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Autore: intersect    23/02/2012    2 recensioni
"non è vero, vi stavate dando i bacini come la Barbie e Ken di Judith." entro barcollante nella camera, e si gettò su Louis, ancora steso sul tappeto.
"e a te da noia?" gli domandò il castano, prendendo ad accarezzargli la testolina.
"no, però le bambole di Judith sono nude." la mia bocca si aprì in una "o" mentre le mie pupille si dilatarono, sorprese.
"però è meglio così, perché alla Barbie gli si vedono le mele e io non voglio vedere le mele di Alice." Louis scoppiò a ridere mentre io, offesa, rifilai uno scappellotto ad entrambi.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Alice apri questa cazzo di porta!" sentivo i pugni di Louis picchiare ritmicamente, prima uno poi subito dopo l'altro, contro la porta di camera mia chiusa a chiave da tre mandate.
"non voglio vedere nessuno, mi sembra di esser stata chiara." risposi tirando fuori quella voce tanto stridula che se fossi stata un'altra persona mi avrei riempito di schiaffi.
"Alice- la sua voce da duro che raramente tirava fuori pronunciò il mio nome- apri questa porta o giuro che la sfondo e poi ti faccio del male." 
"Louis, non fare il duro con me non ci riesci. Ho detto che non voglio vedere nessuno e in questi nessuno ci sei compreso anche tu!" strillai scuotendo le braccia in aria, con quel fare teatrale che mi si addiceva ormai da anni. tutta colpa di mamma e quel suo stupido corso di teatro che mi fece frequentare all'età di otto anni.
Mi buttai di nuovo sul letto sprofondando con la testa nel cuscino coperto da una terrificante federa color verde mela iniziando a torturare il mio cervello con inutili pensieri.

"Alice, è meglio per tutti e due. Ti sarai resa conto anche tu che tra noi due oramai non c'è più niente" la capacità con cui Josh aveva smontato il nostro rapporto mi aveva completamente mozzato il fiato.
"ma..io.."
"Ali, è meglio per tutti e due." mi accarezzò una guancia e dopo avermi lasciato un bacio, l'ultimo se ne andò per sempre dalla mia vita.

Sentii picchiettare sulla porta e repressi qualsiasi istinto omicida per poi urlare un "Non voglio vedere nessuno" per la quarantanovesima volta.
"tata.. apri." la voce di Justin, il paffutissimo e morbidissimo fratellino di quattro anni mi chiamò da dietro quel rettangolo di legno e io sbuffando, mi alzai per poi aprirgli la porta. Lo feci sgattaiolare dentro la camera prima di richiudere frettolosamente la porta.
"pecchè non giochi co me?" biascicò lui, ciucciando la testa di un povero Woody di Toy Story.
"Justin- sbuffai, carezzandogli la testolina scura- non ho tanta voglia..." vidi i suoi occhi riempirsi di lacrime e ingoiai il magone che si era formato in gola e gli sorrisi.
"ma per oggi posso fare una eccezione, va bene?" continuai e lui si aprì in un meraviglioso sorriso, mollando la disgraziata testa bavosa del giocattolo.
Le sue manine piccole si avvolsero attorno alle mie dita e mi trascinò sul grande tappeto blu posizionato al centro della stanza e mi passò Buzz, l'inseparabile amico del suo cowboy.
" Ali, ma deve volaaaare così guarda" mi strappò senza cerimonie il pupazzo e alzando il braccino prese a farlo roteare gridando versi strani.
"ho capito ho capito" mi ripresi il gioco e presi a farlo volteggiare, con poca voglia.
"devi urlare anche verso l'infinito e oltreee" mi disse lui, guardandomi serio.
"Oh Justin, perché non vai a giocare con Liam? a lui piace tanto giocare con Woody e Buzz!" il suo viso s'illuminò bloccandosi con Woody a mezza via.
"Liam?" il nome del mio vicino di casa suonò come una melodia nella sua bocca poi si riprese Buzz e appendendosi alla maniglia iniziò ad urlare.
"ora ti apro, lagna!" mi alzai dalla posizione scomoda in cui ero e feci scattare la chiave nella porta che sotto il peso del bambino aggrappato alla maniglia si aprì di scatto. Corse giù per le scale e iniziò a pregare mio padre di chiamare il nostro adorabile e amato vicino di casa Liam James Payne. Un ragazzo dolce, serio e maturo .. tranne quando vedeva qualcosa che si collegava con Toy Story e co.
"hai finito di fare la sostenuta adesso?" sobbalzai all'udir la voce di Louis.
"ti avevo detto che non volevo vederti." senza neanche degnarlo di uno sguardo mi rintanai in camera ma stavolta lui fu più veloce di me e s'intrufolò nell'abitazione e si sedette sul mio letto.
Sbuffando chiusi la porta e lo guardai.
è anche colpa tua, razza d'idiota dagli occhi meravigliosamente azzurri se ho smesso di provare qualcosa per Josh. perchè lo ammetto, nonostante quando il ragazzo mi abbia lasciato io mi sia sentita persa, sapevo benissimo che gli stessi sentimenti che provavo per lui erano virati verso il mio migliore amico.
"allora signorina, mi vuoi dire che ti succede?" i suoi occhi, luminosi come due fari nella notte, mi puntavano fissi.
"Josh mi ha mollato, tu salteresti di gioia se la tua ragazza ti mollasse?" biasciai acida, sedendomi per terra.
"non ti dico te l'avevo detto perché passerei per stronzo, ma sappi che lo sto pensando."
"Louis, lo vedi perché non ti ho fatto entrare?! tu dovresti darmi sostegno non darmi addosso!" gli gridai, lanciandogli un cuscino in pieno viso.
"scusami se voglio solamente il bene per te." si alzò e si sedette di fronte a me prendendomi le mani e iniziando a carezzarle con i pollici.
"Lou.." sbuffai prima di tuffarmi nel suo petto, brontolando ripetutamente frasi sconnesse.
"smettila di farti tutti questi grattacapi inutili, ci è andato a perdere solamente lui." alzai la testa e trovai ad accogliermi il suo sorriso così contagioso che, inspiegabilmente, fece inclinare verso l'alto anche gli angoli della mia bocca.
"sai..sono contento che vi siate lasciati. Così adesso sei tutta per me." 
"Tommo, che stai dicendo?" vidi il suo naso farsi improvvisamente più vicino fino ad arrivare a scontrarsi con il mio. Sentivo il suo respiro dentro la mia bocca e uno spropositato aroma di menta fresca invadermi il cervello.
"Lou.." lo richiamai ma lui per tutta risposta si era incollato alle mie labbra muovendosi lentamente.
reagisci, imbecille. mi dissi schiudendo piano la bocca e facendo incontrare le nostre lingue. Le sue mani corsero al mio volto stringendomi per le guance approfondendo quel legame. Io, d'altro canto non potevo rimanere impassibile,e così portai le mani alle sue spalle ma evidentemente lo feci con troppa foga e finii per farlo stendere con la schiena sul tappeto mentre io lo sovrastavo.
"Alice?" mi fermai lasciando le mani incollate al petto di Lou che si era voltato verso la porta impostando la faccia in sono Louis-innocente-Tomlinson.
"Justin" soffiai prima di alzarmi velocemente e ricomponendomi, facendo sbattere lo sguardo da una parte all'altra della camera.
"stavamo giocando a... farci il solletico." risposi frettolosa, sorridendo ebete.
"non è vero, vi stavate dando i bacini come la Barbie e Ken di Judith." entro barcollante nella camera, e si gettò su Louis, ancora steso sul tappeto.
"e a te da noia?" gli domandò il castano, prendendo ad accarezzargli la testolina.
"no, però le bambole di Judith sono nude." la mia bocca si aprì in una "o" mentre le mie pupille si dilatarono, sorprese.
"però è meglio così, perché alla Barbie gli si vedono le mele e io non voglio vedere le mele di Alice." Louis scoppiò a ridere mentre io, offesa, rifilai uno scappellotto ad entrambi.
"Justin, torna a giocare giù forza!" lui annuì prima di lasciarmi un rumoroso bacio sulla guancia.
Quando la porta si chiuse tornai a guardare il ragazzo che ancora ridacchiava poi, facendo leva sui gomiti, si issò.
"dove eravamo rimasti noi due?" sussurrò carezzandomi la guancia. Gli sorrisi prima di spingermi di nuovo verso di lui e baciarlo lentamente godendomi di quella sensazione così nuova e meravigliosa.
"sai, anche se mi ha fatto del male sono contenta che Josh mi abbia lasciato.."
"non ti chiedo neanche il perché, dato che mi stai baciando e significa che provi qualcosa per me." sorrise compiaciuto di questa sua intuizione e gli diedi un morso sul naso.
"complimentoni Tomlinson, facciamo progressi. Qualcosa qui dentro comincia a girare per il verso giusto.." lo presi in giro picchiettando il pugno chiuso sulla sua testa.
"ci volevi tu per farmi ragionare." mi passò una mano tra i capelli e mi avvicinò di nuovo a lui sfiorando nuovamente le mie labbra con le sue per poi farle combaciare perfettamente.
"Ali?"
"mh?"
"me le fai vedere le tue mele?"
"TOMLINSON!"



è una cazzata, cioè è veramente è un'enorme stronzata.
mentre oggi sistemavo camera sono sbucate le mie Barbie tutte mezze svestite, mentre l'unico Ken sorrideva con quel sorriso rosa e bianco che sembra tanto un chupa chups alla fragola e panna.
avevo voglia di regalare qualcosa alla mia Alice ( xletitshine su efp!) e siccome su twitter lei è tutta tommos style Louis era un ottimo personaggio :)

è una sciocchezzuola davvero, ma spero vi faccia fare due risate :'3
   
 
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