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Autore: Lullola    26/02/2012    3 recensioni
Questa storia è dedicata al mio personaggio preferito di Go, Masaki Kariya!
Qui parlerò in prima persona, nei panni di Masa-Kun. Il racconto è diviso in diversi capitoli, una peggio dell' altra xD
Se volete vomitare, questa è la FanFicion che fa per voi (?) ;3
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Io chi sono in questo mondo immenso ed ostile?"


Continuai a pensare e ripensare a quella frase, senza mai riuscire a darmi una risposta.
Era notte. Camminavo nel quartiere sotto la pioggia battente, mentre le gocce d' acqua bagnavano tutto quello che li circondavano e io ero fradicio dalla testa ai piedi. L' unica cosa che mi confortava era un vecchio pallone da calcio che avevo in mano. Era la cosa più preziosa che avevo, me l' aveva regalata mio padre per il mio settimo compleanno, ma da quel disgraziato giorno di tre anni fa persi tutto quello a me più caro. I miei genitori morirono lo stesso giorno del mio compleanno, in un incidente stradale mentre tornavano a casa dal lavoro. La loro macchina finì fuori strada e io rimasi orfano.
Strinsi quel pallone più forte che potei e iniziai a piangere sotto la pioggia "Perché non posso vivere come un normale bambino di 10 anni? Perché tutte le disgrazie succedono a me??" pensai amaramente. Non c' era nessuno pronto ad aiutarmi, gli altri bambini mi deridevano e io li invidiavo quando li vedevo stare con i loro genitori.
Cercai riparo sotto lo scivolo del parco, pensando a quanto fosse inutile e disgraziata la mia vita.
Avevo freddo e fame, ma questo non mi importava. Strinsi le braccie mettendo le gambe al petto e continuai a piangere.
Sentii uno strano rumore e una voce maschile, ma gentile parlarmi "Ciao piccolo, perché piangi?" io alzai lo sguardo per vedere chi fosse. Era un uomo che non avevo mai visto prima d' ora, aveva i capelli rossi e una strana acconciatura, la pelle pallida e portava gli occhiali. "Non é niente, ora mi lasci stare" risposi con voce triste e sorpresa, per la prima volta qualcuno mi rivolgeva la parola e provava pena per me. "Almeno dimmi una cosa, dove sono i tuoi genitori?" disse mettendomi una mano sulla testa "Sono orfano, i miei sono morti 3 anni fa in un incidente" risposi con tono malinconico e diffidente. "Mi spiace tanto e so come ti senti, anche io da piccolo ero orfano. Come ti chiami?" parlò l' uomo con voce gentile "Mi chiamo Masaki Kariya" dissi abbassando la testa. "Io sono Hiroto Kiyama. Masaki, che ne dici di venire a vivere da me?" mi chiese gentilmente. Io fui sorpreso e contento, ma gli posi lo stesso una domanda "Perché sei così gentile e premuroso con me? Non mi conosci nemmeno" "Kariya, io conoscevo tuo padre. Era un uomo gentile e amato da tutti e tua madre, era la donna più bella e disponibile che avessi mai visto. Erano miei grandi amici, finché non ci fu il giorno di quel tragico incidente.. Allora, vuoi venire con me?" disse prendendomi per mano. Io annui e con la palla sotto il braccio mi diressi con Hiroto alla sua abitazione.
Quello era l' inizio di una nuova vita per me, una vita migliore e lo speravo con tutto il cuore.

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*Angolo dell' autrice*

Ok, questa storia fa veramente pena ed è assolutamente schifosa xD
Al prossimo capitolo ^^

  
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