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Autore: niky987    29/09/2006    6 recensioni
un triangolo amoroso, la perdita di una persona cara, tanti colpi di scena, il ricordo della madre ormai somparsa, che cos' altro ci sarà dietro l'angolo per Takao? TxK
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La rosa Bianca

La rosa Bianca

cap

Scusatemi!! Scusate per il ritardo nell’aggiornare ma ho avuto un sacco di problemi e impegni, e proprio non riuscivo a trovare il tempo per scrivere…

Comunque questo cappy è più corto degli altri…ma a mio modesto parere, è venuto abbastanza bene…ne sono abbastanza soddisfatta…spero che piaccia anche a voi! Ah! Approposito! Grazie per i magnifici commy!! Siete veramente tanto gentili! E mi fa piacere che abiate apprezzato la ficcy! Davvero! Lo dico con il cuore…

E ora senza indugi vi lascio alla continuazione…

______________________________________________________________________

Takao era steso sul letto, con la testa affogata nel cuscino bagnato per le lacrime…

Aveva ancora indosso il pantalone nero, la camicia e la cravatta slacciata,

la giacca nera era stesa ai piedi del letto.

Era ritornato a casa dopo quasi un’ ora e mezza di messa, durante la quale le lacrime sembravano non finire mai.

Alla fine della cerimonia tutti andarono a dare le condoglianze ai genitori di quella povera ragazza suicida che ormai conosceva tutto il quartiere…

Andarono tutti, tranne Takao

Non ce la faceva, vedere il dolore negli occhi di quella madre che era stata privata dall’ amore della sua unica figlia. No. Non ce la faceva.

Scappò via, in lacrime, per ritornare a casa…

Mentre ricordava questi avvenimenti si mise a singhiozzare ancora di più.

Non se lo riusciva a perdonare…era stata tutta colpa sua…

Si calmò, o almeno tentò di farlo, quando sentì bussare alla porta…

-Tak…sono il nonno, apri che c’è un amico che ti vuole vedere…-

-sniff…si…è aperto…fallo entrare…-

Disse, mettendosi a sedere sul letto e asciugandosi il viso dalle lacrime;

la porta si aprì con una lentezza estenuante, fino a quando non comparve una sagoma, che Takao riconobbe subito, pronunciando il nome a bassa voce…

-K-Kai…-

Si alzò dal letto e andò verso di lui…

-cosa ci fai qui?...sniff…-

-bhe…ti avevo visto al funerale, ma poi sei scappato piangendo…allora volevo sapere come stavi…-

I due arrossirono lievemente

-bhe…bene non di certo…diciamo che potrei stare meglio…grazie per esserti preoccupato…-

Il giapponese arrossì ancora di più pronunciando quelle parole…

Si sedettero sul letto, restando in silenzio, un silenzio quasi glaciale, che fu rotto prò dal suono della voce del moro…

-Sono uno stupido, c’è l’ho con il mondo intero: c’è l’ho con me perché sono un egoista, c’è l’ho con lei perché si è ammazzata, e c’è l’ho di nuovo con me perché non sono arrivato in tempo per fermarla…-

Gli occhi gli cominciarono a pizzicare agli angoli…

-sniff…sono solo…uno stupido infantile!-

.senti…-

Cominciò Kai

-non so cos’è successo fra di voi ma sono sicuro che non è stata colpa tua…-

-sai che ti dico?! Che hai raggione! Si! Tu nn sai cos’ è successo! ALLORA COME DIAVOLO FAI A DIRE CHE NN è STATA COLPA MIA?-

Takao si alzò di scatto dal letto, portandosi le mani sul viso, forse per coprirselo per via delle lacrime…

Poi si voltò verso il russo, incrociò i loro sguardi…per poi dire un debole e appena udibile…

-…scusa…-

Che però fu recepito a pieno dal ragazzo dagli occhi rubini…

-Tranquillo…posso immaginare come ti senti, ma vorrei sapere cosa vi siete detti di così orribile per arrivare a…

-E QUESTO IL GUAIO! ERA UNA CAZZATA! Una cazzata capisci!!-

Si coricò sul letto, buttandosi a peso morto sul materasso e coprendosi ancora il viso con le mani…

Vedendo il ragazzo in quel modo, vedendolo soffrire così, anche Kai si sentì bruciare gli occhi…e, quasi senza accorgersene, attirò Takao a se, cingendolo per la vita, stringendolo in un forte abbraccio.

Il giapponese siamese scioccato da quell’ azione così inaspettata…ma non si distaccò dall’ abbraccio…anzi, si strinse più forte, per aumentare il contatto…

Quel gesto pieno di tenerezza fece schioccare qualcosa fra i due, qualcosa di magico.

Fra i singhiozzi e i bisbigli, dopo qualche minuto Kai si scostò leggermente, alzando il viso in modo da guardare quello dell’ altro, senza tuttavia staccarsi dall’ abbraccio…

Incrociarono ancora gli sguardi…

Gli occhi rubini di Kai incrociarono le iridi zaffiro dell’ altro ragazzo, che rimase paralizzato da quello sguardo di fuoco…quasi fosse ipnotizzato…

Takao si appoggiò al petto di Kai

-è per te che abbiamo litigato…-

-che cos…-

Gli posò un dito sulle labbra…

-vi ho visti nel vialetto di casa sua, mentre vi baciavate…poi lei è venuta da me è ho alzato la voce e poi…il resto lo sai…-

Ci fu un’ altro attimo di silenzio, quasi interminabile…

-kai…-

Disse il moro, lasciando le labbra e gli occhi semichiusi; gli levò il dito dalle labbra, ma sempre continuando a guardare Kai con quegli occhi zaffiri come le acque dell’ oceano più profondo…

Kai si perse in quello sguardo ancora una volta, ancora secondi interminabili passati solo a guardarsi negli occhi.

Il russo tremava, ma non riusciva a capire neanche il perché…

Restarono così, in silenzio, a guardarsi negli occhi…

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Ore 20:30

Takao passeggiava per le strade del piccolo quartiere di Tokyo dove viveva…

Erano successe troppe cose quel pomeriggio…

I funerali di Hilary, il bacio di Kai

Troppe emozioni, troppi eventi successi troppo in fretta…

Mentre rifletteva su queste cose, non si accorse che un’ auto dietro di lui lo stava come “pedinando”…

Se ne accorse solo dopo un po’…

Cominciò ad affettare il passo, ma la macchina continuava a seguirlo…

Ma chi era che la guidava? E che cosa voleva?

Il giapponese si mise a correre ma la macchina lo seguiva accelerò e continuò a seguirlo.

Takao girò l’angolo nascondendosi, appoggiando le spalle al muro.

Gli tremavano le gambe e sudava freddo…aveva paura, una paura tremenda, non aveva mai provato un’ esperienza così…

la macchina gli passo di fianco; sentì il rombo del motore e il calore che emanava l’auto,

era vicinissima a lui.

Guardò la vettura con la coda dell’ occhi; intravide dal finestrino della portiera anteriore una sagoma di un ragazzo, non riuscì a vedergli il viso, e non gli sembrava neanche di averlo mai visto in giro.

L’ auto passò piano accanto al ragazzo tremante, per poi accelerare di botto!

Corse via, per le stradine di quel piccolo quartiere di Tokyo, scomparendo fra i palazzi.

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Ore 1:45 a.m.

Kei era coricato sul letto, coperto in parte dalle lenzuola…

Era disteso a pancia in su, a riflettere, era confuso;

provava una strana sensazione quando pensava a Takao, quando ripensava al suo sguardo…

improvvisamente sentì squillare il telefono…

-…ma chi cazzo è a quest’ ora?..-

Si alzò dal letto seccato, facendosi scivolare di dosso le lenzuola, scoprendo i pettorali, era a torso nudo e aveva solo uno jeans nero…(=ççççççç= nd autrice)

Alzò la cornetta…

-…pronto?-

Rispose con aria seccata…

-ehi! Un po’ più di entusiasmo no eh?

Rispose una voce maschile, Kai nn la riconobbe subito, ma aveva qualcosa di famigliare, anche se non capiva che cosa;

ci fu silenzio, fino a che la voce maschile non ricominciò a parlare…

-Kai…mi deludi, non ti ricordi più di me?....mi deludi…aquilotto…-

Marcò l’ultima parola, a quel punto Kai riconobbe la voce…

-MIYIAZAKI! Lurido bastardo, cosa cazzo vuoi?-

(e che cazzo quanti cazzi! X°°DDDD nd autrice) (=____________=” nd tutti)

-andiamo piccolo…sono anni che non ci vediamo…e tu mi saluti così?-

-non hai risposto alla domanda…COSA VUOI!?-

-prima di tutto non alzare la voce è solo una chiacchierata tutto qui…-

-le tue “chiacchierata” mi hanno portato solo guai verme schifoso! Dimmi cosa vuoi…-

-oh! Non lo immagini…? Bhe, te lo dico io…sono venuto a sapere che la mia sorellina…mhn…come dire…non se la passa molto bene…e se nn mi sbaglio ti avevo chiesto di essere gentile con lei-

-ehi! Non sono stato io ad ammazzarla! Si è suicidata per via di una lite che ha avuto col suo amichetto del cuore…e…-

-NON RACCONTARMI CAZZATE HIWATARI!!! So benissimo cos’ è successo! La lite si è fatta per colpa tua! I patti erano chiari!-

-SI! INFATTI! Io le dovevo solo essere amico! Non doveva provarci con me! Sai bene ke io…-

-BASTA CON LE STRONZATE! I patti erano chiari coccobello! Io faccio una cosa a te e tu la fai a me…comunque sia ora il patto è nullo…-

Si fermo per un attimo…

-…o quasi nullo…-

- che vorresti dire?...-

Il russo sudava freddo…sapeva che il suo interlocutore era una persona pericolosa…

-quello che ho detto prima aquilotto…tu fai una cosa a me, io la faccio a te…ci vediamo Kai-

-no! Devi spiegarmi! cosa vuoi dire con quella frase?-

Un altro piccolo periodo di silenzio…

-AH! Un’ ultima cosa…il tuo amico Takao è molto carino sai…?-

-PROVAGLI A FARE QUALCOSA E GIURO CHE…-

(tu-tu…tu-tu…)

Troppo tardi, aveva già riagganciato…

Kai posò la cornetta, si appoggiò al muro con la schiena e scivolò per terra.

Si passò le mani fra i capelli argentati, per poi passarle sugli occhi stancamente…

_________________________________________________________________________

Allora? che ne dite? Lo so, è venuto un po’ troppo cortino comunque non è venuto malaccio secondo me…sono abbastanza soddisfatta…

Eheh…e chi sarà mai il misterioso ragazzo che ha parlato con kai al telefono? La sua chiamata al bel russo centrerà qualcosa con la morte di Hilary? Di che “patti” parlavano i due?

Tutto questo alla prossima puntata! ^O^ X°°°DDDDDDD

PS: grazie per i commy!! E COMMENTATE ANKE QUESTA VOLTA MI RACCOMANDO!! *O*

  
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