I capelli ricci gli si erano attaccati alla fronte per il sudore, che faceva brillare sotto il raggio della luna i due corpi spudoratamente nudi e privi di qualsiasi forma di vergogna.
Lo vide aggrottare delicatamente le sopracciglia unendole in una smorfia, e chinando il capo all’indietro, si morse il labbro di piacere. Lascị che i muscoli del collo si distendessero e arrese definitivamente il capo alle proprie spalle, facendo luccicare le gocce di sudore sul collo liscio e diafano.