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Autore: Rue    26/02/2012    11 recensioni
[Vecchio titolo: I can't love you more than this.]
Iniziò così la mia nuova vita.
Non avevo amici, né una famiglia. Avevo solo un cugino.
E Dovevo ricominciare tutto da zero.
Questa è la storia di Emma.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 8.
 

CONSIGLI.

 
 
Ho baciato Zayn.
Era la stessa identica frase che mi girava in testa da ben tre giorni.
Ho baciato Zayn.
Sì, l’avevo fatto. E poi sono scappata senza chiarire.
Ho baciato Zayn, dannazione!
Cosa potevo fare ora? Dovevo parlare con lui o ignorarlo? Dovevo dirlo anche a Harry ed essere sincera e rovinare la loro amicizia, o non dirlo, salvare la loro amicizia ma diventando una cattiva fidanzata ?
Perché la mia vita non poteva andare bene per una buona volta? Tutto doveva sempre incasinarsi.
Mi rigirai per l’ennesima volta nel letto sbattendo frustrata i piedi e sprofondando con la testa nel cuscino, forse nel tentativo di soffocarmi.
Già vedevo i titoli dei giornali: ‘Ragazza morta nella sua stanza, tutta colpa di una bacio’ o ‘Bacio suicida. La vita di Emma Criss’.
Stavo decisamente impazzendo, questa situazione mi stava distruggendo i pochi neuroni che mi rimanevano.
Stavo ricominciando a crogiolarmi nel mio dolore quando sentii la porta aprirsi e qualcuno entrare.
Non avevo abbastanza voglia per vedere che fosse così rimasi in quella posizione senza muovermi.
Dopo poco sentii una pressione sul materasso e qualcuno stendersi accanto a me.
Girai la testa e mi sorpresi di vedere lì Liam che mi fissava.
Non eravamo mai stato molto amici, certo scherzavamo e mi fidavo di lui, ma non era come con Niall o.. Zayn.
Ecco di nuovo lui. Dovevo pensare assolutamente ad altro. Come era possibile che ci tenessi tanto a lui? Forse era perché era così solo. Probabilmente. Mi è entrato dentro quando si è mostrato davanti a me. Quando ha svelato il vero Zayn.
Mi sdraiai di fianco a lui a pancia in su ed entrambi ci mettemmo a guardare il soffitto, senza dire niente.
Fu lui a rompere il silenzio.
-Sai, Emma. Una volta avevo una migliore amica, si chiamava Natalie..- esordì.
Io rimasi in silenzio, non sapevo cosa dire. Lui si girò verso di me per vedere se lo stessi ascoltando e quando vide che lo stavo guardando, ritornò a fissare il soffitto e continuò il suo racconto.
-Eravamo inseparabili. Io vivevo per lei e lei per me. Era più di un’amica. Era una vera e propria sorella. Era una ragazza forte, non ho mai conosciuto nessuno come lei. Si mostrava forte, sembrava solo una combinuaguai. Eppure lei non era così in realtà. Era molto fragile, insicura e si era costruita un guscio intorno a sé e non aveva lasciato entrare nessuno. Poi sono arrivato io e sono riuscito a entrarle nel cuore.- sorrise perso nei suoi ricordi.
Quel discorso mi fece venire le lacrime agli occhi. C’era una tenerezza pazzesca nel tono in cui diceva quelle parole. I suoi occhi si illuminavano. Si vedeva che le voleva un bene dell’anima.
-Poi è arrivata un’altra ragazza nella mia vita, Lucy. Mi ha conquistato, e così ci siamo fidanzati. Mi piaceva certo. E stavo davvero bene con lei ma non l’amavo. Era più attrazione fisica. La nostra storia è durata un anno. E nonostante tutto è stato uno dei periodi fantastici della mia vita.
In tutto quel tempo Nat era rimasta con me, ma si stava allontanando pian piano. Lo sentivo. Non mi guardava più come prima, era più riservata. Si era richiusa nel suo guscio e mi aveva lasciato fuori.
Io non capivo perché, sono stato giorni interi a pensarci, dimenticando persino di mangiare o dormire. Anche Lucy aveva visto questo mio cambiamento, e credeva che io ero in realtà innamorato di Nat. La rassicuravo del contrario ma anche io ero confuso. Non capivo più niente.-
Perché mi sembrava una situazione famigliare? Certo, ero io il Liam della situazione. Divisa tra due parti del mio cuore. Divisa tra due ragazzi.
Ma non mi lasciò tempo di pensare ancora a questo perché continuò a raccontare.
-Mi convinsi che non c’era niente tra me e la mia migliore amica. Insomma eravamo solo amici. Non era possibile. E poi sicuramente a lei non sarei mai piaciuto. Un giorno decisi di chiarire con Nat. Andai da lei, ma si mise a urlarmi contro. Disse che non capivo niente. E scopri che in realtà mi amava e per lei era più di un amico. Ero sconvolto, lei piangeva e continuava a incolparmi. Così semplicemente scappai.
Lasciai Lucy e mi trasferii qui. Ed è stata la scelta più codarda della mia vita. Ancora rimpiango di averla fatta. Avrei dovuto sistemare tutto.
Sono tornato là l’anno scorso. Avevo finalmente capito di amare Natalie.
Ma quando sono arrivato lei non c’era più. La vicina di casa mi disse che era partita con la famiglia per l’America. Ero distrutto. Gli avevo spezzato il cuore e ormai era troppo tardi per rimediare. E avevo finito per rompere anche il mio di cuore. Ho passato un periodo terribile, credevo che non sarei più riuscito ad amare. E anche ora ho paura di innamorarmi.-
Mi accorsi che avevo iniziato a piangere. Le lacrime avevano rotto l’argine che avevo creato e non volevano smettere di scendere. Era una storia terribile. Sentivo che Liam aveva davvero sofferto per questo, tutto quello che mi aveva detto era vero.
Liam vide le lacrime e mi strinse a se, preoccupato.
-Scusa Emma. Davvero, non volevo. Non avrei dovuto raccontarti questa storia.- disse allora allarmato.
-Nono, Liam. Non ti preoccupare. Mi spiace solo che tu abbia sofferto così tanto. Non te lo meriti questo dolore. Comunque.. Perché mi hai raccontato questo?- risposi.
-Tutti abbiamo visto come sono messe le cose tra te, Harry e Zayn..-
-C-cosa? Ma non è successo niente tra me e Zayn!.- lo bloccai prima che continuasse,
-Em, non mentirmi. Si vede che è successo qualcosa. Prima siete nemici giurati, poi vi avvicinate e diventate amici amici e ora non vi parlate più. Avete anche paura di guardavi. E poi Zayn mi ha raccontato tutto.-
Lo guardai sorpresa, non credevo che l’avesse detto a qualcuno.
Lui si accorse della mia espressione sbigottita e aggiunse infatti.
-Sì è strano. Ma credo di essere l’unico di cui Zayn si fida totalmente. Non so perché, ma è sempre stato più legato a me. E credimi gli ho già fatto la ramanzina per quello che ha fatto. Non doveva. Ma adesso tocca a te decidere. Sono entrambi miei amici e non voglio che soffrano ma anche tu lo sei e non puoi continuare così. –
Si fermò ancora.
-TI ho raccontato questa Emma per un semplice motivo. Devi seguire il tuo cuore. Capire cosa vuoi e comprendere i tuoi sentimenti. Prenditi il tempo che vuoi, ma non fare come me. Non perdere il ragazzo giusto per colpa di una svista.
Ricordati quello che ti ho detto.-
Lo abbracciai forte. Alla fine si era accorto di tutto. E voleva solo aiutarmi, forse per rimediare all’errore che ha fatto tanti anni fa.
-Grazie, Liam. Seguirò il tuo consiglio.- sussurai.
Aveva ragione, dovevo affrontare il problema. Era finito il tempo di nascondermi.
-Ma di nulla, Emma. è questo quello che fanno gli amici. E io sono tuo amico.- disse. -E poi diciamocelo sono il migliore psicologo in giro.- aggiunse poi, per sdrammatizzare la situazione.
Gli tirai un pugno sul braccio, facendolo ridacchiare.
-Ti piacerebbe, Payne! Sembri più una vecchietta pronta a dare consigli.-
-MI HAI DATO DELLA VECCHIETTA?!- iniziò a farmi il solletico.
Per la prima volta da giorni, risi di cuore. Non riuscivo a smettere.
Ci fermammo dopo un po’, anche perché lui doveva tornare di sotto da Niall e Louis.
Dopo avermi saluto si diresse verso la porta. E poco prima di richiuderla aggiunse –Non fare come me.- e poi se ne andò.
 
Avevo passato il resto del tempo a pensare alle parole di Liam. Avevo provato a interrogare il mio cuore. A capire cosa fare. Ma non avevo concluso molto.
Decisi così di uscire a fare un giro, magari l’aria mi avrebbe schiarito le idee.
Indossai un maglione pesante e mi diressi verso la porta d’ingresso, dopo aver salutato i ragazzi che stava giocando alla play come sempre.
Tuttavia fui intercettata dalla zia, che mi chiamò in cucina per dirmi qualcosa.
Ero davvero preoccupata. Non avevamo mai parlato da sole, se non per dirmi di non tornare tardi o per darmi qualcosa da fare.
Per cui fui anche molto sorpresa e la seguì incerta.
-Emma. Ti starai sicuramente chiedendo cosa ti devo dire.- iniziò.
Io feci un cenno con la testa per far capire che la stavo ascoltando.
-Nell’ultimo periodo io e lo zio abbiamo notato che sei migliorata a scuola. E che ci aiuti molto in casa, per cui puoi invitare una tua amica da noi per questo weekend. Pagheremo noi tutto.-
Ero sconvolta. Non avrei mai creduto che gli zii mi avrebbero fatto questo regale. Stavo per saltare dalla felicità. Erano settimane che non vedevo Rose, e mi mancava da morire.
-Okay. Vado subito ad avvisare. Grazie.- risposi con un sorriso gigante in faccia, che venne prontamente spento da quello che disse dopo.
-Per ora sei decente. Devi migliorare molto però.- e con questo uscì dalla cucina.
Scossi le spalle. Era già tanto che mi avesse concesso questo. Un passo alla volta.
Di buon umore uscii fuori e mi diressi verso il parco, pronta a chiamare la mia migliore amica per informarla.
 
-DAVVERO?!- urlò Rose.
Allontanai il cellulare dall’orecchio, temendo che mi avesse rotto un timpano.
-Si. Lo so. Sembra strano anche a me. Quindi è un sì il tuo?- chiesi.
-OVVIO! Mi manchi da morire, e poi voglio vedere quegli strafighi dei tuoi amici.- disse.
Risi di cuore. Mi avrebbe fatto bene passare del tempo con lei. Avevo bisogno di una ragazza con me. Ormai ero solo circondata da maschi.
-Allora ti chiamo stasera per dirti tutto. Ciao, Rosie!-
-Ciaaaaaaaaaaaaao!- disse la mia amica tutta esaltata.
Dopo questo suo entusiasta saluto, riattaccai.
Senti qualcosa toccarmi la spalla. Mi girai urlando e pronta a tirare un calcio negli stinchi al mio aggressore, quando vidi che era Harry.
Mi guardava decisamente preoccupato per la mia reazione.
-HARRY! Non farlo mai più. Mi hai fatto prendere il colpo.- dissi tirandogli un pugno sul braccio.
Lui per risposta scoppiò a ridere.
Allora gli tirai un pugno più forte e iniziai a camminare spedita verso il parco.
Lui si asciugò le lacrime e mi raggiunse.
-Dai, non prendertela.- disse e mi abbracciò da dietro.
Non potei fare a meno di sciogliermi e mi girai.
-Stupido.-
-Lo so. Ma mi ami per questo.- disse.
Mi girai verso di lui e mi baciò.
Prima era un bacio lento e tenero, poi sempre più passionale. Sentivo le sue mani scorrere sulla mia schiena, e continuavano a provocarmi dei brividi.
Un po’ di tempo dopo mi staccai da lui. Un po’ perché mi mancava il respiro, un po’ perché stavamo decisamente degenerando.
-E poi non potresti comunque resistere al mio fascino- disse tutto convinto.
Gli tirai un pugno ridendo.
-AHI! E questo per cos’era? è la pura verità! Cacchio, tre pugni in mezz’ora.  è un record anche per me.
Scoppiai a ridere ancora di più e iniziai a camminare con lui di fianco.
Si. Ero decisamente innamorata di questo scemo.
 
Passai tutto il pomeriggio in compagnia di Harry, ridendo e scherzando.
Eravamo seduti sulla panchina e stavamo parlando dei nostri progetti di stasera.
-Quindi ho un appuntamento con il gelato al cioccolato e un film strappalacrime- finì di dire.
Harry rimase un attimo zitto.
-Puoi venire da me se vuoi. I miei sono fuori per il weekend. Potresti dividere il tuo gelato con me. Quanto al film strappalacrime non credo di essere in grado di vederlo- disse concludendo con una smorfia.
Io ci pensai su un po’. Io e Harry. Da soli.
Mi vennero i brividi solo a pensarci.
-Okay.-
Ci alzammo dalla panchina e iniziammo a dirigerci verso a casa sua, improvvisamente nervosi.
 
Avevamo deciso di vedere un film in TV e ci eravamo stravaccati sul divano.
Io ero davvero concentrata sul film ma bene presto la mia attenzione diminuì, grazie anche a un certo ragazzo che continuava a baciarmi e a giocare con i miei capelli.
E infatti dopo poco tempo abbandonammo completamente il film e iniziammo a baciarci.
Non erano i soliti baci dolci e lenti. Questi era passionali e mi facevano rabbrividire.
Harry mi fece stendere sul divano e si mise sopra di me, senza mai staccarsi dalle mie labbra.
Ogni tanto mi staccavo per riprendere fiato, ma lui subito se ne riappropriava.
E quando invece si staccava lui lo facevo io.
Continuavamo quell’assurdo gioco e intanto sentivo le sue mani accarezzarmi il ventre.
Quando iniziò a risalire verso l’alto, mi bloccai.
Non volevo ancora. Volevo prima risolvere la questione con Zayn. Mi sentivo ancora troppo di merda per quella storia.
Appoggia le mani sul suo petto e lo spinsi via.
Lui mi guardò confuso e allora spiegai.
-S-scusa. Ecco, io non voglio ancora. S-sai...- continuavo a balbettare, ero molto imbarazzata.
-Oh. Non ti preoccupare. Non c’è problema.- mi bloccò lui, sorridendo.
Sorrisi anche io di rimando. Quel ragazzo era fantastico. Non si scoraggiava per niente.
-Allora io vado. è tardi. E sono stanca.- dissi per rompere il silenzio che si era creato.
-Va bene, ti accompagno a casa.-
-Ok.-
Mi diedi una sistemata e poi uscimmo, diretti a casa.
Passammo tutto il viaggio a parlare del più e del meno, ma non eravamo sciolti come prima. Eravamo un po’ nervosi. Forse per quello che stava per succedere a casa sua.
Quando arrivammo davanti al portone , ci salutammo con un bacio, che durò decisamente tanto, e io scappai dentro, per informare la mia amica degli eventi del pomeriggio.
 
Avevo chiamato Rose e avevo riferito tutto. Inutile dire che la sua reazione fu mettersi a urlare al telefono e a farmi un interrogatorio degno di mia madre.
Mi alzai dal letto controvoglia. Ero stanchissima ma dovevo dire a Niall che sarebbe venuta la mia amica e poi era tutto il giorno che non ci parlavo.
Era pur sempre il mio migliore amico e volevo sapere come stava.
Aprii la porta che univa la mia camera e la sua.
-Niall, lo sai chi viene a tr..- mi bloccai, spalancando gli occhi.
Davanti a me non c’era Niall.
Bè, lui c’era. Ma non era da solo.
C’era anche una ragazza. E si stavano baciando.
Ero paralizzata. Non avevo mai visto Niall con nessuna ragazza. E non conoscevo neanche questa.
Si staccarono all’improvviso e si girarono di scatto verso di me. Dovevano aver sentito la porta aprirsi.
Arrossì di botto, imbarazzata.
E uscì mormorando frasi sconnesse.
-S-scusate. Scusate. N-non volevo..- dissi mentre chiudevo la porta.
Dio, che figura di merda.
Mi misi le mani in faccia, sentendo la faccia andare a fuoco.
Perché non bussavo mai?!
Dall’altra parte della porta sentii Niall scoppiare a ridire, probabilmente per la figura che avevo appena fatto.
Che stronzo! Io stavo morendo dall’imbarazzo e lui se la rideva.
Niall Horan, me la pagherai.
Prima dovevo chiarire con Zayn, poi mi sarei vendicata.










SPAZIO AUTRICE:
Okay. Potete uccidermi. Sono in ritardissimo çç Mi rendo conto che un mese è tantissimo!
Ma non avevo per niente l'ispirazione, e sono stata davvero occupata con la scuola.
Vi prometto che cercherò di aggiornare più spesso! Le idee ce le ho già. Ma non ho il tempo..
Cooomunque eccolo qua il capitolo. è lungo lungo. Cosa ne pensate?
Non è uno dei migliori che ho scritto, ma sono comunque fiera :3
Non sono bellissimi Harry e Emma? Che cosa succederà tra i due?
E vi è piaciuta la storia di Liam? 
E chi è la misteriosa ragazza di Niall?
Spero vi sia piaciuto. Ditemi cosa ne pensate in una FF. Anche le critiche sono ben'accette :3
Ah, grazie a chi mi sostiene e tenta di farmi venire l'ispirazione. 
E grazie anche a chi recensisce e a chi l'ha messa tra le preferite, seguite o ricordate!
Non so come farei senza di voi :'D
Alla prossima!




Taaaaaaaaaanto amore <3,
Rue.





   
 
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