Fervevano i preparativi di quella che non sarebbe stata solo una semplice cerimonia di incoronazione, ma sarebbe stata anche la cerimonia d’unione di due giovani innamorati. Sì, Helios e Chibiusa si sarebbero uniti in matrimonio.
 
Era tre giorni che Chibiusa non riusciva a vedere Helios. Ottavia la scortava ovunque; non aveva un minuto per rimanere sola col suo amato e la sera era così stremata che a fatica riusciva ad arrivare ancora veglia al suo adorato letto.
Non pensava che sposarsi ed essere incoronata regina volesse dire alzarsi prestissimo, provare e riprovare il vestito, il mantello, la corona… recarsi in preghiera presso l’obelisco, fare mille prove nel pomeriggio…
Tutto doveva filare liscio; sua madre le era accanto tutto il giorno. Chibiusa si chiedeva come mai le fosse così attaccata e come mai il suo volto, invece che essere sorridente, fosse velato di malinconia come se da un momento all’altro, avesse dovuto lasciare tutti.
“Mamma… c’è forse qualcosa che non va?”
“No piccola mia… va tutto bene. E’ solo che questi preparativi sono molto stancanti. Ma sarà per te il giorno più importante e voglio che tutto vada per il meglio!” e sfiorò con una mano la guancia della figlia. Accennò un lieve sorriso e tornò a dirigere i lavori.
 
Sette giorni. Sette lunghi giorni di preparativi e ora mancavano solo poche ore. Pochissime al grande momento. Chibiusa era nella sua stanza; erano accorse Ottavia, Serenity e tutte le dame di corte per aiutare la ragazza a prepararsi.
Indossò un candido vestito bianco; era semplicemente favoloso. Sembrava una dea greca: fasciato sul seno e liscio e vaporoso dalla vita in giù. Aveva deciso di lasciare i capelli lunghi sciolti e due dame li stavano pettinando per renderli morbidi e lisci. Un leggero filo di trucco sul viso la rendeva ancora più bella. Una piccola tiara di diamanti venne posta sul suo capo per fermare un lunghissimo velo bianco che scendeva a coprirle anche il viso. Indossò delle scarpette bianche che una dama le fece calzare.
Era incantevole ed eterea… l’incarnazione della dea Selene. Lo erano tutte le donne della famiglia reale… ora lo era anche lei.
Chibiusa era molto agitata e uscendo dalla stanza rischiò di inciampare e cadere a terra; prontamente Ottavia la sorresse per un braccio. “Sono un impiastro. Giorni di preparazione e adesso rischio di mandare all’aria il lavoro di tante persone!”
“Chibiusa… sta tranquilla e vedrai che andrà tutto bene!”
“Ne sei sicura Ottavia? Tu mi starai accanto vero?! Se dovessi cadere ancora…”
Le due amiche si guardarono negli occhi e scoppiarono a  ridere stemperando così l’ansia che c’era nell’aria.
Tutte le donne erano uscite; Serenity usci per ultima tenendo le mani strette in grembo e gli occhi bassi. Non era tanto l’agitazione per il matrimonio e l’incoronazione, quanto per  il fatto che avrebbe dovuto lasciare per sempre sua figlia e ancora non sapeva come comunicarle la notizia. In quei giorno non ci era riuscita… non voleva rovinare la felicità di Chibiusa.
 
Erano tutti lì, nella grande chiesa che si ergeva accanto al palazzo reale. C’erano 300 persone, tutti nobili e dignitari, ministri di paesi esteri. Davanti, nelle prime file c’erano le guerriere Sailor: sulla destra le Hinner e le Outer Senshi, a sinistra della navata il Sailor Quartet con Ottavia che, dopo anni, aveva nuovamente indossato la divisa Sailor.
Un lungo tappeto rosso si stendeva dall’entrata della Chiesa fino all’altare. Là, l’aspettava visibilmente agitato Helios. In piedi accanto a lui, Serenity ed Edymion.
La camminata verso l’altare, durante le prove non le era sembrata così lunga. Aveva paura di vacillare e cadere a terra facendo una brutta figura, ma decise di rimanere concentrata; fissava Helios che la guardava con occhi amorevoli.
Durante il percorso, flash… ricordi di tutte le cose più belle che le erano capitate in quegli anni. Il suo primo viaggio nel passato, Bunny, Marzio e le guerriere, l’incontro con Ottavia, la lotta contro Nehellenia, contro Galaxia… e poi lui, Helios. La cosa più bella in assoluto che gli fosse successa.
E proprio quando ebbe il flash di quel ricordo, volse il capo alla sua destra… e lui era proprio lì accanto a lei.
Fece un piccolo inchino di riverenza per salutare suo padre e sua madre poi prese la mano del suo amato e lì, alla presenza del sacerdote e della grande dea… si giurarono amore eterno.
Terra e Luna, ancora una volta… erano legati indissolubilmente.
 
“Oh Chibiusa, ho sognato questo momento fin dal giorno in cui ti ho dovuta lasciare per tornare nell’Elysion…!”
La ragazza, lo abbracciò e lo baciò dolcemente “Mio caro… ora ci aspetta il momento più difficile. Tra poco, sul balcone del palazzo, verremo incoronati re e regina… e ho bisogno del tuo sostegno perché ho paura…”
“Piccola mia… ci sosterremo a vicenda…”
“Comunque… anch’io ho aspettato per anni questo momento…” gli sorrise e fu rapita dalle dame che l’accompagnarono nella sua stanza per prepararla al momento dell’incoronazione.
In quello stesso momento Serenity  ed Endymion erano nella sala del trono, seduti sulle grandi poltrone che presto sarebbero state occupate dal Chibiusa ed Helios; avevano chiamato a raccolta le Hinner e le Ouer Senshi.
“Guerriere… è giunto il momento, per me, di lasciare il posto ad una nuova stella. Sarà lei a proseguire il cammino che ho iniziato io. Farò ritorno nel Calderone primordiale, questa volta per rimanerci e chissà, magari rinascere come una nuova stella. Vi prego di vegliare sulla vostra nuova regina e di amarla quanto avete amato me…”
Sailor Mars e Sailor Uranus, da sempre le più legate a Serenity strinsero i pugni, mentre lacrime di dolore iniziarono a rigare le loro guance “Non è giusto…”
“Sailor Uranus…” Serenity non voleva che le sue guardiane… le sue amiche… fossero tristi. Sapeva che in qualche modo sarebbe tornata tra loro, ma il distacco era più difficile di quanto avesse immaginato.
“Vi prego, promettetemi che stare accanto alla nuova  regina. Proteggete lei e il re… e mantenete sempre la pace e la serenità sul pianeta!”
“Va bene nostra regina…”
 
Chibiusa ed Helios erano pronti, varcarono la finestra e appena furono sul balcone il fragore di un’ovazione  rischiò di stordirli. Il popolo che era accorso a vedere l’incoronazione era felice di poter vedere i due giovani che stavano per diventare re e regina della Terra.
Calò improvvisamente il silenzio. Il primo a ricevere i simboli del potere fu il giovane Helios; Endymion gli consegnò lo scettro nel quale avrebbe custodito il Golden Crystal “Porgo a te il simbolo del potere. Da oggi sei King Helios e governerai con giustizia su tutti i popoli della Terra!”.
Il ragazzo abbassò il capo in segno d’inchino e riverenza. Ci fu un fragoroso applauso.
A Chibiusa batteva fortissimo il cuore… ora toccava a lei. Si voltò verso sua madre e la guardò dritta negli occhi; ora, la vedeva finalmente sorridere.
Serenity aveva tra le mani lo scettro “Chibiusa, con questo scettro potrai usare il Pink Moon Crystal per difendere la Terra. Usalo sempre con attenzione e ricorda che le tua vita dipende dal cristallo…” si girò verso una che teneva tra le mani un cuscino di raso rosso con adagiata la corona reale. La prese tra le mani  “Porgo a te il simbolo del potere reale. La corona nel quale custodirai il Pink Moon Crystal…” la poggiò sul capo di Chibiusa “Ora sei Neo Queen Chibiusa… Usagi Small Lady Serenity… Neo Queen Usagi…” e la folla tuonò con applausi e grida di gioia.
Re e regina salutarono il loro popolo.
Iniziava una nuova epoca…
 
E mentre i due nuovi sovrani salutavano la folla, Endymion e Serenity rientrarono a palazzo. Lui prese la mano di lei e la guardò negli occhi “Sei pronta Serenity?”
“Se tu sei con me… non ho paura…!”
E si allontanarono in quei vuoti corridoi del palazzo.
 
Chibiusa si voltò alle sue spalle “Madre..”, ma Serenity non c’era più. Consegnò corona e scettro alla dama che poco prima aveva aiutato sua madre nella consegna dei simboli regali e iniziò una disperata ricerca.
“Date pure inizio ai festeggiamenti!” Helios invitò la folla a dare inizio alla festa per la loro incoronazione e poi corse da Chibiusa.
“Mamma… Mamma…” ma di Serenity non c’era ombra e nemmeno del suo adorato padre. Helios la raggiunse “Chibiusa, cosa succede?”
“Mio padre e mia madre… non li trovo più!”
“Chibiusa… non volevo essere io a darti questa notizia, ma Endymion mi ha parlato della scelta di tua madre…”, la ragazza si voltò di scatto verso di lui con aria scioccata “Di quale scelta parli?!”, Helios non sapeva quali parole usare per dare all’amata una simile notizia. Era difficile spiegare una scelta così coraggiosa “Vedi, Serenity… ha deciso che dopo mille battaglie… era giunto il momento di tornare nel Calderone primordiale…” non fece a tempo a pronunciare quelle parole che gli occhi di Chibiusa si inondarono di lacrime “Perché lo ha fatto? Perché adesso? Ora che finalmente tra di noi era rinato quell’affetto che ci legava un tempo?”; iniziò a battere i pugni sul petto di Helios.
Il giovane la lasciò sfogare fino a quando i pugni cessarono; le mise le mani sulle spalle e la scostò da se. Le prese il viso tra le mani e la guardò con occhi amorevoli; un baciò sulla fronte… “Vedi, la regina ha voluto ricongiungersi con l’essenza stessa della galassia. Per molto tempo ha protetto ogni stella dell’universo… con la sua luce ha rischiarato le tenebre. Ora era giunto per lei il momento di fondersi con ciò che amava… Non temere, non è sola nel suo viaggio. Con lei c’è Endymion. Non piangere piccola mia… sono sicura che presto rinascerà in una nuova stella… e forse chissà, sotto altro aspetto sentiremo tra noi la sua presenza!”. Fu proprio in quel momento  che ebbe la consapevolezza che dentro di lei stava nascendo una nuova stella. Helios era accanto a lei “Che succede?”
“In questo momento, ho avuto il presentimento che dentro di me… sta nascendo una nuova stella!”
Helios l’abbracciò felice; forse Serenity non era poi così lontana…
Insieme avrebbero aiutato quella nuova stella a brillare e vivere una vita serena. Sarebbero stati degli ottimi genitori.
 
Un vagito svegliò Chibiusa nel cuore della notte. La balia quella sera non c’era, voleva occuparsi della sua piccola stella da sola. Si avvolse frettolosamente nella vestaglia e corse verso la culla.
Un visino piccolo e paffutello, due guance rosee, occhi azzurri e riccioli biondi… la piccola era li che la guardava.
“Oh piccola Serenity… hai svegliato la mamma per puro capriccio eh…!” e la prese tra le sue braccia.








˙·٠•●♥ E l'ultimo capitolo di questa FF è stato pubblicato. Devo dire che un pò mi dispiace perchè era la FF a cui ero più legata... è la prima che ho scritto ^^, ma ora potrò dedicarmi alle altre. Sperò di non aver deluso nessuno con questo finale; Serenity si è fusa con l'essenza stessa della galassia ed è rinata in una nuova stella... nella stella generata da Chibiusa ed Helios. La stella nata dalla Luna e dalla Terra. Nell'ultimo pezzo, è facile capire che la figlia di Chibiusa ricorda la piccola Serenity. Il ciclo delle regine della stirpe di Silver Millenium non finirà mai e continuerà a rigenerarsi per proteggere la terra. Ho concluso così... lasciando il tutto in sospeso perchè chissà... magari un giorno da qui partirà una nuova FF ^^!!
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo, ma anche di tutta la storia in generale.♥●•٠·˙
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