Eravamo preoccupati, Monica… Sei
scomparsa così all’improvviso!”
Monica- “Scusa… Ma mi avevo sentito la
voce di Daniele, e così sono corsa avanti per cercarlo, sono arrivata qui e
l’ho visto a terra privo di sensi…”
Biagio- “Va bene… Ma la prossima volta avvertimi prima di
allontanarti, ok?”
Monica- “Sì!”
Daniele- ^Questo tipo non mi piace…^
PS- ringrazio tutti i lettori che mi hanno
mandato mails per farmi i complimenti, sono davvero contenta di riceverle!
Grazie di cuore! Ciao a tutti e al prossimo capitolo!