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Autore: Klaineinlove    24/02/2012    3 recensioni
Una serie di one-shot basata su alcuni momenti di vita dei Klaine.
Possibile cambiamento di rating nelle diverse storie. Ovviamente vi avviserò ad ogni capitolo!
1)Il colore dei miei occhi.
2)Temporale e biscotti.
3) Regalo di compleanno.
4)Cosa vuol dire Ti amo?
5)Cioccolata Calda
6)Lo farò
7)Tra Gel e Papillon
8)Il miglior regalo
9)Litigi
10)La copertina
11)Festa della mamma
12)Sei un fifone(Buon Halloween)
13) Un'attesa irritante
14) Regalo di Natale
15)Non sono un bambino
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Blaine era seduto sul divano di casa sua, la Tv era accesa pronta per la partita, birra e patatine erano sul comodino e suo figlio, il piccolo Seth, era seduto a giocare con le sue macchinine e costruzioni.
Sarebbe stata una serata perfetta: Kurt era andato a prendere Elizabeth a scuola e sicuramente sarebbero passati a casa di Finn e Rachel, quindi lui, per almeno due buon ore, non sarebbe stato disturbato.
Troppo presto per cantar vittoria che la porta di casa si aprì. Blaine vide Kurt togliersi il cappotto e sedersi accanto a lui amorevolmente. Colto di sorpresa, Kurt gli diede un tenero e affettuoso bacio sulle labbra e non si lamentò neppure che sapessero di birra.
Qualcosa non quadrava.
“Che succede?” domandò con timore Blaine vedendo il sorriso di Kurt allargarsi in un certo modo.
E quando quel sorriso si allargava in quel modo, significava che Kurt stava per proporre qualcosa che sicuramente a Blaine non andava di fare.
Quest’ultimo abbassò il volume della televisore e si concentrò su suo marito.
“Blaine tesoro”
Oh no, quando il suo nome era accompagnato da tesoro era una faccenda seria. Blaine deglutì.
“Elizabeth è stata sospesa?” e in cuor suo, Blaine sperò di si.
“Ma no che dici! Ho una proposta da farti.”
Proposte? Le proposte di Kurt non andavano a buon fine.
“Cioè?”
“Dobbiamo andare a fare shopping immediatamente. Elizabeth è cresciuta e ha bisogno di alcuni capi….intimi” Kurt mormorò l’ultima parola sperando che Blaine non la sentisse.
“C-Che cosa? No Kurt, chiama Rachel possono andare insieme!” propose Blaine già disperato. Kurt roteò gli occhi.
“tesoro Rachel non c’è e noi dobbiamo andare. Abbiamo promesso di occuparci di ogni problema dei nostri figli e beh Elizabeth sta prendendo le sue forme e ha bisogno di un reggiseno e…”
“No Kurt non esiste! Io non ci vengo” Blaine provò ad alzare il volume della televisione, in tutta risposta Kurt gli prese il telecomando da mano e la spense completamente. Guardò suo marito con aria seria.
“Blaine dobbiamo! Sei grande e grosso puoi affrontare queste cose! Sono io che le ho parlato del ciclo”
Improvvisamente Blaine si tappò le orecchie “Ti prego non dire la parola con la C”
Kurt sbruffò “Blaine alzati, prendi Seth e andiamo al centro commerciale”
“No Kurt non ci vengo. C’è la partita”
 
Un’ora e tanti litigi dopo, Kurt e Blaine insieme ai loro figli erano arrivati nel centro commerciale: Kurt teneva sottobraccio Elizabeth mentre Blaine teneva il carrozzino con un lamentoso Seth dentro.
“Muoviti Blaine sembra che stai andando al patibolo con questa faccia!”
Ed era la verità: Blaine non era adatto a queste cose. Aveva giurato a se stesso di parlare ai loro figli dei pericoli dell’alcol e delle cattive amicizie. Ma quando si trattava di queste cose intime, soprattutto con la figlia, andava in panico.
“Ho perfetto un negozio solo intimo”indicò Kurt seguito da sua figlia che non sembrava per niente preoccupata o imbarazzata.
“Io aspetto qui con Seth che dici?” propose con fin troppo entusiasmo Blaine.
“No tua figlia vuole anche un tuo parere”
Sconfitto per l’ennesima volta, Blaine entrò nel negozio: c’erano parecchie commesse che giravano nel grande salone, i clienti erano quasi tutte donne fatta eccezione per un uomo che aiutava sua moglie a scegliere un pigiama. Blaine venne invaso da: tanga, mutandine in pizzo, corsetti, giarrettiere e tutte cose che gli mandarono le guancie in fiamme.
Spostò lo sguardo su Kurt che tranquillamente con sua figlia stava scegliendo un reggiseno chiaro, color carne e di taglia piccola. Venne distratto da una commessa.
“Posso esserle utile?” domandò gentilmente a Blaine la donna
“Chi? Io? A me? Voglio dire…no grazie sono qui per mia figlia deve comprare dell’intimo. Lei, non io, non è per me” Per fortuna riuscì a rendersi conto che stava facendo da solo una figuraccia tremenda così decise di zittirsi. In tutta risposta la commessa sorrise divertita.
“E’ bello che un papà si preoccupi di queste cose, sua moglie non c’è?” disse con un tono un po’ malizioso la donna. Improvvisamente Kurt si avvicinò ai due tirando Blaine per un braccio.
“Mi scusi signorina, lui è gay ed è sposato con un meraviglioso uomo, che sarei io, e ha la strana fantasia di flirtare con le donne. Ora torni al suo lavoro”
La commessa rimase impietrita mentre osservava Kurt che tirava Blaine per un braccio.
“Hey che ne dite di questo?” domandò Elizabeth mostrando un tanga rosa.
“ASSOLUTAMENTE NO!” Urlò Blaine, facendo voltare più persone.
“Posa subito questo affare Elizabeth”
“Papà si chiama Tanga”
“Io lo chiamo affare. Ma guardalo: è trasparente  e ha tutti quei ghirigori sopra. Posalo subito e prendi…” Blaine si voltò e prese dell’intimo da mostrare a suo figlia “Questo è perfetto!”
“Ma papà! Sono le mutande della nonna! Sono orribili!”
“Perché?” domandò confuso Blaine “io le trovo adorabili: scure, grandi, enormi. Coprono tutto ed è perfetto” Blaine ficcò l’intimo tra le mani della figlia che lo guardava disgustato.
“Papy ti prego aiutami tu” supplicò la ragazza a Kurt che stava accigliando suo marito con uno sguardo omicida.
“Figliola non pensarci, posiamo sia il tanga sia i mutandoni della nonna sono convinto che troverem- aspettate: dov’è Seth?”
Entrambi i papà guardarono il carrozzino vuoto con occhi terrorizzati per poi girarsi intorno impauriti.
“Blaine dovevi guardarlo tu!” lo accusò Kurt
“Ma Elizabeth voleva quell’affare e…oddio dov’è finito”
Improvvisamente sentirono una commessa urlare “Scusate, di chi è questo bambino?”
Blaine corse dalla donna e prese il piccolo Seth tra le braccia. “Mostriciattolo dove sei finito!”
“Signore, suo figlio si è messo a spiare nei camerini dove le clienti stanno provando i loro vestiti.”
“Mi dispiace tanto” disse Blaine con tono scusante e umiliato dal gesto del figlio.
“Seth perché lo hai fatto?”
“Ma papà, Zio Finn ha detto che devo vederle!” si giustificò il figlio
“E ti pareva! Okay adesso andiamo. Mi scusi ancora!” Blaine mise giù il figlio e lo prese per il braccio.
“Papà, c’era una signora che aveva delle poppe ENORMI” Il piccolo Seth fece il gesto con le mani e Blaine si affrettò a tirarlo via imbarazzato sotto gli occhi della commessa.
Continuò a cercare Kurt ma non lo vedeva da nessuna parte, fin quando non sentì un urlo.
“Oddio sei un incanto!” esclamò Kurt rivolto a sua figlia. “Mia figlia con il suo primo reggiseno. Sto per piangere”
“Papy smettila mi metti in imbarazzo” borbottò Elizabeth mentre si guardava nello specchio.
“Sei bellissima tesoro, meravigliosa!” sentenziò Kurt
Anche Blaine li raggiunse dopo aver letteralmente legato il figlio nel carrozzino
“Papà come sto?” si voltò Elizabeth rivolta al moro mostrando una semplice T-shirt chiara che copriva il suo seno molto più pieno a causa del nuovo acquisto.
“Kurt” Blaine lo tirò a se “ti rendi conto che il reggiseno e solo l’inizio di una tragedia?”
Kurt guardò suo marito confuso.
“Non ti seguo”
“Kurt con un reggiseno sembrerà più grande. Mostrerà le sue forme e a scuola i ragazzi la guarderanno tutti. Inizierà ad indossare minigonne, magari entrerà nelle cheerleader, conoscerà qualcuno e finirà per fare sesso solo al secondo anno di superiori!”
Kurt guardò sbigottito e senza parole suo marito.
“Blaine hai creato il futuro di nostra figlia basandoti su un reggiseno?” domandò ancora sconcertato.
“E’ la verità!”
“Sentite voi due!” la figlia richiamò l’attenzione di entrambi. “Sono stanca, ero venuta per comprarmi dell’intimo e voi mi state facendo impazzire. Nel fine settimana chiamo zia Rachel e torno con lei!”
Kurt sospirò: quella di portare Blaine a fare questo genere di compere non era stata una buona idea.
“Okay torneremo io tu e zia Rachel! Blaine resterà a casa con Finn e nostro figlio già maniaco.”
Blaine tirò un sospiro di sollievo e si avviò allegramente verso l’uscita.
Ma Kurt non voleva di certo che suo marito cantasse vittoria.
“Blaine tesoro…ti avviso che prossimamente dovrai parlare ad Elizabeth di come si concepiscono i figli e del pericolo del sesso. A scuola ne hanno parlato, ma tu devi approfondire l’argomento!
Soprattutto dovrai spiegarle quanto è importante l’uso del preservativo”
Vendetta assicurata. Pensò Kurt.
Le guance di Blaine tornarono ad essere rosse.
“C’è ancora tempo!” provò a dire lui. Kurt si avvicinò e gli diede un bacio sulla guancia.
“Ti adoro quando sei così imbarazzato. E’ no, non c’è tempo per queste cose. Domani io e Seth andremo al parco giochi e tu e Elizabeth vi fate una bella chiacchierata.”
Blaine guardò suo marito terrorizzato “Non dirai sul serio?”
“Invece si”
“Invece no”
Kurt sorrise e si avviò verso l’auto. Amava prendere in giro suo marito, anche se dopo avrebbe dovuto mandarlo da una psicologa.
Intanto Blaine si allontanò dalla famiglia e prese il telefono.
“Hey Rachel, hai da fare domani pomeriggio? Devo parlare di sesso a mia figlia”
In un modo o nell’altra, Blaine se la sarebbe cavata comunque.




Un pò di sclero con la famiglia Hummel-Anderson. Non so voi, ma ho sempre immaginato loro due a fare shopping con una figlia femmina, di certo è più complicato per loro. Beh mi sono voluta divertire scrivendo questa OS.
Se vi va, fatemi sapere se vi è piaciuta.
   
 
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