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Autore: Dakota Blood    21/12/2011    1 recensioni
Non è forse vero che quando si ama qualcuno si vede ciò che gli altri non riescono a scorgere? Che l'amore ti prende e ti porta in tramonti e albe mai visitate prima, che ti fa vedere posti incantati oltre l'orizzonte, luoghi in cui potresti anche perderti ma ritrovarti subito dopo, non appena vedi i suoi occhi nei tuoi? E forse allora non tutto è perso, non è detto che il tempo sia scaduto e le forze abbandonino l'anima apparentemente così debole.. Introspezione, coraggio, voglia di non perdere mai la speranza, L'amore quello vero, che ti lacera dentro, che diventa sia il sogno ma anche l'incubo di un ragazzo di appena ventidue anni e dell'altra parte della sua anima che è ha la sua stessa età e la sua stessa voglia di ritrovarsi e non perdersi mai più. Perchè forse gli amori più veri sono quelli che riescono a superare gli ostacoli che il fato ha imposto sui cuori degli innamorati.
Io amo scrivere e fantasticare su questa coppia che a mio parere è perfetta. Fan fiction notturna come la precedente ^^
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Max Green
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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E rivedo ancora i tuoi occhi, nei miei.

Capitolo uno:   Your eyes are mine 


Letter:



4 Aprile 2005
 
Buongiorno amore mio, ti scrivo per dirti che mi manchi davvero tanto, qui le giornate passano lente, non riesco a sentirmi bene, a mio agio, mi sveglio presto con il cuore che mi duole nel petto, eppure cerco di andare avanti, per te.. Quindi ti prego di fare anche tu lo stesso per me, non abbatterti mai, in ogni luogo in cui andrai troverai sempre una parte di me, ricordati cosa ti dicevo sempre tre mesi fa.. Quando ti senti solo, quando non riesci ad affrontare la giornata e la vita perchè la tua anima si sente troppo sola lontana dalla mia, recati nel lago dove eravamo soliti incontrarci ogni giorno fin da piccoli..Nello specchiarti e nel guardare i tuoi occhi, dentro i tuoi vedrai anche i miei. E non ti sentirai solo. Ti prego, resisti, presto staremo assieme. Con affetto il tuo Ronnie.
 
 
Calde lacrime, scendono senza sosta accompagnate da un timido sorriso che a malapena riesce a mostrarsi al mondo, alla stanza in cui si trova, solo, un ragazzo di ventidue anni, carnagione perfetta, chiara, tatuaggio sul collo, sulle braccia, occhi chiari, immensi, così diversi dal suo lui, ma allo stesso tempo così pieni dello stesso amore che l'uno prova per l'altro. Rilegge quelle parole come se sottolineandole all'infinito nel suo cervello  possa entrare nella mente del suo amore e possa così comunicare con lui in quel preciso istante. Stringe la lettera al suo petto che sente il suo cuore battere incessantemente. ogni battito è un Ti amo che il suo cuore pronuncia per quel ragazzo che ama da una vita, da troppo tempo, da un'esistenza intera. Quello stesso amore che da qualche mese si trova lontano da lui. Questo perchè il destino gioca con le vite delle persone, e Max è stanco di vedere che il fato non ha intenzione di lasciarlo in pace. Da quando c'era Ronnie si era dimenticato di ogni tipo di problema, lui era la porta verso la salvezza, era un qualcosa che non riusciva a definire, una specie di angelo nero che lo accompagnava nelle sue giornate e lo aiutava sempre, e poi sapeva che quel ragazzo avrebbe sacrificato la sua vita per lui. Lo sapeva fin troppo bene, così come sapeva che avrebbe fatto altrettanto lui.  Mentre è assorto nei suoi pensieri e stringe le  frasi scritte da Ronnie tra le sue dita, sente la porta aprirsi e vedere due figure che conosce molto bene piazzarglisi davanti.
 
-Max-  Robert entra nella camera seguito da Monte che mostra un sorriso abbastanza triste e forzato.
.Oh ciao ragazzi. -  fa finta che tutto vada per il meglio, quando in realtà vorrebbe uralre al mondo che non c'è niente che vada per il verso giusto, non se Lui è assente.
- Che stavi facendo?, spero che non starai troppo male, sai che ci siamo noi per te-  Monte avanza di qualche passo superando Robert e abbracciando l'amico che ha gli occhi gonfi e sporchi di trucco. 
-guarda come ti sei ridotto, hai una faccia distrutta-  
-Si, lo sò ma.... -   Non riesce a proseguire, la gola si secca e le parole non trovano sbocco.
Robert lo abbraccia  mentre Monte li guarda abbassando la testa, sapendo che le loro parole  o i loro gesti non potranno mai sostituire quelli di Ronnie, del suo calore, del suo affetto, del suo amore verso di Max. Ma loro cercano in ogni modo di essergli vicini, dopotutto si conoscono da tanto tempo e farebbero di tutto pur di farlo star bene.
Dopo un pò cerca di proseguire il suo discorso, dopo che Robert gli ha dato qualche fazzoletto per potersi ripulire almeno un pò. 
- Scusate se non riesco quasi ad aprir bocca, ma davvero non ce la faccio... sono passati tre mesi... tre mesi vi rendete conto? e mi sembra come se sia andato via da tre anni o addirittura da una vita, io sento come se mi abbiano privato del mio ossigeno, a malapena riesco ad alzarmi dal letto, uscire di casa, fare la spesa, mangiare..  è come se stessi  sopravvivendo. Ho bisogno di lui per sentirmi vivo, non trovo alcuna ragione in tutto ciò che faccio, ogni mia azione è inutile senza la sua vicinanza.  Voi non potete capire.  - Detto questo Max scoppia in lacrime e Robert fa cenno a Monte di allontanarsi per lasciarlo da solo con il suo dispiacere. Se ne vanno, Max sente la porta d'ingresso che viene sbattuta troppo forte forse anche  a causa del vento incessante e vorrebbe che quel vento che è arivato  così senza preavviso fosse il suo Ronnie.. Dio come vorrebbe che adesso gli si piazzasse li davanti con le sue battute, con la sua voce, con le sue dolci frasi d'amore. Con le mani davanti al viso, forse per non voler rivedere ancora per la millesima volta la stanza vuota, senza lui, continua a piangere, ma stavolta in silenzio. Non può accettare che sia successo tutto questo. Erano così felici diamine. Come può Dio volere un'atrocità simile? Perchè li ha voluti tenere separati? Perchè non fa in modo che il suo Ronnie sia vicino a lui e non a 3.000 kilometri di distanza?  E poi non sa nemeno dove andare a cercarlo.... Non sa dove quei bastardi lo tengono prigioniero. Era successo tutto una notte, senza preavviso, quei passi, quel rumore su per le scale, il terrore nelle vene di entrambi che pian piano arriva nei loro cuori e non li lascia respirare...  Ancora assonnati l'uno tra le braccia dell'altro sentono la porta spalancarsi violentemente, poi tutto così freneticamente, senza preavviso, senza nemmeno dare al cuore il tempo di prepararsi per un azione così orrenda. Due uomini con dei passamontagna neri, corporatura robusta, alti, troppo per poter permettersi di reagire e aiutare il suo ragazzo.. La paura di fare un passo sbagliato e perdere la vita non appena si rende conto che i due sono armati.. Ronnie che viene strattonato, buttato giù dal letto pesantemente,  Ronnie che sente le urla di Max che non capisce che cosa sta succedendo.. Max che scende  le scale e trova Ronnie  con gli occhi sbarrati e un fucile puntato sulla testa.. è un attimo, un urlo squarcia il silenzio delle due del mattino, i vicini sono troppo distanti per poter sentire, la loro casa non è al centro di Las Vegas. Sono soli con quei due malviventi.. In un attimo la vita di Max scorre davanti ai suoi occhi, si rende conto che il suo ragazzo sta rischiando la vita, non può credere che tutto questo stia succedendo senza una ragione valida dopotutto, eppure la realtà è questa.  Il rumore di un autovettura segnala che Ronnie sta per essere condotto da qualche parte, Max scende le scale precipitosamente, giusto in tempo per vedere  gli occhi di Ronnie per l'ultimo volta.. E un sorriso del suo ragazzo, mentre gli manda un bacio e gli dice delle parole che non dimenticherà mai.. ' Stai tranquillo, non mi succederà niente, tornerò, gli amori veri tornano sempre.. Ti amo Maxie.    Max urla, quasi si strappa i capelli, non capisce dove si trova, non capisce niente, non realizza che tutto ciò per cui valeva la pena vivere in cinque secondi è stato portato via da due delinquenti, senza un perchè.    
 
Questo era il Max di tre mesi fa. Quello che se ne stava su quelle scale a gridare dalla disperazione. Il Max di oggi, di un trimestre successivo, è lo stesso che si affanna nella disperata ricerca della verità, del perchè qualcuno abbia portato via dalla sua casa l'amore della sua vita. è lo stesso ragazzo che non si da pace, che intrappola ricordi di momenti trascorsi con Ronnie, che si ciba di flashback diurni e notturni, mentre la luna è alta nel cielo e lui affonda la testa nel cuscino sperando che  riesca almeno per un pò a riposare.
 
Non si può trovare pace quando ami davvero così tanto. Max pensa che l'amore sia un tormento, non capisce perchè debba essere stato punito dalla vita, un'altra volta. Amava così tanto quel ragazzo e ora si trova a non avere più notizie da lui, se non tramite la lettera che ha ricevuto. Spera di poter avere altre sue notizie a breve, ma non gli basta tutto questo. Lui vuole poter riavere le dolci labbra di Ronnie sulle sue, vuole che lo guardi come solo lui sapeva fare, vuole che gli canti le canzoni, che gli dia tutto l'amore di cui ha bisogno, proprio come allora. Come si può accettare di vivere stando divisi dalla propria anima? Per colpa di altre persone che sicuramente non sanno cosa significhi provare dei veri sentimenti per qualcuno. 
 
Tutti questi pensieri gli lacerano la mente, si gira nel letto varie volte, si alza per prendere un sorso d'acqua ma rischia di tagliarsi con i cocci di vetro poichè il bicchiere gli scivola dalle mani. Non ne può più... Non può andare avanti così.... Ricordi pensieri, piccole frasi che hanno il sapore di Ronnie, piccoli gesti che per lui erano tutto.. Ritroverà mai più quel dolce modo di fare? Quel suo carattere così estroverso, spigliato e romantico allo stesso tempo? Riavrà mai tutto questo un giorno? Non ha altri desideri , se non quello di riabbracciare il suo amore. 
 
Ritorna a letto, si rigira dall'altro lato e la sua mente fa lo stesso catapultandolo nel passato, che può sia far male, che bene.
 
I flashback non spariscono mai, e lui lo sa bene.  Esistono per ricordarci che dal passato non si fugge, se d'amore si tratta. 
 
 
Ritornare indietro nel tempo riaprendo ferite, togliendo le garze e riscoprendo il dolore che fuoriesce assieme al sangue dal cuore...
 
 
-Max fermati! Oddio mi farai impazzire-  
- Ma io ho voglia  di correre, e dai corri insieme a me, dai facciamo altri due chilometri e poi torniamo indietro ok? daiiiii ti prego -
-ma sei impazzito. abbiamo già percorso tutto il sentiero tre volte e non sei stanco??-
-no Ronnie non sono affatto stanco sono in gran forma, ecco guarda guarda-
Ronnie scuote la  testa e lo osserva mentre saltella come un bambino di dieci anni, poi si rende conto che  inizia a stancarsi davvero e lo vede mentre  si ferma.
-ah allora sei un umano! pensavo fossi radiocomandato sai? ahahahah- 
 -sono sfinito ok lo ammetto.. ma solo perchè ho saltellato qua e là...
Si stendono sul prato e Ronnie lo prende per mano. Poi dopo dieci secondi Max si ritrova con il viso del ragazzo a cienque centimetri dal suo.
- Beh non eri stanco? Non vuoi stare disteso? - e gli sorride mentre arrossisce
- Ma io di te non mi stanco mai, Ti amo-
-Ti amo anch'io-
Un bacio, lungo, di quelli che ti fanno perdere il senso delle cose, di quelli che quando riesci a riprendere il contatto con il mondo rimani mezzora a sorridere con lo sguardo perso nel vuoto. Innamorato. Innamorati. 
 
-Comunque, signor Radke,- e lo dice mentre si toglie un pò di erba dai pantaloni neri - ho voglia di caramelle, di qualcosa di dolce *-* vado a comprare lo  zucchero filato- non da nemmeno il tempo a Ronnie di rispondere che sta gia saltellando in direzione del centro. Ronnie lo guarda sorridendo e si risdraia sull'erba mentre il sole lo costringe a chiudere  gli occhi.  
-Buuuh-
-Oddio Max mi hai fatto prendere un colpo, sei già tornato??!!-
-si non c'era tanta gente, ho fatto presto.
-eh lo vedo, non ho fatto in tempo a sdraiarmi che già sei qui-
-se ti scoccio vado a comprarne un altro-
-ma pensi sempre   a mangiare tu ?.
-non solo a mangiare, penso sempre anche a te e lo sai-
Ronnie gli si avvicina, e lo stringe forte, si perde tra i suoi capelli e tra il suo profumo, ma non di quelli artificiali, lui ama proprio sentire l'odore della sua pelle, così dolce. Chiude gli occhi e Max sorride mentre lo guarda e sente il cuore che batte all'impazzata. -Ron- -Cosa?- - Noi saremo per sempre vero? cioè voglio dire, non finirà mai il nostro amore giusto? Nemmeno dovessimo ritrovarci separati un giorno. lontani? -Max, morirei per te, basta come risposta? -Gli sorride -si basta. ti amo tantissimo. -Anche io tantissimo. -Ah comunque lo zucchero filato era davvero buono. - che scemo sei- e ridono e si perdono tra il tempo che scorre troppo in fretta.
 
 
 
Respiro che si blocca, perdita dei sensi, della voglia di dormire, di sognare, desiderio di cadere nel vuoto senza che nessuno possa salvarlo. 
ricordi del suo Ronnie, ma non di quelli che ti fanno soridere perchè sei li con lui a ripercorrere le tappe del tuo passato. No, questi sono di quelli che ti tolgono la forza anche semplicemente di rispondere ad una domanda, che non ti danno la forza di sollevare la testa. Tutto ciò che a a che fare con quei ricordi fa male. Un momento trascorso, un oggetto, un cibo, una canzone, Tutto. Max ha paura di uscire di casa, non vuole più mangiare lo zucchero filato senza lui, dov'è Ronnie? Non ha senso comprarlo se non  può andare da lui e dirglielo con il sorriso e ritornare a ricevere le coccole e isuoi baci. Il buio dell'animo. Totale, nero. Dissolvenza del cuore.
Silenzio del mondo di Max. Quello degli altri non esiste più. Ora c'è il suo di mondo, la sua realtà incasinata e senza un perchè. Ti prego Ronnie almeno scrivimi ancora.
Con quest'ultimo pensiero riesce ad addormentarsi in attesa di un altro giorno senza (con) lui. 





Ok questo è il primo capitolo, spero via sia piaciuto ^^ recensite presto mi raccomando e a breve posterò il secondo capitolo, vedrò ciò che la mia mente inventerà    ^^   Un saluto 

Dakota Blut

Ok lo ammetto mi fa tanta tristezza vedere Max disperato ( per la seconda volta) ma amo scrivere storie romantiche e mooolto moolto tristi :3 
   
 
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