Fanfic su artisti musicali > Escape the Fate
Segui la storia  |       
Autore: Dakota Blood    23/02/2012    1 recensioni
Non è forse vero che quando si ama qualcuno si vede ciò che gli altri non riescono a scorgere? Che l'amore ti prende e ti porta in tramonti e albe mai visitate prima, che ti fa vedere posti incantati oltre l'orizzonte, luoghi in cui potresti anche perderti ma ritrovarti subito dopo, non appena vedi i suoi occhi nei tuoi? E forse allora non tutto è perso, non è detto che il tempo sia scaduto e le forze abbandonino l'anima apparentemente così debole.. Introspezione, coraggio, voglia di non perdere mai la speranza, L'amore quello vero, che ti lacera dentro, che diventa sia il sogno ma anche l'incubo di un ragazzo di appena ventidue anni e dell'altra parte della sua anima che è ha la sua stessa età e la sua stessa voglia di ritrovarsi e non perdersi mai più. Perchè forse gli amori più veri sono quelli che riescono a superare gli ostacoli che il fato ha imposto sui cuori degli innamorati.
Io amo scrivere e fantasticare su questa coppia che a mio parere è perfetta. Fan fiction notturna come la precedente ^^
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Max Green
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo due:  Strange world


Alba. Mattino. Una sveglia che suona. Che ore sono?  Il tempo esiste ancora?  Sembra che tutto si sia fermato il giorno in cui Ronnie ha lasciato quella casa. Nel momento in cui è stato spezzato un sogno, nell'istante in qui degli sconosciuti si sono permessi di entrare in un amore che loro avrebbero potuto soltanto sognare. Max e Ronnie erano un corpo e un anima soli. Ora che cosa rimane? Le ore sembrano non trascorrere mai, o piuttosto sembrano non esistere affatto. La realtà circostante ha perso consistenza agli occhi di quel ragazzo così innocente. Colpevole solo di aver trascorso la sua adolescenza nell'amare qualcuno con tutto il cuore. Non si capisce questo mondo, non si può comprendere, è troppo strano. Ti fa conoscere una persona, te la fa amare e poi allo stesso tempo te la tiene distante, ti fa assaggiare il retrogusto amaro delle cose. Sapore di dolore e sangue nella bocca, sulle labbra, nei polmoni senza più ossigeno. Aria nera, sporca, colma di rabbia, disperazione...Tra tutti questi stati d'animo negativi si apre uno squarcio come accade al cielo in una giornata di tempesta in cui fa capolino il sole, che timidamente si fa avanti tra le nuvole, senza voler disturbare quasi. Quello spiraglio si chiama Speranza, Amore, voglia di riaverlo con sè, voglia di giustizia, di sapere il perchè di questa lunga attesa e sofferenza. Tanti pensieri che ormai abitano nella mente di Max, come quelli più comuni.. Pensare a cosa starà facendo, a dove sarà in questo momento. E domande che non abbandonano mai la sua mente così sofferente... Mangerà abbastanza? Chissà quei capelli meravigliosi che fine avranno fatto.. li avrà dovuti tagliare?  Lo picchieranno?    Troppi interrogativi....  
 
Con il cuore a pezzi cerca di distrarsi, di risollevarsi il morale almeno quel tanto che basta perchè la giornata trascorra e si faccia al più presto notte.Non che durante le ore notturne la situazione mentale e emotiva del ragazzo migliorino, ma il buio lo consola. è cosi da sempre.. La luce gli mette paura, la gente, i giudizi, tutto quel chiasso, la folla, il mattino lo disturba.. Di notte si creano poesie che nessuno immagina, si pensa all'amore con più sentimento. La notte è magica. E poi anche Ronnie la pensava allo stesso modo. Era una delle cose che lo avevano maggiormente affascinato sin dall'inizio. Sapere che sulla faccia della terra esiste un ragazzo così dannatamente bello, sensibile, dolce come lo aveva  sempre cercato e per di più che aveva questa predilizione per il mistero e le tenebre.. Niente di meglio.. Ora non  può più condividere quei momenti con lui, ma sa nel profondo che ogni notte Ronnie pensa alle stesse cose a cui pensa Max, senza dubbio. 
 
Ed è proprio un attimo, basta davvero poco perchè i ricordi riaffiorino così, come fiori in un prato oscuro. 
Rewind.
Secondo flashabck realistico.
 
Risate nel cuore della notte.
 
-Ti prego smettila. ahahahaha
-io non sto facendo proprio niente- e ride anche lui
-come no, allora chi è che mi sta facendo il solletico e tirandomi i pizzichi eh?  guarda che non sono scemo.. tu pensi sempre di essere più grande e più intelligente di me- e sbuffa-  
Ronni sorride e tira la testa all'indietro ridendo di gusto.
-ecco vedi mi sfotti sempre.. uffa non è giusto..-
-si si va beh, comunque è vero che io sono più grande di te, sono più alto-
-si di 4 centimetri-
-come? cooosa?  credo di non aver sentito bene-
-lava le orecchie allora tesoro-
-Noo questa non te la posso perdonare!! Sai cosa ti costerà questa frase stanotte?-
-no cosa?-
-Questo, Maxwell-
-Nooo noo ti prego fermati, non sopporto ti pregooooooooooo, scusa-  gli fa gli occhi dolci-  -Ahhhhhh ti prego basta con i pizzichi ho quasi le lacrime-
-chiedi scusa al tuo grande Ronnie allora- 
-Scusa (stronzo)  amore-  
-Hai detto stronzo?-
No hai sentito male-
-mhh-
Si guardano e iniziano a ridere come due bambini che ancora non conoscono le malvagità del mondo e si perdono nell'incoscienza, nell'innocenza, nella gioia, nel sogno dell'amore e del ridere, dello scherzare fino all'alba senza paura di essere interrotti. Il bello di poter nascondere per qualche minuto, per un pò di tempo, per qualche infinita ora, l'assurdità di questo strano, mondo. 
 
-Comunque- Ronnie rinizia a parlare e finalmente riesce a calmare le risate 
-Cosa-?  Max lo guarda mentre gli sorride e gli tocca i capelli. Sono distesi sul letto a pancia in su, mano nella mano, mentre guardano il soffitto.
All'improvviso Ronnie si volta, appoggia la mano sulla testa e fissa Max, dritto negli occhi.
Il cuore del pù piccolo inizia a battere così forte da non riuscire ad emettere alcun respiro. Ogni volta che Ronnie si avvicina troppo, e lo guarda in quel modo, il corpo, la mente, il cuore di lui impazziscono. è un qualcosa di inspiegabile, sul serio. Beh, l'amour. 
-No volevo dirti che sei bellissimo, sempre, ma sopratutto quando ti vedo ridere come prima-
Max sorride e abbassa la testa imbarazzato.
-Ecco sapevo che avresti abbassato lo sguardo, lo fai sempre, sei proprio un cucciolo, Ti amo-
-Oh, ti amo anch'io, davvero, è un qualcosa più grande di me-
-Ci credo, maxwell, qualsiasi cosa è più grande di te-
-Uffa, ancora con questa storia, basta- Fa la faccia offesa e si gira dall'altra parte del letto imbronciato.
-aahaahaahah ma lo sai che ti amo anche perchè sei bellissimo non solo mentre sorridi ma anche mentre sei arrabbiato?-
Max sorride senza farsi vedere e quando si accorge che Ronnie si sta sempre più avvicinando chiude gli occhi e fa finta di dormire.
-Ma che fai ti addormenti mentre io ti parlo? Sei incorregibile Maxwell Green-  Cerca di non ridere e stringe bene le palpebre per non farsi scoprire sveglio
Ronnie si fa spazio nel letto, toglie la coperta e si sdraia vicino al suo ragazzo, senza però stringerlo, aspettando una sua reazione. Vedendo che il piccolo non si muove e non da alcun cenno inizia a rilassarsi e il sonno pian piano inizia a tirarlo a se. Quando Max si rende conto che il suo ragazzo sta ormai dormendo profondamente si avvicina, gli si struscia, lo stringe forte e gli sussurra parole dolci all'orecchio. Ronnie sorride e lo trascina verso di se facendolo stendere sul suo petto. è un momento stupendo, perchè tutto intorno è buio e si vede la luna che entra dalla piccola finestra nella loro graziosa camera, mettendo in risalto i loro occhi così lucenti. 
-Ti amo Ron-
-Ti amo, Max-
Non servono altre parole, sono i loro cuori a descrivere il tutto. Fanno l'amore una, due, tre volte forse. Poi, sfiniti, si accasciano l'uno sul corpo dell'altro baciandosi ad occhi chiusi. - è stato bellissimo, come sempre Ron-  -Anche per me, Max,-  - Sei tutto- - Anche tu- -Ora dormiamo? Non ho forze nemmeno per parlare. -Decisamente- 
Ti amo da morire, davvero. -Lo sò, lo sò, anch'io- Lo bacia sulla testa e si addormentano così, l'uno tra le braccia dell'altro.
 
 
 
Ritorna alla realtà Max, ti prego. ( è la sua mente che parla, anche se il suo cuore gli prega di continuare a ricordare ogni singolo momento)
Un tavolo imbandito, delle sedie, una cucina. Visi già visti e conosciuti bene. Amici. 
- Hey Max a che pensi?-
-eh? cosa?-
è stato Robert a parlare vedendo l'amico con lo sguardo perso in un punto praticamente indefinito della cucina.
-No dico va tutto bene? Ok domanda idiota, ma tirati su. Stai pensando ai momenti passati con lui non è vero? Ti prego cerca di non ossessionare la tua mente più di quanto già lo sia. Ritornerà e vivrete altri mille momenti ancora più fantastici. Lo sai, noi vi abbiamo sempre sostenuti dall'inizio e te lo riporteremo qui-
-Sei un amico, Rob, davvero grazie-
-Ti voglio bene, vi voglio un gran bene, cazzo-
 
-Hey gente vanno bene i biscotti al cioccolato per stamattina?- Monte che si preoccupa di far trovare come ogni mattino la colazione perfetta, almeno da poter addolcire quast momenti così dolorosi.
 
-money, non preoccuparti, vanno benissimo, è tutto perfetto, non disturbarti e siediti dai-
-Ma io amo gironzolare per la casa lo sapete, preparare, fare qualsiasi cosa pur di rendere la giornata migliore, siete i miei due migliori amici. E il terzo è da qualche parte a pensarci, ma lo riavremo con noi, eccome gente-
 
-Speriamo, davvero- Max pronuncia queste parole a testa bassa senza troppa speranza
-Hey Maxwell, sentimi bene, non finirà così intesi? Siete troppo uniti e l'amore te lo riporterà qui, con il nostro aiuto-
-Ok, grazie, siete grandi ragazzi-
-Dovere Max, da amici veri, e ora sbrighiamoci a mangiare qualcosa e andiamo in città a comprare i nuovi strumenti, non cerchiamo di arrivare all'ultimo minuti, dato che l'ultima volta la ragazza del negozio stava per chiudermi dentro-
-Beh mica ti dispiaceva Rob?-
-E piantala Monte, altrimenti ti faccio mangiare tutti i biscotti assieme in un secondo-
Ok, ok come non detto, comunque sono buoni, assaggiate?-
Robert scuote la testa -Sei proprio pazzo-
-Lo so, lo sò, me lo dice sempre anche mia mamma, oddio  a proposito è da un sacco di tempo che non la sento, avete soldi per farmi fare una chiamata? -Tu Max?-
-No, mi dispiace, ho solo dieci centesimi-
-Merda, come non detto, grazie lo stesso-
Tu Rob?-
-Si prendi il mio, tanto ho le chiamate gratis.
-E dirlo prima no eh?! 
-no, altrimenti mi ruberesti il cellulare, lo useresti solo tu per chiacchierare con tua mamam giorno e notte. Povera donna-
-E piantala, le fa piacere sentirmi-
-Si sicuramente-
Max ride e li abbraccia
-Io senza di voi ora non saprei proprio come fare, siete non solo dei bravissimi musicisti, ma anche degli ottimi amici,da sempre. Mi fate morir dalle risate, mi sapete sempre far tornare il sorriso. Grazie davvero-
-Eh tenero il nostro Max-
-Ma è la verità-
-Anche per noi-
-Si va beh comuunque- Interviene monte- io vado di la a chiamare mia mamma.
-Ok, bryan, domani mattina facci sapere qualcosa.
Max scoppia a ridere -ahahahahahhahah o magari direttamente il mese prossimo, non dovevi dirgli delle chiamate gratuite, non si staccherà più.
-Lasciamolo fare vah-



Sono tornata con un nuovo capitolo :3 a breve scriverò il terzo  ( prometto che stavolta non significherà tornare a postare tra due mesi, ma al massimo tra due settimane ( mette mano sul cuore)  ^^  P.S  non so perchè mi è venuto in mente di fare sta scenetta divertente tra Robert e Bryan che se ne dicono di tutti i colori ma va beh, mi fanno ridere, e poi mi piaceva pensare che avrebbero fatto di tutto pur di far sorridere Max (  povero pulcino tenero ^-^ ) 

 Con affetto, Dakota Blut 

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Escape the Fate / Vai alla pagina dell'autore: Dakota Blood