Fanfic su attori > Cast Glee
Segui la storia  |       
Autore: Sallivergron    23/02/2012    1 recensioni
La storia parlerà sopratutto di Naya, Mark,Dianna, Darren, Lea e Chord.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Darren Criss, Dianna Agron, Lea Michele, Mark Salling, Naya Rivera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dianna
Ci concessero di andare a vedere Naya, Mark era sempre lì, non aveva intenzione di muoversi, passarono le ore. Calò la sera, arrivò il momento per noi di andare a casa, ma nessuno aveva intenzione di lasciare l'ospedale, così ci accampammo nella sala d'attesa. Non avevo più la forza di piangere, guardavo Lea e non potevo fare a meno di pensare che fino a quella mattina io, lei e Nay stavamo ridendo e scherzando. Mi avvicinai a lei. Non ci parlammo, ci bastò uno sguardo, ci abbracciammo e cominciammo a piangere. Sentì una mano posarsi sulla mia spalla. Sciolsi l'abbraccio e mi girai per vedere chi fosse. C'era Darren, con gli occhi lucidi, aveva bisogno di essere confortato, aveva bisogno della sua migliore amica, aveva bisogno della sua ragazza, aveva bisogno di me. Ci abbracciammo. Lo strinsi forte a me. Potevo sentire il suo cuore battere sul mio. In quel momento realizzai di amarlo. Non so cosa avrei fatto se fosse successo qualcosa a lui. Con un filo di voce gli sussurrai all'orecchio -Tu non te ne andrai mai vero? Non mi lascerai?- lui passò la sua mano dalla mia schiana alla mia testa. -Sarò sempre qui con te, non ti lascerò mai!- rispose.
Lea
Ero stremata. Tutta questa situazione era stremante. Non potevo sopportare l'idea che una delle mie migliori amiche potesse essere in fin di vita. Non osavo immaginare come potesse sentirsi il povero Mark. Ero seduta su quelle poltroncine quando qualcuno mi prese la mano e me la strinse. Alzai lo sguardo e vidi Cory. Cercai di sorridergli. -Lea per qualunque cosa sappi che io ci sono!- disse. -Grazie!- risposi. Mi diede un bacio sulla guancia e restò seduto accanto a me tenendomi la mano. 
Mark
Come vi sentireste se la vostra ragazza fosse in fin di vita? Come vi sentireste se vi dicessero che potrebbe non superare la notte? Cosa fareste se avreste a disposizione solo un ultima notte con la donna della vostra vita? Non ero pronto per tutto questo, non ero pronto ad affrontare una perdita, non ero pronto a perdere lei. Avrei preferito che succedesse a me. Avrei donato la mia vita per salvare la sua. La amavo più di qualunque cosa al mondo. Lei mi serviva come alle persone serve l'ossigeno, lei era il mio ossigeno, lei era l'unica persona che riusciva a rendermi felice e che mi faceva sentire parte di qualcosa. Non poteva morire. Speravo che fosse tutto un sogno, un brutto sogno, speravo di svegliarmi e trovarla mentre serena dormiva al mio fianco. Ma purtroppo questo tutto era tranne che un sogno. Le tenevo la mano, stava diventando sempre più fredda, i cuoricini sul monitor erano sempre di meno, stava andando via, la stavo perdendo. Una lacrima scese sulla mia guancia. Avrei fatto anche un patto con il diavolo per far si che lei stesse bene, ripeto che avrei rinunciato alla mia vita stessa. Mi alzai dalla sedia sul quale ero seduto e tenendo sempre ben stretta la sua mano tra le mie le dissi -Naya ti amo!- le diedi un bacio sulla fronte, anche questa era ormai fredda, stava cominciano a spiccare il volo, stava lasciando piano piano questo mondo. Erano le 4:23, lo ricordo benissimo, una serie di beep cominciarono a riempire la stanza, scoppiai a piangere. I medici cominciarono ad invadere la stanza, alcuni di loro cercarono di farmi uscire, ma io non li sentì, non avrei mai rinunciato a stare con lei. I beep aumentarono fino a formare un unico beep. -Spegni il monitor!- disse rassegnato uno degli uomini in divisa, lo stesso uomo che qualche ora prima mi aveva accompagnato da lei. L'altro fece come gli era stato chiesto. Non capivo più nulla. Il dottore mi guardò con compassione, poi guardò un infermiere con in mano una cartellina. -Ora del decesso- guardò il suo orologio da polso -4:30- comunicò triste. Non poteva essere vero, non poteva essere morta, non potevo accettarlo. -No!- gridai tra le lacrime. Fuori dalla stanza sentivo le urla di Dianna, le urla di Lea, le urla di Darren. Corsi da lei che adesso giaceva sul quel lettino senza vita. -Naya no!- dissi gettandomi su di lei. -Tesoro svegliati ti prego, io ti amo, non posso vivere senza di te. Ti prego svegliati!- la stringevo forte a me. L'infermiere mi si avvicinò cercando di staccarmi da lei. -Non mi tocchi!- esclamai. -Non la tocchi!- aggiunsi quando questì tentò di portarla via da me. -Perché?- gridai -Perché lei, perché hai voluto portarla via da me?!- gridai. Mi chinai verso la ragazza. Le diedi un tenero bacio sulle sue labbra ormai gelate. -Ti amo!- dissi e una mia lacrima cadde sulle sue labbra. Il monitor cominciò a suonare. -Che succede?- chiesi con gli occhi gonfi dal pianto. I medici avevano gli occhi spalancati. -Non so come sia possibile, solo un miracolo poteva far si che- cominciò a dire l'uomo con gli occhiali e i capelli brizzolati difronte  a me. -Poteva far si che?- chiesi impaziente. -Far si che il cuore della sua ragazza ricominciasse a battere!- esclamò meravigliato il medico. Sorrisi. Strinsi la ragazza tra le mie braccia, le presi la mano e la strinsi forte. -Amore mi stai stritolando la mano!- disse Naya con un filo di voce aprendo lentamente gli occhi. Sorrisi. -Amore!- dissi e mi fiondai su di lei, l'abbracciai, la baciai. Non volevo più staccarmici. -Adesso mi uccidi!- disse lei. Mi allontanai velocemente. -Guarda che scherzavo!- aggiunse riuscendo a tenere gli occhi a malapena aperti. 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Glee / Vai alla pagina dell'autore: Sallivergron