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Autore: NiallsUnicorn    23/02/2012    6 recensioni
Emma sentì il cuore battere veloce, gli occhi azzurri del ragazzo erano fissi nel verde dei suoi. Niall le si avvicinò lentamente e la ragazza chiuse gli occhi. Qualcuno sulla soglia della porta tossì facendoli voltare.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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11. Boy, you're in love.

La ragazza sul letto si schiarì la voce -Vacci piano con le parole, bambina- disse con aria di superiorità.
Bambina a me? Emma la avrebbe presa a pugni, se solo avesse avuto più forza di una medusa. Dovevo seguire il consiglio di Louis e fare karate, così ora questa tipa terrebbe la bocca chiusa pensò la ragazza riducendo gli occhi a due sottili fessure.
-Te lo ripeto. Cosa diavolo ci fai seduta sul mio letto? Chi diavolo sei?-
La ragazza alzò gli occhi e sbuffò. Aveva i capelli... Verdi e biondi? Possibile?
Si alzò dal letto -Mi chiamo Shelby. Ma tu puoi chiamarmi... Anzi, no. Meglio che tu non mi rivolga la parola-
Emma la guardò arrabbiata -Ma cosa cazzo ci nella mia stanza!?- disse urlando. Odiava le persone che invadevano i suoi spazi. Guardò disgustata un borsone mai visto buttato in malo modo sul suo letto.
-Sei veramente stressante, lo sai? Fatti una tisana-
Emma strinse i pugni.
-Comunque sono una nuova studentessa. La preside ha deciso di sistemarmi qui. Se hai dei problemi parla con lei- Shelby continuava a farsi beatamente gli affari suoi, sistemando le sue cose nell'armadio e accatastando i suoi vestiti in un angolino.
Emma rimase a fissarla senza parole. Quella ragazza si trovava lì per un buon motivo. Forse era stata troppo scortese con lei... Ma bisogna ammettere che tornare a casa propria e trovare una sconosciuta seduta sul proprio letto non é il massimo.
-Oh, io mi chiamo Em...-
-Lo so come ti chiami, mi hanno avvisata- la interruppe Shelby sbrigativa
-Oh, capisco... Allora, benvenuta a...-
-Senti, tu non piaci a me ed io non piaccio a te- disse la ragazza guardandola negli occhi. Emma rimase a fissarla negli occhi, neri come il carbone.
-Ma tutto ciò è irrilevante- continuò Shelby agitando una mano, in segno di noncuranza -dobbiamo solo condividere la stanza, conversare amabilmente fingendo di essere amiche non é necessario- la ragazza fece un sorriso che stonava terribilmente con quello che aveva appena detto.
Emma inarcò un sopracciglio. Se prima credeva che la reazione della ragazza fosse frutto di un incomprensione ora capiva fin troppo bene. La solita ragazza scontrosa che fa la bulla. La etichettò. Non riusciva a trovare una categoria più adatta a lei.
-Io prendo il letto di sotto- disse Shelby buttando a lato le coperte.
-E adesso cosa fai? Quel letto è mio, ci dormo da quando sono arrivata qui-
-Non c'è il tuo nome sopra. Quindi lo prendo io, fine della storia. Buonanotte- concluse la ragazza infilandosi sotto le coperte vestita e spegnendo la luce.
Emma rimase in piedi al buio. Erano le otto e Shelby le aveva augurato buonanotte, lasciandola in mezzo alla stanza, in piedi come una cretina. La ragazza girò i tacchi e uscì, sbattendo la porta.

Percorreva il corridoio avanti e indietro, con grandi falcante. Sperava che consumando la moquette la rabbia sarebbe sbollita e lei avrebbe potuto inquadrare la situazione, ma l'irritazione non accennava a sfumare.
Harry, devo vedere Harry. Pensò dopo qualche minuto. Doveva sfogarsi con qualcuno e lui le sembrava la persona più adatta. Il che era strano, dato che Harry era decisamente poco affidabile, suscettibile e leggermente disturbato.
Si avviò verso il dormitorio maschile, contando i passi per distrarsi.
245, 246, 247...
Emma si trovò all'imboccatura del corridoio in un soffio. Se non altro era riuscita a pensare ad altro... Rimaneva ancora da scorpire dove fosse la stanza di Harry e Niall.
Guardò la sfilza di porte davanti a lei, cercando qualcosa che le facesse capire dove bussare... Ma niente, ogni porta era assolutamente anonima.
Decise di chiedere ad un gruppo di ragazzi in corridoio.
-Harry? Harry Styles?- domandò annoiato il ragazzo al quale aveva chiesto informazioni
-Proprio lui-
-Ne sei sicura? Un sacco di ragazze entrano in quella stanza...- il ragazzo ridacchiò, seguito dai suoi amici.
-Non mi importa, cerco lui- Emma si stava spazientendo.
Il ragazzo tornò alla sua espressione annoiata e indicò una delle ultime stanze sulla destra. Emma si allontanò velocemente, lasciandosi alle spalle il ragazzo che borbottava "chiedono tutte di Styles" con un tono di voce piuttosto deluso.
La ragazza inchiodò davanti alla porta, sospirando. Bussò e attese che il suo amico dai capelli ricci venisse ad aprirle.
La porta si spalancò, ma immobile sulla soglia c'era Niall e non Harry.
Emma gli buttò le braccia al collo e il ragazzo rimase immobile, sorpreso. Lentamente si riscosse e ricambiò l'abbraccio.
-Dov'è Harry?- gli chiese senza lasciarlo andare.
-È uscito poco fa, credo che andasse da una sua amica- Niall fece una smorfia. Forse amica non era esattamente la parola giusta. -Hem... Vuoi entrare?- domandò il ragazzo imbarazzato.
Emma sciolse l'abbraccio e annuì, entrando cauta nella stanza.

-Che schifo di situazione- disse Niall fissando il muro.
-Ti rendi conto che dovrei vivere con quella... Con quella... Non riesco nemmeno a trovare un aggettivo per descrivere così tanta arroganza- sbottò Emma pescando dei pop corn dalla ciotola e infilandoseli in bocca con foga.
-Quella puzzona?- chiese Niall masticando
La ragazza lo guardò sorridendo -Si, quella brutta puzzona-
I due ragazzi scoppiarono a ridere. Erano seduti sul letto da quasi un'ora e continuavano a mangiare schifezze, mentre Emma raccontava e Niall inventava soprannomi.
La ragazza si voltò veso il biondino e lo guardò negli occhi -Grazie, sul serio. Se non ci fossi stato tu mi sarebbe esplosa la testa dal nervoso- disse appoggiando la testa sulla sua spalla. Niall arrossì cercando di non farsi vedere.
-Figurati. Non avrei mai voluto averti sulla coscienza- disse spettinandole i capelli.
Emma gli diede un veloce bacio sulla guancia, poi tornò a posare la testa sulla sua spalla.
Il ragazzo sentì la guance andargli a fuoco.
-Senti, mi stavo chiedendo... Visto che stanotte Harry dorme fuori... E poi nevica, si muore di freddo... Non é che vorresti, per caso...-
-Niall arriva al dunque- Emma lo guardò divertita
-StavoPensandoCheSeVuoiPuoiRimanereQui- disse il ragazzo tutto d'un fiato, chiudendo gli occhi.
Emma sorrise, guardando il letto vicino a quello su cui erano seduti.
-Grazie mille- disse sbadigliando -Non ti ringrazierò mai abbastanza-


-Adesso tu mi dici chi è quella ragazza sul mio letto- disse Harry entrando in camera.
-Shhh!-
Niall si alzò di scatto dal suo letto e prese per mano il riccio, uscendo dalla stanza e chiudendosi la porta alla spalle.
-Ma che ti prende?- Harry fissò l'amico, che continuava a voltarsi verso la stanza a disagio.
-Ecco, vedi, dentro... C'è una ragazza- disse Niall sospirando.
Harry sorrise soddisfatto.
-Bravo ragazzo, sapevo che saresti maturato!- il riccio gli diede una pacca sulla spalla.
Niall lo guardò storto, vagamente irritato.
-Allora, dimmi, chi é?- Harry continuava a saltellare entusiasta. -È una più grande, vero? Anzi, no! Quella Becky, o come diavolo si chiama, quella che ti sbava dietro da una vita!-
Niall gli mise una mano sulla bocca. -Fai silenzio, così sveglierai tutti! Comunque non è Becky-
-e cvi de?- borbottò Harry, tentando di libersi dalla mano del ragazo.
Niall sospirò. -Emma-
Harry sbarrò gli occhi e morse la mano dell'amico. Niall la ritrasse con un gemito.
-Ma stai scherzando? Ti sei fatto la sorella di Louis? Ti ucciderà, smembrerà il tuo corpo e lo darà in pasto ai cani, dopodiché brucerà i resti!-
Il biondino cercò di calmare l'amico, decisamente furente.
-Apetta, Harry, c'è stato un malinteso...-
-Non raccontarmi balle, Niall, Louis ci ucciderà entrambi- gemette il riccio
-Harry, ascoltami!- urlò il ragazzo dimenticando che erano solamente le sei del mattino.
-Non è successo niente. È venuta qui cercando te. Era arrabbiata, quando si è calmata le ho chiesto se voleva dormire nel tuo letto, fine della storia-
Harry tirò un sospiro di sollievo, per poi assumere un espressione severa
-avevi una ragazza in camera e l'hai lasciata dormire?-
Niall strabuzzò gli occhi. -Stai scherzando, vero? Stavi predicendo la mia morte violenta e ora mi riproveri perché non mi sono fatto la sorella di uno dei miei migliori amici?-
Harry incrociò le braccia. -La prima regola della mia stanza?-
-non è la tua stanza, è nostra- puntualizzò il ragazzo sospirando
Harry lo ignorò -niente ragazze in stanza se non per...-
Niall lo zittì agitando le braccia.
-E ora che c'è?- domandò il riccio esasperato
Niall tese l'orecchio e la sua espressione si addolcì -si sta svegliando-
Harry alzò gli occhi al cielo -Dove vuoi che sparga le tue ceneri quando Louis scoprirà che sei innamorato di sua sorella?-
Il biondo arrossì -Non sono innamorato di sua sorella. E ora sparisci, non voglio che si senta in colpa per averti privato del tuo letto- disse cacciandolo.
Harry sospirò, allontanandosi -Ah, l'amore...-

My space:
Ok, innanzitutto vorrei scusarmi per l'incredibile ritardo ç_ç
Ma non è stata tutta colpa mia (almeno in parte) (?) , ero senza computer D:
Vabbè, grazie delle recensioni a tuuuuutte! Vi adoro *-*
Spero solo che vi piaccia questo capitolo!
Bascciiii (?)
La vostra medusa c: 
   
 
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