Prologo

Hell era convinta che ci fossero davvero troppe cose senza senso nella vita di tutti i giorni.
Rifare il letto, per esempio: quale azione più inutile? Sistemare una cosa per poi disfarla dopo meno di un giorno.
Guardare stupidi reality stile Grande Fratello alla tv.
La matematica – oh sì, la matematica aveva decisamente un posto nella Top 3 delle cose più insensate.
Sul gradino più alto del podio, probabilmente però, c’era “innamorarsi del ragazzo della propria migliore amica”.
Che poi Hell non ne era davvero innamorata, quindi forse la cosa non era grave come pensava. Provava solo una forte attrazione fisica e mentale nei confronti di quel ragazzo dai capelli ricci e gli occhi chiari, che spesso si ritrovava nei paraggi dopo che Becky – l’amica in questione, appunto – gliel’aveva presentato ormai una decina di mesi prima. A primo impatto Harry – così si chiamava – non le era sembrato nemmeno così bello. Hell gli aveva stretto la mano accennando un sorriso, presentandosi educatamente, senza prestare troppa attenzione all’intera faccenda. Becky le aveva parlato così tanto di lui, che conoscerlo era stato quasi snervante.
Avrebbe potuto benissimo guardarlo in faccia ed elencargli senza esitazione almeno una ventina di qualità, che probabilmente nemmeno lui stesso sapeva di avere. Aveva però preferito evitare e si era quindi limitata ad adeguarsi alle modalità standard, per poi ritornare al suo frullato alla fragola.
Quando si dice "cose senza senso".



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N.d.A.

Non so cosa mi sia preso, ma da ieri ho in mente questa storia, che è, e non è. 
Non so come spiegarmi, sono abbastanza in imbarazzo a dire il vero, forse perchè è tanto, davvero tanto, che non pubblico qualcosa di mio. A dirla tutta è passato molto tempo dall'ultima volta che ho scritto una storia.
So che questo prologo è un breve, forse troppo. Ma già dal primo capitolo, se voi lo vorrete, tutto prenderà forma e diventerà più chiaro. Sarebbe un piacere per me sapere cosa ne pensate. 
A presto, Helena x