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Autore: Kuchiki Chan    27/02/2012    3 recensioni
La vittima, l’assassino e lo spettatore. Tre persone che la morte ha legato tra di loro, tre modi diversi di vedere la morte, tre drabble che raccontano la loro storia. La domanda che unisce tutti loro è una sola: che cos’è in realtà la morte?
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Nick EFP: Kuchiki Chan
Nick forum: Kuchiki Chan
Titolo storia: The death of you and me
Fandom: Naruto
Genere: Angst, Malinconico, Introspettivo.
Avvertimenti: Drabble
Rating: Giallo
Introduzione: La vittima, l’assassino e lo spettatore. Tre persone che la morte ha legato tra di loro, tre modi diversi di vedere la morte, tre drabble che raccontano la loro storia. La domanda che unisce tutti loro è una sola: che cos’è in realtà la morte?

Note: La storia ha partecipato al contest “La morte in 100 parole” di Oyzis ed è arrivata undicesima, risultato di cui sono soddisfatta data la mia povera esperienza in fatto di concorsi. Il suo giudizio sulla storia si trova in fondo.
Ringrazio in anticipo tutti quelli che leggeranno e recensiranno.
 
 
 
 

 


The death of you and me

 
 
 
Dolore al petto, forte e terribile. Sasuke sente il sangue sgorgare dalla ferita, la vita fuggire via dal suo corpo. Sasuke sente la morte ghermirlo con le sue dita gelate.
Cade all’indietro, ma non sente alcun dolore. Non riesce a pensare a nulla, non riesce a muoversi. Può solo stare lì, ad osservare quella lacrima sul volto del suo assassino, mentre la sua vista piano piano si offusca.
Naruto, stai davvero piangendo per me?
La morte cancella le sue percezioni e i suoi sentimenti, elimina quell’odio che per tanto tempo ha portato nel suo cuore. La morte lo sta liberando dal peso della vita.
Grazie, Naruto.
 
La morte è libertà.
 
 
 
 


Il kunai affonda nel petto di Sasuke, il sangue sgorga copioso dalla sua ferita. Una lacrima scorre lungo la guancia di Naruto, mentre osserva il corpo dell’avversario cadere all’indietro. L’ha ucciso, ce l’ha fatta. Il Villaggio è salvo, i suoi amici sono salvi.
Eppure, qualcosa dentro di lui si è spezzato. Non riesce a pensare a nulla, non riesce a muovere un dito. Può solo stare lì, ad osservare gli occhi sbarrati della sua vittima.
Non sei il solo ad essere morto, Sasuke.
La morte lo ha segnato, lo ha marchiato a fuoco con uno stemma di sangue che porterà per tutta la vita.
 
La morte è una colpa.
 
 
 
 




Sasuke non era mai stato caldo, eppure non era mai stato davvero freddo. Era un ragazzo schivo e scostante, ma il suo sguardo era sempre stato colmo di vita.
Però, in questo momento, Sasuke è freddo. Tutto in lui parla di morte: il volto sporco di sangue, la ferita sul petto, gli occhi che guardano il cielo senza vederlo veramente.
Sakura gli accarezza piano una guancia. Non sa cosa pensare, non riesce a pensare a nulla. Non può capire, come qualsiasi essere vivente a contatto con la morte.
Perché?
Dolore al petto, forte e terribile.
Perché fa così male?
Non pensa a nulla, Sakura, eppure soffre.
 
La morte è dolore.
 
 
 
 
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Interessante scelta di descrivere la morte attraverso gli occhi di tutti e tre. 
In realtà è la drabble su Sakura che mi è piaciuta di più. 
Ah, piccola cosa (più che altro estetica): le piccole frasi alla fine di ogni drabble starebbero meglio come un piccolo titolo ad inizio di ognuna di esse. 

Grammatica e lessico: 10/10 
Originalità: 7/10 
Sviluppo trama: 10/10 
Gradimento personale: 3/5 
Totale: 30/ 35 
 
 
  
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