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Autore: LyStyles    26/02/2012    3 recensioni
Due ragazzi, un amore eterno, un incidente, un amico distrutto.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The last Night together


-Principessa, allora ti vengo a prendere alle 21.00- disse il mio principe dall’altra parte del telefono.
-Ok, Lou.- risposi.
-Ti amo piccola, a dopo.- sorrisi e risposi con un “ti amo anche io”


Mi buttai sotto la doccia gelida, in contrasto con l’afa di Londra. La mia umida Londra. L’aria quella sera era proprio irrespirabile ma Louis mi avrebbe portata nelle collinette lì intorno a guardare il cielo.
Sapeva che amavo guardare il cielo e perdermi a contare quelle stelle che sapeva che non sarebbero mai state più luminose dei suoi occhi.


-Eleanor, Louis è qui.- urlò mia mamma a piano di sotto.
-Arrivo mamma, mi sto truccando.- urlai in risposta.
-Vieni Louis caro, entra pure.- disse dolcemente mia madre a Louis al piano di sotto.
Sorrisi.
Lui era il mio migliore amico, lo era sempre stato.
Poi una sera ad un gioco della bottiglia ci eravamo dovuti baciare scoprendo che provavamo qualcosa nei confronti dell’altro.
Un po’ di tempo dopo è riuscito a dichiararsi e ora la nostra storia andava avanti da cinque anni.
Mia  madre ormai adorava Louis.
Aveva la totale fiducia in Lui.
E io ovviamente lo amavo con tutto il cuore, lui era la mia vita.
-Sera amore.- dissi scendendo le scale.
Lui mi si avvicinò e mi baciò dolcemente. Mia mamma ci guardava sorridente, sapeva che lui era quello giusto per me, lo amavo, lui mi amava e lo avrebbe sempre fatto. Un giorno mia mamma mi chiese quando ci saremo sposati. Non gli seppi rispondere.
Io da una parte la volevo ma sapevo che lui non ne era sicuro.
Me ne aveva parlato tante volte che aveva paura di avere famiglia quest’età perché sua mamma lo aveva avuto a diciannove anni.
-Dove la porti Louis?- chiese premurosa mia mamma.
-A vedere le stelle in collina, Jennifer.- disse sorridente.
-Diveritevi.- rispose.
-ok.- risposi.
Io e il mio amato principe entrammo in macchina sorridendo.
L’aria era calda nonostante fosse Giugno. La luna era già alta nel cielo. Le stelle erano ben visibili.


***


-Quanto manca?- chiesi impaziente.
-Amore, sono cinque minuti che siamo in macchina.-  rispose calmo Louis.
-Ufff… ma ci pensi quanto sei vecchio Lou, 20 anni.- dissi.
-Guarda piccola che fra una settimana ne fai 20 anche te.- rise.
-Ma tu sei vecchio, e morirai prima di me.- commentai.
-Meglio.- rispose Louis sospirando.
-Perché?- chiesi.
-Non riuscirei a vivere sapendo che tu non ci sei più, probabilmente mi ucciderei.- sussurrò.
-Giurami che non lo farai.- dissi.
-Non posso farlo.- disse.
-Ti prego Lou.- implorai.
-No.- disse mentre una lacrima gli scendeva lungo la guancia per poi nascondersi nella sua maglietta.
-Anche io lo farei, credo.- dissi, mentre lacrime cadevano dalle mie guance.
Louis mi posò una mano sulla gamba.
Mi voltai verso di lui che mi sorrise.
-Ti amo piccolina, sai che farei tutto per te, ti darei anche la mia vita, sei la prima per la quale provo qualcosa di così forte, e sarai anche l’unica. Ti amo.- sussurrò.
Le lacrime solcavano il mio viso mentre la mia mano era sulla sua e la carezzava.
-Lo so, anche ti amo amore.- dissi.
Louis sorrise e mise entrambe le mani sul volante. Sorrideva. Non so a cosa stesse pensando, io invece pensavo solo a lui, a quanto fossi fortunata ad avere un ragazzo come lui.
Ad un tratto una macchina che veniva nell’altro senso invase la nostra carreggiata, Louis cercò di frenare ma l’altra macchina andava troppo forte, l’ultima cosa che sentii fu uno stridore di ruote sull’asfalto e un urto.
Poi il buio.

***
Aprii gli occhi e mi voltai verso di Louis.
Fu allora che vidi che lo sportello dell’auto dalla parte del guidatore non c’era più e con esso nemmeno Louis, il mio Louis, il mio amore, la mia vita.
Le tenebre ancora incombevano così intuii che non era passato molto, avevo molte ferite che mi dolevano e sanguinavano ma ora volevo solo Louis.
Cercai il cellulare ma mi accorsi che era rotto. Imprecai.
Con un grande sforzo uscii dalla macchina.
Solo allora mi accorsi che eravamo circa dieci metri sotto la strada. La macchina era caduta in un burrone alto dieci metri.
Intravidi un terrazzamento poco sopra di me. Allora gattonai fino lì. Le ferite mi facevano male, ero debolissima mi sentivo rintontita.
Vidi un corpo.
Gattonai più velocemente.
Louis era disteso su quell’erba. Gli occhi erano chiusi e era in posizione supina.
Gli toccai il viso, era piuttosto freddo.
Un enorme paura mi avvolse.
Gli sbottonai la camicia e appoggiai una mano e un orecchio sul suo petto.
Nulla. Non si sentiva il battito.
-Amore.- dissi con una voce spezzata dal pianto.
Cercai di fare il massaggio cardiaco mentre ero sempre più debole.
Niente, nessun battito, nessun segno di vita.
Solo allora mi accorsi di un rigonfiamento su una tasca.
Con mani tremanti, occhi che versavano lacrime lo estrassi.
Era una piccola scatolina.
La aprii. C’era un anello e una scritta.
La sua calligrafia, semplice, in stampatello.
“Mi vuoi sposare?” c’era scritto.
-Amore… si, ti voglio sposare- sussurrai invano contro la sua bocca prima di stamparli l’ultimo bacio.
Un bacio che non ebbe una risposta.
Un bacio carico d’amore.
Mi accoccolai sul suo petto.
Sapevo che lui mi avrebbe detto di lasciarlo lì e di cercare i soccorsi ma non potevo abbandonarlo. No.
Sapevo che non sarei arrivata fino all’alba.
La debolezza incombeva su di me.
-Questa è la nostra ultima notte insieme.- sussurrai contro il suo petto prima di abbandonarmi alle tenebre.
I nostri corpi diventavano sempre più freddi.

***

(punto di vista Harry)

Tutti mi guardavano e aspettavano che parlassi.
Le due bare erano davanti a me, contenevano i corpi dei miei amici. I ragazzi piangevano disperatamente, io ormai avevo finito le lacrime.
Avevo pianto ininterrottamente per due giorni dopo la notizia.
Due giorni senza mangiare e senza vedere nessuno.
I ragazzi provavano a consolarmi  ma nemmeno loro sapevano come fare. L’unico che mi serviva era il mio LouLou.
Degluttii e iniziai a parlare.
-Louis e Eleanor si amavano. È ingiusto che la morte li abbia portati via, portati via dai loro amici, dalle loro famiglie, ma infondo ora sono in luogo dove potranno amarsi per sempre.- Degluttii nuovamente, la gola pizzicava e gli occhi avevano iniziato a lacrimare nuovamente.
-Quella non è la loro ultima notte insieme, loro staranno insieme per sempre, nei nostri cuori, nelle nostre menti. Ma anche quando li dimenticheremo, loro continueranno a vivere, nutriti dal loro amore che era troppo forte.
Louis voleva chiederle di sposarla. Voleva fare un passo avanti così importante con lei. Lo avevo accompagnato a scegliere l’anello.- Le parole uscivano difficilmente dalla mia bocca.
-La vita è stronza, porta via sempre i migliori. Questa è solo la fine della loro vita, non del loro amore.- conclusi.
Mi avvicinai alle loro bare, le baciai entrambe e arrivata davanti a quella di Louis sussurrai:
-Ti voglio bene amico mio, addio, ci vediamo in cielo piccolo Boobear.-
Sussurrai le ultime parole prima che me lo portassero via, e  portassero tre metri sotto terra il suo corpo ma che lasciassero il suo spirito e la sua anima accanto a me.
Perché la morte si era portata vi solo il suo corpo, la sua anima era rimasta affianco a me.

THE END




My corner.
Questa è la mia seconda fanfiction così… emh.. tragica (?)
Qui potete trovare l’altra http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=935038&i=1
L’ho scritta mentre ascoltavo Moments e ovviamente ho pianto.
Mi auguro vi piaccia.
E Recensite.
Accetto anche le critiche.
   
 
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