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Autore: The nyx    22/02/2012    1 recensioni
“Dovreste vedere una cosa però”disse l’infermiera ai due genitori e con molta attenzione levò il bambino dalle coperta per mostrare quello che insieme al dottore aveva visto pochi minuti prima,una cosa sbucava dal dietro il sederino del bambino,una cosa che sia Vegeta che Bulma si ricordavano molto bene,una lunga coda.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Passarono i giorni, i dottori furono d'accordo per lasciare tornare a casa Bulma con il bambino. I suoi genitori alla notizia datali da Trunks sulla nascita del piccolo ne furono entusiasti, si misero subito all'opera per preparare la festa che avevano deciso di organizzare insieme a Vegeta. Tutto doveva essere perfetto, dalla torta agli addobbi sparsi per tutta l'abitazione, nulla doveva essere trascurato per la festa di loro nipote. Bunny Brief per non provocare la gelosia del suo nipotino gli assicurò che dopo la festa sarebbe stato il turno della sua. Quando Vegeta insieme a Trunks tornarono a prendere Bulma all'ospedale, il ragazzino poté vedere finalmente il suo piccolo fratellino “Papà è questo il mio fratellino? Ti assomiglia molto, c'è scritto Vegeth sul bracciale, è davvero molto carino” ormai era in preda all'euforia, finalmente un fratello. Anni. Non aveva desiderato che avere qualcuno con cui giocare per tutto il tempo, aveva Goten, questo lo sapeva ma non riusciva a spiegarsi perché ogni volta che tornava a casa, la sensazione di vuoto, che spariva nelle giornate passate in compagnia di Goten, tornava a tormentarlo. Ma ora sarebbe stato diverso. Tutto diverso.

Fammi un favore aspetta qua mentre vado a prendere la mamma, non andartene in giro a curiosare come fai di solito, e se al mio ritorno sei sempre rimasto qui ti porterò a mangiare il gelato ogni volta che vuoi, ci siamo intesi?” Vegeta pur di andare dalla sua Bulma in fretta aveva deciso di correre il rischio di proporre una cosa a suo figlio, e se lo conosceva bene quella azione l'avrebbe condannato a vita. “Uhmmm, d'accordo farò come dici ma cerca di sbrigarti voglio tornare a casa” e detto ciò si avvio alla prima poltrano vuota che riuscì trovare. Finalmente solo Vegeta entrò a passo deciso nella stanza dove Bulma era stata messa temporaneamente, con una semplice spinta la spalancò del tutto. Che stanza orribile, era quasi del tutto completamente grigia, ad eccezione di una poltrona color crema posta nel centro della sala ma solo una cosa lo fece distogliere l'attenzione da quell'orrenda visione, la sola cosa che avesse amato, Bulma. Era a sedere sul lettino con le mani appoggiata sulle ginocchia, segno evidente che lo stava aspettando “Alla buon ora, sono ore che mi preparo per la partenza, non ne posso più di starmene ferma ed in più il bambino è tremendo... Credo proprio che abbia preso tutto da te!” con una grande difficoltà si alzò per avviarsi verso Vegeta. Quest’ultimo che vide Bulma tentennare si precipitò da essa “Non dovresti alzarti donna! I dottori dicono di non sforzarsi troppo, non vorrai mica passarmi i tuoi lavori domestici? Vero?” l'ironia del principe era davvero micidiale, non sapeva MAI prendere qualcosa sul serio “Brutto scimmione!! Sei solo un grande cafone, non ti rendi conto che hai un senso dell'ironia sotto zero?!” mentre pronunciava queste parole per la troppa furia perse l'equilibrio, Bulma chiuse gli occhi dalla paura, non adesso, non in quel momento, c'erano tanti posti in cui cascare ma NON poteva essere quello!!!!!! Stranamente il suo corpo non toccò terra, al contrario si sentiva difesa, protetta, era in una presa calda che conosceva fin troppo bene, la presa del suo bel principe “Allora tieni a me scimmione?!” il suo tono era quasi provocatorio “Non cominciare donna, non volevo che ti tenessero altro tempo in questo ospedale, Io ho bisogno di te non questo posto...” e con molta delicatezza la strinse sempre di più “E con questo pensi di sedurmi a non arrabbiarmi più con te?” la ragazza si lasciava stringere senza opporre resistenza “ Sai, in tutti questi anni ti ho imparato ha conoscere meglio, sei sempre la solita arrogante e presunta donna che io abbia mai conosciuto e non penso che ti lasci convincere così facilmente” la presa era sempre più forte “E allora che stai cercando di fare?” Bulma non sapeva cosa pensare, era un pochino confusa “Niente di speciale, solo farti passare il momento migliore della tua vita ovviamente se lo desideri...” il principe non diede nemmeno il tempo alla giovane di rispondere che le sue labbra stavano già toccando quelle di lei. Il bacio era dolce e romantico, come ogni ragazza vorrebbe, bacio idilliaco lo chiamavo i greci, il bacio dell'amore... ma poteva essere cosa gli parava a Bulma non interessava più nulla all'infuori di Vegeta. “Credo che ti abbia persuaso abbastanza tu dici?” il principe godeva a far infuriare Bulma anche se lei non ci cascava mai “Non so.... forse stasera sarò ancora un po' arrogante” e con ciò si diresse alla porta, pronta per uscire da quel maledetto ospedale “Ogni giorno che la vedo mi rendo conto che sono sempre più pazzo di lei” finita quest’ultima frase prese la valige e s'incammino dietro alla sua donna.

Il viaggio fino alla Capsule Corporation fu molto piacevole, il piccolo Vegeth dopo svariati tentativi di farlo dormire nelle braccia della madre si lasciò cadere nel sonno, Trunks non poté trattenersi nel dare la notizia della festa a sua madre “Non ti avevo detto di stare zitto!” ed ecco che innumerevoli sforzi di Vegeta per organizzare una festa erano andati in fumo, tutto per colpa di quel moccioso che non sapeva chiudere la bocca “Davvero, sei stato così premuroso con me? Sei davvero cambiato... facciamo finta che non sia successo nulla, adoro le sorprese...” e con questo Bulma decise di chiudere la conversazione e farsi raccontare che cosa fosse successo in quei giorni. Quando arrivarono a destinazione davanti all'ingresso del giardino trovarono tutti i loro amici che li attendevano, c'erano: Goku con la sua amata famigliola, Crillin con sua moglie e la piccola Marron, Tenshing e il suo amico Rif, il genio pervertito delle tartarughe, Yamcho, Junior insieme a Dende e Popo ed infine l'adorata famiglia Brief!

M-ma cosa sta succedendo qua?!” sfortunatamente Bulma non era brava a recitare ma in tutta quella confusione nessuno si accorse del suo tono di voce, al contrario il piccolo si svegliò di soprassalto incominciando a urlare fortissimo. Tutti i presenti puntarono gli sguardi sul fagottino che Bulma teneva tra le mani, dopo pochi minuti si alzarono svariate grida “ Tutto suo padre!” “Che caratterino che si ritrova” “Come è grazioso” e cosa varie.

La signora Brief disse con il suo solito modo di parlare a 32 denti “Cari, non è opportuno starsene fuori mentre possiamo festeggiare al coperto!” e con questo fece cenno a tutti di entrare.

La festa fu spettacolare, c'erano palloncini colorati, bicchieri e piatti in porcellana di altissima qualità ed ogni cibo potesse trovarsi sulla faccia della terra. Tutti gli ospiti si divertirono un sacco, tra canti e balli trascorsero il loro tempo in allegria e gioia “Allora è questo il piccolo eroe...” Goku osservava il piccolo Vegeth che fortunatamente si era riaddormentato nella culla “Non pensavo che la somiglianza fosse così impressionante, ti rispecchia in tutto e per tutto!”dall'altro lato della culla c'era Vegeta che come al solito teneva le braccia conserte al petto “ Potrei dire lo stesso di tuo figlio Goten!” il suo tono aveva un che di ironico “Certo... me ne ero dimenticato... hahahah!” e si portò come sua abitudine le braccia dietro la testa, segno evidente del suo imbarazzo. I due amici si erano messi a parlare del più e del meno che tutti gli invitati si accorsero della loro assenza “ Ehi!Voi due, potreste degnarci della vostra presenza!!” Bulma stava starnazzando dal fondo della sala in preda alla rabbia “Lasciali stare, per una volta che vanno d'accordo faremo meglio a non considerarli” Chici al contrario sembrava calma e tranquilla, ormai conosceva bene suo marito, ogni volta che tentava di imporli qualcosa lui faceva l'esatto opposto, bisognava solo chiudere gli occhi e girarsi dall'altra parte.

La festa continuò tutta la sera fra risate, scherzi e storielle il tempo passò molto velocemente, l'orologio segnava le 00:40. Tutti si prepararono per tornarsene alle loro case “Goten, via prendi il tuo giubbotto e saluta tutti, è tardi e domani devi andare a scuola” Chichi finiva di mettersi il cappotto mentre Gohan era già sulla porta con la sua cara Videl.

A questo punto della storia devo interrompervi un attimo, dopo la sconfitta di Majin Bu i nostri giovani si erano dichiarati l’uno all’altro. Strana la vita, loro che da principio non si potevano guardare ora, erano diventati una coppietta perfetta, e in quella stessa serata avevano annunciato che di li a poco si sarebbero sposati!!!

Che grande emozione, prima la nascita del bambino e poi questo … ma ora basta continuiamo con la nostra.

Tutti se n’erano andati o almeno si stavano preparando per andarsene, la festa era giunta alla fine e i padroni di casa si cimentavano nel togliere tutti gli addobbi che ormai erano ridotti a brandelli colorati per terra.

Passò un’oretta abbondante dalla fine della festa e fortunatamente per i Brief tutto era tornato in ordine, Bulma era stanca, non vedeva l’ora di portare il suo essere nella camera da letto “Mammina, amo le festa ma non quando sono io a darle!” detto ciò s'incamminò lungo le scale che portavano di sopra. Anche se il sonno le tirava dei brutti scherzi chiudendole gli occhi ogni passo che faceva, trovò la forza per andare a controllare se suo figlio Trunks era a letto come promesso poco dopo l'uscita degli ospiti. Per suo grande fortuna stava già dormendo “Beato lui” disse sottovoce Bulma che non si capacitava di pensare solo al suo meraviglioso letto che stava qualche stanza più in là.

Camminando quasi a stento riuscì ad entrare nella sua camera da letto e per sua grande sorpresa notò suo marito che cullava fra le sue braccia possenti il piccolo Vegeth “Toh! Ora decidi di fare il maritino perfetto, non sapevo avessi un tuo lato così amorevole!” detto questo si levò i vestiti, prese la sua adorabile camicetta da notte rosa chicco e con una grazia pari a un elefante si sdraiò sul letto.

Ma sta zitta donna, lo faccio solo perché tu non c'eri e il piccolo mi stava rompendo letteralmente le scatole!” in effetti il bambino rompeva ma non era stato solo quell'atto a spingerlo per prenderlo in braccio....

Si, guarda va bene facciamo che per una volta hai ragione te, sono troppo stanca per discutere su problemi insignificanti”Bulma non pensava a nient'altro se non a lasciarsi cullare fra le braccia di Morfeo, “Tsk, sempre la solita donna, tranquillo Vegeth non ti farò prendere il carattere di tua madre, tu diventerai il più forte di tutti, il più forte fra i forti” e facendo attenzione a che non si facesse male lo appoggiò nella sua culla che stava in fondo alla camera, davanti alla finestra. Pur non volendo ammettere anche Vegeta era stanco e con molta più grazia di sua moglie si coricò nel letto, nella sua solita posizione, con le braccia dietro la testa. Poco poco sentì una stretta calda, sicuramente era Bulma che lo stava abbracciando, così per non deluderla ricambiò l'abbraccio, e subito dopo stava dormendo fra le braccia della sua amata,solo una persona notò il momento magico fra i due, una persona che guardava la scena divertito “Notte papà, notte mamma” il piccolo Vegeth con la sua tenera vocina si era svegliato per vedere i suoi genitori dormire felici. Aveva visto giusto il bambino, una famiglia più unita della sua non poteva averla.

  
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