Titolo:
Tra terra e cielo
Autore (compreso il nick di efp
se è diverso):
Desirée
Musacchio/Elizabeth_Tempest
Fandom: Originali
Personaggi: //
Rating: Verde
Genere:
Introspettivo, triste, sentimentale
Avvertimenti:
One-shot
Note
dell’autore: “the Tree, the Beach,
the Sea” di Max Richter (Soundtrack “Elle
s’appelait
Sarah”)
Chiudo gli occhi, respirando l’odore di
salsedine che
aleggia nell’aria. Davanti a me c’è solo
l’oceano plumbeo, sotto il cielo di
tempesta. Le onde s’infrangono contro gli scogli e la
battigia, la sabbia e i
ciottoli scricchiolano sotto i miei piedi nudi.
Il vento mi scompiglia i capelli, mi sento in pace,
sospesa in un attimo senza tempo, tra cielo e terra.
Ripenso a te, alla tua forza, al tuo sorriso.
Eri forte, sì, più di quanto
la gente potesse capire.
Sempre a testa alta, nonostante tutto. Sempre col sorriso sulle labbra,
anche
quando ingoiavi l’amaro della vita.
Eri forte, perché sapevi sempre come
fare. Sapevi sempre
che, in fondo al tunnel c’è una luce. Tu riuscivi
a vederla, ad andare avanti
con la speranza nel cuore.
Mi ricordo quando cucinavamo assieme, il piano di
legno
della cucina ingombro di farina, zucchero, limoni, mele. Di come
sbucciavi con
sapienza i frutti, della tua pazienza con me. Del tuo sorriso caldo,
che mi
faceva sentire bene.
Di quando venivi a prendermi a scuola, di come mi
stringevi la mano. Mi sentivo al sicuro, amata, protetta. Eravamo io e
te, e
nulla di più. Ero felice, perché mi amavi.
Volevo essere come te, forte e dolce come te.
Volevo
assomigliarti, perché tu eri perfetta, ai miei occhi.
Ora vorrei sentire ancora le tue mani tra i
capelli,
quando me li intrecciavi. Vorrei sentire il tuo abbraccio, e il tuo
profumo
leggero, da pochi soldi e l’odore del sapone sulle tue mani.
La tua risata, che faceva sembra il mondo
scintillante.
Vorrei tante cose, ma non ci sei più.
Non sei più di
fianco a me, per dirmi cosa fare.
Ma sarai sempre nel mio cuore, e finché
sarai lì, non
morirai mai veramente.
Finchè mi ricorderò di te,
sarà come se in questo luogo
senza tempo e senza dimensione, tu ci fossi davvero.