26/02/2012
1 recensioni… baciarla.
Tom provava il forte desiderio di baciarla. Venne preso dal panico.
“Oh, no! Tom, controllati … Non puoi farlo, altrimenti ti odierà per il resto della tua vita! Non lo fare … Tom, ti prego, non lo fare!”
Non era sicuro di riuscire a trattenersi, così senza farsi notare entrò nel tourbus per restare solo e tentare di calmarsi.
- Come può essere possibile? Non mi era mai successo … Ancora non capisco come ho fatto a resistere. Perché? Perché mi sta accadendo tutto questo? Perché con Alice è diverso??-
Già, Alice … con lei era tutto diverso.
- Che domande mi faccio? … Io la amo, ecco perché.-
- Ragazzi, dov’è Tom?- fece Aly tutto a un tratto.
- Non so, prova a vedere se lo trovi nel bus!-
- Va bene. Tom, dove sei?-
“Oh no, sta venendo qui! E se non riesco a trattenermi? Sono morto!”
Alice entrò nel bus e lo trovò seduto con la testa tra le mani e lo sguardo perso nel vuoto.
- Ehi, che fai qui? Non vai a salutare Eleonora e Kiara?-
- Sì, arrivo … -
- Mmmh, si può sapere che cos’hai?-
- Io? Niente! Perché dovrei avere qualcosa?-
- Guardati, sei lì seduto come un disperato!-
- Sul serio, non ho niente!-
“Come caspita sto facendo a parlare con la persona che vorrei prendere e baciare??”
Alice mise le mani sui fianchi e fece il “super sopracciglio”, come lo chiamo io: come lo inarca lei non lo inarca nessuno. Uno su e l’altro giù, letteralmente. Con sguardo sornione lo fissò e disse:
- Non fare lo scemo, non vale la pena continuare a negare una cosa così evidente!-
Tom ebbe un brivido lungo la schiena che gli raggelò il sangue.
“Oh mio … Dio! Ti prego, non guardarmi così, poi sì che mi fai star male!!”
Non aveva mai visto un sopracciglio inarcato così prima. Lo trovava … irresistibile. Inghiottì la saliva e non riuscì più a dire nulla.
- Per favore Tom, dimmi che ti prende!-
- No no!-
- Perché? Dai, ti prego!-
- No … potresti pentirtene.-
- In che senso, scusa?-
- Potresti pentirti di aver preteso di sapere che cos’ho!-
- Giuro che non me ne pentirò, te lo prometto!-
- Bada, non scherzo quando dico che potresti pentirti … -
- Ma non importa, dai dimmelo!-
Lui, rassegnato, si alzò e disse:
- Sicura al 100% di volerlo sapere?-
- Assolutamente sì!-
Tom fece un respiro profondo.
- Ok, l’hai voluto tu … - mormorò.
Senza avere il tempo di capire cosa stava succedendo, Alice si sentì afferrare per la testa e sentì le labbra di Tom appoggiarsi sulle sue. Fu un gesto quasi violento, che la fece rimanere di sasso. Dopo qualche secondo Tom si staccò e si allontanò di qualche passo, terribilmente preoccupato dalla reazione che avrebbe potuto avere Alice.
Lei lo fissò con gli occhi sbarrati, stupita come non mai, rossa come un peperone e un grande vuoto allo stomaco per l’emozione. Non riusciva ad emettere un suono, talmente improvviso era stato quel gesto. Lui la guardava con sguardo colpevole, consapevole del fatto che forse aveva combinato un pasticcio.
Dopo un po’ di alta tensione, Tom sussurrò:
- Scusa, non volevo … mi hai detto tu di … -
Si interruppe quando vide Alice che alzava gli occhi al cielo e gli parve di sentire un borbottio del tipo:
- Uffa, possibile che non l’abbia ancora capito?-
E senza aspettare un istante in più Aly si fiondò su di lui, gli poggiò le mani sulle spalle, lo tirò leggermente verso di sé e … lo baciò a sua volta.
Stavolta era Tom quello stupito, ma la differenza sostanziale è che questa volta i due non si staccarono. Almeno non subito.
Il bacio subito prese vita, mentre Tom chiuse gli occhi come lei e le mise una mano nei capelli, intanto lei gliela metteva sul collo.
Dopo una decina di secondi si staccarono e rimasero quasi naso contro naso. Si fissarono negli occhi e sorrisero. Aly disse sottovoce:
- Ma figurati se mi pento di una cosa del genere!-
Tom rise piano e fece:
- Dai, vieni qui … -
E il bacio riprese dolcemente.
*
Kiara e Gustav si salutarono a modo loro.
- Ciao, Kiara.-
- Ciao, Gustav.-
Si strinsero forte e dissero insieme:
- Mi mancherai!-
Poi Gustav le diede un bacino sul collo e si staccarono tristi per la partenza.
- Ci dispiace molto. Era così bello tutto questo!- fece Georg.
- Lo so, è un gran peccato … - gli risposi.
- Mi man-ci mancherete molto … -
Uhm stava forse per dire “mi mancherai”? Fui impressionata. Ma rimasi ancora più impressionata quando anche Bill fece un errore simile:
- Sentirò-sentiremo molto la tu-la vostra mancanza … -
- Oh, ehm … Sì anche voi mi mancherete tanto.- dissi.
La mia testa si affollò subito di pensieri.
Tom fece ad Aly, prima che lei salisse sul camper:
- Ehi … -
- Cosa?-
- Fatti sentire!- e sorrise contento.
- Stanne certo … Ti amo!-
E sparì dentro. A Tom gli si illuminarono gli occhi e non si tolse più il sorriso dalla bocca.
Durante il viaggio di ritorno Alice ricevette un messaggino:
“ank’io …”
Intanto io continuavo a pensare alle parole di Bill e Georg. E mi chiesi se fosse il caso di ricordarle come una coincidenza … o come l’inizio di una nuova storia.
~ Fine ~
*
*
Grazie a tutti per aver
seguito anche questa storia... vi mando un bacio e ricordatevi: non
perdete il terzo capitolo della trilogia! Il bello deve ancora venire!!
Ciau by Eliot ;D
Ciau by Eliot ;D
to be
continued...