SANGUE SPORCO
“Avrei voluto chiederle perdono per quella volta, quando la chiamai… sangue sporco e di quell'altra quando...”
…
"Poteva essere tutto diverso…se solo tu…”
Lei sospirò e i suoi occhi scintillarono come smeraldi talmente sottili da non poter sostenere lo sguardo senza ferirsi e, involontariamente, lui lo fece scivolare sul ventre gonfio soffocando un gemito.
“Potremmo…”
“Basta!” sbottò decisa. “Io lo amo!”
Distrattamente lei si accarezzò la pancia. Il bimbo era particolarmente inquieto quel giorno.
“Non pensi al bambino? Rischierete entrambi la vita se rimarrai al suo fianco!”
“Ha abbastanza forza e coraggio da difendere tutti e tre”
…
“La fermezza di quelle parole mi fece precipitare nella consapevolezza di averla perduta per sempre.”
“Cosa disse?”
“…che lo faceva per suo figlio… voleva che fosse fiero dei suoi genitori. Credo… di aver odiato quel bambino ancora più del padre”
“Già!”
“Bene… rimettiamoci in marcia… non manca molto”
“Si appoggi a me… la ferita non è guarita del tutto”
Un sorriso grato inondò i suoi occhi neri.
“Potter… sei proprio identico a tuo padre”
“Grazie… professor Piton!”