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Autore: Henne029    26/02/2012    2 recensioni
Storia Lyker (Brock Baker e Riker Lynch) a quattro mani.
Leggendo la fanfiction "Blaine Andrerson Presents: the Pips!" ci è venuta l'idea che forse Flint e Jeff potrebbero nascondere qualcosa anche nella realtà, perchè no? :D
Ok, è una pazzia, ma noi siamo pazze quindi c'è poco da fare xD
Il fluff regna sovrano :3
E si, sarebbero entrambi etero, ma who cares?
Speriamo che vi piaccia!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno prima Riker aveva mostrato a Brock tutta la casa, gli aveva spiegato che il tostapane faceva i capricci per cui poteva dimenticarsi di tost e marmellata a colazione, che la televisione era sacra così come la radio, e che la sua camera era sempre un casino. Lo aveva informato di tutto, o almeno così credeva.
Alle dieci e un quarto, che Riker dormisse o fosse sveglio, partiva la sua sveglia. Ma no, non era una sveglia normale.
Il biondo era già in piedi da un po’, era già vestito e pimpante per cui non ebbe nessuna reazione, se non quella di iniziare a ballare come un pazzo per tutta la casa, quando partì ‘We found love’ a tutto volume; si, quella era la sua sveglia.
Sembrava avesse una attacco epilettico tanto si muoveva eccitato da quella canzone, Riker venerava Rhianna! Ma la ‘magia’ di quel momento fu presto interrotta dalle risate che provenivano dalle sue spalle.
Appoggiato al muro c’era Brock in pigiama, con i capelli arruffati e gli occhiali che non riusciva a smettere di ridere.
‘Da… Da quanto sei qui?’ gli disse l’altro completamente rosso.
‘Abbastanza da vedere il tuo fantastico balletto. Perché non hai portato questo all’audizione?! Ti avrebbero amato subito!’ disse il moro tra le risate.  L’unica risposta che ricevette fu un pugno sulla spalla seguito da un ‘Non sei simpatico, amico!’
Brock smise di ridere e guardò Riker inclinando la testa ‘E’ questa la tua sveglia? Non la trovi un po’ eccessiva? Ma… Aspetta! Perché sei vestito?! Non vuoi mica lasciarmi a casa solo?! No, no, no! E’ tutto così costoso qui non voglio rompere niente e…’
Questa volta fu il biondo a scoppiare a ridere ‘Calmo! Sono un po’ troppe domande insieme!Allora: Primo, non è per niente eccessiva siccome di solito nemmeno i bombardamenti mi svegliano; e secondo, vestiti, andiamo a fare colazione fuori!’
‘Colazione fuori?’
‘Si, sai si esce di casa si arriva in un posto chiamato ristorante e si ordina cibo. Questo si chiama mangiare fuori casa, Brocki!’ Disse Riker lanciandogli un paio di jeans e una maglia che gli sarebbero  senza dubbio stati troppo larghi. ‘Ha chiamato tua madre, ha detto che entro stasera dovrebbero arrivare le valigie con i tuoi vestiti, intanto ti presto qualcosa io’
‘Ti ringrazio, davvero, mi hai salvato la vita!’
‘Amico, è il minimo!’ Il biondo sorrise smagliante prima di rendersi conto che Brock lo stava abbracciando ripetendo ‘Grazie, grazie, grazie …’ infinite volte.
Riker gli diede una pacca sulla spalla prima di rinchiudersi in camera talmente rosso da sembrare un peperoncino. Non aveva mai avuto un contatto così ravvicinato con un ragazzo, tranne che con Curt, ma Curt era il suo migliore amico! Si conoscevano da quando erano piccoli, avevano passato ogni istante insieme e …
Il suo vortice di pensieri fu interrotto presto da una voce candida che proveniva da dietro la porta.
‘Tutto bene? Io sono pronto, possiamo andare!’





“Allora, dimmi un po’” chiese Brock, pulendosi con il tovagliolo la bocca sporca di caffelatte. “Tu hai conosciuto qualcuno dei ragazzi che hanno fatto il provino, ieri?” Si erano seduti al tavolo da una decina di minuti, e stavano facendo colazione.
“Beh, io conosco abbastanza bene Curt” disse Riker. “Un ragazzo con i capelli castani e un naso… un po’… imponente, diciamo così.”
Brock ridacchiò e rispose: ”Si, l’ho visto ai provini… stava facendo una serie di vocalizzi davvero impressionanti.”
“Sì, infatti” disse Riker, mangiando la sua brioche “Ha una voce straordinaria. Tu hai conosciuto qualcuno?”
“Sì… Un ragazzo che mangiava un sacchetto gigante di M&M’s. Sembrava molto sicuro del fatto suo. Gli ho detto che aveva la bocca sporca di cioccolata e mi ha ringraziato.”
Riker scoppiò a ridere, mentre Brock controllava l’orologio. “E’ ora di andare… rischiamo di incontrare la fila ai tabelloni, e, non so te, ma non mi va di fare a pugni” disse ridendo.
“O-ok…” Riker sembrava titubante, così il moro, sorridendo dolcemente, gli chiese: ”Sei in ansia?”
“U-un po’” disse il biondo balbettando. “E’ che ci tengo molto ad essere preso.”
“Anche io” disse Brock, cercando di tranquillizzare il suo nuovo amico. “Però sei stato bravissimo… sono sicuro che ti prenderanno.” Brock allungò la mano per stringere quella del ragazzo davanti a lui. “Non preoccuparti.”
Riker annuì alle parole dell’altro ragazzo e lo guardò, ringraziandolo silenziosamente.

“Sei pronto?” Chiese Brock.
I due ragazzi si trovavano davanti agli studi, e, nonostante non volesse darlo a vedere, anche il moro era piuttosto agitato. Magari da quell’evento non sarebbe dipesa tutta la sua vita.. ma una buona parte sì. Di certo non si aspettava di diventare una superstar di fama mondiale… anche se magari, chissà… però lo avrebbe di sicuro aiutato a guadagnare un po’ di notorietà. E a realizzare i suoi sogni, magari.
Riker annuì brevemente, e i due ragazzi entrarono.
Una folla di ragazzi era radunata davanti ad un muro, a cui dovevano essere appesi i risultati.
“Puoi andare te, per favore?” chiese Riker.
“Va bene…” rispose Brock, anche se stava tremando dalla paura.
Si fece strada tra i ragazzi e, in un modo o nell’altro, nonostante la sua modesta statura, riuscì a leggere ciò che era scritto.
Si trattava di un semplice foglio bianco, appeso alla bacheca di sughero con una puntina.

DALTON ACCADEMY WARBLERS
Telly Leung
Titus Makin Jr.
Eddy Martin
Curt Mega
Jon Hall
Luke Edgemon
Brock Baker
Riker Lynch


La lista continuava fino alla fine del foglio, ma Brock non riusciva a staccare gli occhi da quei due nomi. Era incredibile! Ce l’avevano fatta!
Brock corse verso Riker trafelato, e quando il biondo chiese “Allora?” lui rispose semplicemente sorridendo, perché era troppo emozionato per dire una qualsiasi parola. “Ce l’abbiamo fatta?” Brock annuì lievemente, e in un attimo Riker lo abbracciò.
“Oddio! Ce l’abbiamo fatta, è fantastico!”
“Già” rispose Brock sorridendo.
“Che c’è, amico? Non sembri entusiasta…” chiese Riker confuso.
“Sì, sono felicissimo… è solo che, cavolo, mi sembra impossibile!”
Mentre i due stavano festeggiando per aver ottenuto il ruolo, Brock scorse Eddy che avanzava sicuro verso il tabellone.
Mmm. Sarebbe stato il caso di fare un bello scherzo a mister M&M’s. 





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Ok, le autrici si scusano immensamente per il ritardo, ma abbiamo avuto mille problemi. Scuola, computer rotti, cose del genere. Speriamo non accada mai più e vi ringraziamo infinitamente per aver letto la nostra FF. Al prossimo capitolo.
Un bacio :*
  
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