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Autore: beastille    24/02/2012    6 recensioni
Cosa lo abbia spinto a portarlo nel bagno del locale non gli é chiaro, forse é la paura (il che é ambiguo), forse é qualcosa di simile all'amore, forse sono solo solitudine e euforia in una strana e imbarazzante soluzione.
Louis lo guarda confuso, anche se sa già cosa aspettarsi, e non fa una piega quando Harry posa le labbra sulle sue con forza e determinazione.
Inizialmente risponde al bacio ma improvvisamente posa una mano sul petto dell'altro e lo spinge via, ma lui non demorde e inizia a lasciare una scia di baci che sanno di fragola dalla mascella alla clavicola.
«No Harry, no, ti prego, ti prego, fermati,» la nota disperazione nella sua voce interrompe il più giovane, che lo fissa implorante.
Louis gli prende il viso tra le mani, gli occhi gli si inumidiscono e non riesce a pensare ad altro che a quelle labbra e a quanto vorrebbe averle ancora, e a quanto invece non dovrebbe.

Liam sa sempre tutto senza bisogno di chiedere, e risolve sempre tutto senza bisogno di avvisare.
Louis spera che anche questa volta possa essere così, ma nel profondo sa che questa volta non andrà come le altre.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io questa cagata l'ho scritta dall'una emmezza alle tre.
E si, questa cagata mi piace abbastanza devo dire.
É che quei due ultimamente non me la raccontano giusta, e non faccio che ascoltare Same Mistakes in repeat e quindi scrivo. Chegioia.
Detto questo ciao fandom degli One Directions, eccomi qua!
Una piccola introduzione alla storia: puro angst e disperazione, slash, e tante inutili romanticherie. C'è una triste mancanza di Niall e Zayn qui (anche se probabilmente nel frattempo avevano di meglio da fare - ehm.) ma zorry guys, é una one shot e proprio non sono riuscita a trovare il modo di metterceli dentro. Ecco.
Millequattrocento e più parole, se ne avete il coraggio leggete.
Se avete voglia di contattarmi - esprimere il vostro odio/amore/indifferenza per questa fanficion - potete trovarmi su twittah o su tumblah, universi paralleli nei quali esprimo tutto il mio amore per questi due flawless homosexuals e il resto della fantastica band.
Detto questo, vi lascio alla lettura.
Enjoy!




When it's broken, you say there's nothing to fix.
atto unico



Il letto di Liam profuma di pulito, le lenzuola sono fresche e tutto intorno a lui urla ordine e precisione.

A Louis gira ancora un po' la testa, l'adrenalina gli scorre ancora nelle vene e gli fa battere forte il cuore.
Si, come se fosse quello che lo fa andare in tachicardia.
Liam si prepara per andare a dormire con calma, mentre Louis rimane seduto sul bordo del letto a fissare il vuoto, le mani nei capelli, un peso sullo stomaco che gli toglie il respiro.
É tardi, le palpebre si fanno pesanti ma lui combatte il sonno con ostinazione, perché sa che se andrà a dormire la notte passerà e lui il giorno dopo dovrà affrontare tutto come se non fosse successo niente.
L'eco delle luci di quella sera rimbomba sordo nelle sue orecchie, la gioia di avere vinto un Brit si mischia senza ritegno ad altre mille sensazioni che gli tolgono il sonno.
Liam si stende nel letto e gli sorride comprensivo, si infila sotto le coperte dandogli le spalle, lasciandogli scoperto il suo lato del letto, come per dirgli che si, c'è spazio anche per lui e no, non deve preoccuparsi di niente, domani troveranno una soluzione.
Louis si domanda che cosa abbia fatto per meritarsi un amico così, e mentre si stende anche lui sa che non potrà fare altro che sognare ancora e ancora questa notte.


Harry non sa neanche dove si trova ed é tutto così confuso che non può che ballare e cercare con lo sguardo Louis nella folla, prima di vederlo con un bicchiere in mano intento a conversare con qualche persona importante e sorridere.
Qualche ragazza gli lancia un paio di sorrisi ammiccanti e Niall lo invita a prendere l'ennesimo drink mentre Liam scuote la testa divertito.
La bionda di prima cerca ancora di attaccare bottone ma lui non ha occhi che per il ragazzo dall'altra parte della stanza, che si ostina a non considerarlo.
Si morde un labbro per trattenere un singhiozzo, i pensieri leggermente annebbiati dall'alcool, spinge via con delicatezza la ragazza che sconvolta lo guarda allontanarsi, e in un attimo trascina via Louis per un braccio.
Cosa lo abbia spinto a portarlo nel bagno del locale non gli é chiaro, forse é la paura (il che é ambiguo), forse é qualcosa di simile all'amore, forse sono solo solitudine e euforia in una strana e imbarazzante soluzione.
Louis lo guarda confuso, anche se sa già cosa aspettarsi, e non fa una piega quando Harry posa le labbra sulle sue con forza e determinazione.
Inizialmente risponde al bacio ma improvvisamente posa una mano sul petto dell'altro e lo spinge via, ma lui non demorde e inizia a lasciare una scia di baci che sanno di fragola dalla mascella alla clavicola.
«No Harry, no, ti prego, ti prego, fermati,» la nota disperazione nella sua voce interrompe il più giovane, che lo fissa implorante.
Louis gli prende il viso tra le mani, gli occhi gli si inumidiscono e non riesce a pensare ad altro che a quelle labbra e a quanto vorrebbe averle ancora, e a quanto invece non dovrebbe.
Non é che non si senta a suo agio con la sua sessualità, come ha detto quel personaggio di Glee nell'episodio che hanno guardato insieme “love is love, man”, é che proprio non deve succedere con Harry.
La prima volta é stato dopo la semi-finale, e a Louis é sembrato tremendamente cliché, con i fuochi d'artificio nella testa e le farfalle nello stomaco e tutto il resto.
Poi c'è stata quella volta in tour, e poi quella a Los Angeles.
E Louis ha una ragazza a cui vuole veramente bene, che é davvero un'amica e una bella persona, ma niente con lei é come con Harry.
E mentre il ragazzo lo guarda negli occhi implorante e lui scuote la testa sconsolato e distrutto, sa di stare sbagliando tutto.
Harry lascia il bagno sbattendo la porta, senza neanche guardarlo in faccia; Louis si lascia andare contro il lavandino del bagno, trattenendo le lacrime perché é così che si fa in questi momenti.
Quando chiede a Liam di ospitarlo a casa sua per la notte lui ovviamente capisce e saluta Danielle affettuosamente, e lei sembra essere tranquilla nonostante tutto.

Liam sa sempre tutto senza bisogno di chiedere, e risolve sempre tutto senza bisogno di avvisare.
Louis spera che anche questa volta possa essere così, ma nel profondo sa che questa volta non andrà come le altre.



Wake up, we both need to wake up
Maybe if we face up to this
We can make it through this.


Si sveglia col mal di testa peggiore della storia, una tazza di té sul comodino con due pastiglie che prende senza indugiare e un biglietto che spiega che Liam starà fuori tutto il giorno e di aspettarlo quella sera. Louis se ne frega e si copre la testa col cuscino, conscio del fatto che non ha molte alternative.

Don't look back
But if we don't look back
We're only running babe
Out of me, cause ain't this
Same mistakes again.

«Sembra uno di quegli stupidi giochi da diciassettenni che si fanno al liceo, uno di quelli dove vince chi fugge prima.»
«Louis, forse ti sfugge il fatto che Harry abbia appena compiuto diciotto anni...»
Lo sguardo che Liam riceve lo spinge a tacere e ad apprezzare quel momento di libera confessione dell'amico, che all'alba delle otto di sera sfoggia due pesanti occhiaie viola che non spariranno molto in fretta.
«É un errore, tutto uno stupido errore. Cioé, non dovremmo essere tutti amici e spensierati? Invece siamo amanti e disperati. Cazzo.» Non può fare a meno di imprecare mentre si scompiglia ancora di più i capelli, come fa sempre quando é confuso. A volte vorrebbe poter mettersi a posto le idee con la stessa facilità con cui lo fa col suo ciuffo ribelle.
Liam é scosso dalla parola amanti, perché per quanto sappia che i suoi due compagni non siano mai andati oltre il bacio la scelta del termine gli fa intuire quanto le cose siano realmente frustranti per l'amico.
«É uno di quegli sbagli che ti piacerebbe ripetere?» dice, dando voce ai suoi pensieri.
«Penso proprio di si, Liam. Ed é per questo che sono nella merda.»
Nessuno dei due parla, un abbraccio e tutti e due si sentono a casa.



Devono girare un video di ringraziamento per le fan che li hanno votati, perché alla fine nonostante siano ossessionate e a volte piuttosto inquietanti sono una delle cose migliori che siano capitate ai cinque ragazzi e non possono fare a meno di amarle una per una.
Louis abbraccia Zayn che ha intuito a grandi linee che c'è qualcosa che non quadra e allora gli da' corda, una corda a cui aggrapparsi perché sa che l'amico potrebbe affogare.
Harry l'ha non ha ancora guardato negli occhi, ma sa che quando Louis rivedrà il video si accorgerà di tutti gli sguardi che gli ha lanciato.


Yeah, yeah, that's what crazy is
When it's broken, you say there's nothing to fix
And you pray, pray, pray that everything will be okay
While you're making all the same mistakes


Quando decide di tornare a casa, Louis si chiede se nella sua testa ci sia una grave mancanza di virgole.
É un pensiero stupido, ma le sensazioni scorrono nella sua testa senza una virgola, tutte in fila indiana, e l'unica cosa sensata che riesce a tirarne fuori é questa frustrante assenza di virgole.
Nel momento esatto in cui bussa alla porta di Harry, che é anche la sua porta, dalla sua testa spariscono anche le parole e rimangono solo tanti punti esclamativi e punti di domanda che di sicuro non facilitano la situazione; mentre guarda il moro aprire la porta con la faccia più distrutta che gli abbia mai visto, la sua testa decide di dare forfait.
Black out.
Vuoto totale.
Un vuoto a forma di Harry che in realtà sta dentro di Louis da molto tempo, ma aveva bisogno di togliere tutto per riuscire a vederlo e a riconoscerne i contorni.
Un vuoto che riesce a riempire solo tirando a sé il ragazzo per la maglietta con uno sguardo talmente pieno di scuse e di carezze che l'altro non riesce a dirgli di no anche se toccherebbe a lui, e questa vola é lui che ha perso.
Un vuoto che rischia di scoppiare davanti alla pienezza delle labbra di Harry che sanno di lacrime e di thé alla vaniglia, quello che piace a lui, labbra che sanno di errori.
Ma di quelli belli, di quelli dolci.
E oh mio dio, Louis ha appena deciso che chi disse che bisogna sbagliare nella vita deve essere stato un genio, e lui non vuole fare altro che sbagliare da adesso in poi.


Com'è bello sbagliare in due, pensa quella notte Harry, anche se le sue dita intrecciate a quelle dell'altro gli sembrano pericolosamente giuste in questo momento.



So we play, play, play all the same old games
And we wait, wait, wait for the end to change
And we take, take, take it for granted
That will be the same
But we're making all the same mistakes.







   
 
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