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Autore: Shady252    27/02/2012    1 recensioni
Questa è una storia molto particolare che narra le peripezie di strambe persone... inizierò con descriverne due: Ariella Amai, detta Ryry e Astrea Bitxia, detta Aster , due amiche inseparabili come il giorno e la notte, diverse, ma amiche per l'eternità... legate da un destino molto speciale...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 "Aster, Aster ! Aspettami!" Gridò con quanto fiato avesse in gola Ariella, disperata mentre inseguiva l' amica su un pendio che conduceva a scuola
“Su, dai corri! siamo in iper-super ritardo!!E poi; corriamo solo da dieci minuti!" Ariella rallentò stremata già da quella corsa mattutina, poi riprese a correre, ansimando.
''Uf...uf...Chis...sà ...pe..r..chè?!.!!...!!” Aster cominciò a correre all' indietro senza dare segni di cedimento, parlava gesticolando, come il suo solito.
"Ti ho già chiesto scusa! Non è colpa mia se non ho sentito la sveglia!! Dai, non è poi tanto grave! Dietro l' angolo c' è la scuola, mi farò perdonare..." Ariella la  fulminò con lo sguardo costringendola a tacere.,
Mentre le due amiche correvano ancora per strada la campanella della scuola suonò, il suono forte e ripetitivo si aggirava per i corridoi e i ragazzi entravano nelle loro aule sconsolati.
Ma non completamente: dopotutto era solo il primo giorno di scuola dopo le vacanze Natalizie!
Riuscirono ad entrare appena in tempo: sentirono le porte della scuola chiudersi con un tonfo poco dopo. Entrate nella scuola si mossero furtivamente: vicino all' entrata risiedeva l' ufficio della preside. Riconobbero immediatamente la targhetta, la porta emanava un non so che di crudele. 
Ariella era ancora stanca per la corsa, ma non riusciva a tacere...
"uf... Per … fetto: primo... giorno ...primo... ritardo...!"
La sua amica già ripresa si dallo sforzo le rispose ridacchiando :
" Dai, è solo un ritardo non è niente di che! Ryry, te lo assicuro, lo so che non ti è mai capitato, perfettina come sei! Ma..." Il suo sorriso si spense quando incrociò gli occhi di Ryry.
Infuriata (o meglio come avrebbe detto Ryry “decisamente alterata”) la fissava con aria minacciosa:
"Stai scherzando vero?! Ritardare vuol dire trasgredire alla regola 4 paragrafo 5 comma 11 del 2° volume del regolamento scolastico! Dimenticavo... riga 4, se volessi andarlo a cercare! Come hai già detto tu, io non faccio MAI ritardi e non trasgredisco MAI le regole! Scherzi!? Ci espelleranno! Ovviamente lo sai benissimo: secondo la pagina 97 riga 9 della..."
L' amica iniziò a ridere, tentando di fare poco rumore, il problema era che quando si arrabbiava Ryry non riusciva a essere minacciosa, semmai sembrava un peperone! Quando finì di ridere le appoggiò  una mano sulla testa e le chiese
" Hai imparato a memoria l' intero regolamento?"
Ryry la quardo esterrefatta:
"Certo! Dopo aver fatto la stessa cosa con i libri, ovviamente, perchè tu no?"
“Sei proprio fuori come una palla da baschet!"
L' amica si rimise a ridere rumorosamente contagiando questavolta anche Ryry e si ritrovarono dopo poco, davanti alla porta che conduceva alla loro aula.
"A7, secondo il regolamento dovremmo attendere la fine dell' ora in corso..."
Aster non aspettò nemmeno la fine della frase e bussò
  "Certo.. certo, ma aspettiamo dentro!"
da dentro un "Avanti" femminile e burbero le convinse ad entrare. Si ritrovarono davanti una signora vestita di blu con un abito a tubino, gli occhiali dello stesso colore e i capelli tenuti in un' enorme crocchia  tenuta insieme da due grossi spuntoni.
Negli occhi si intravedema la malvagità e la rabbia della donna. Astrea salutò con un breve "salve" e si mise immediatamente alla ricerca di due posti a sedere vicini, scrutando i compagni e l' aula; Ariella, da prima diventò rossa e iniziò a balbettare delle scuse poi passo a un profondo inchino, salutò nuovamente e continuò con le sue amate scuse kilometriche interrotte dalla professoressa poco dopo:
"Bene scommetto che voi due mi farete dannare...e non poco..." Guardava Astrea, mentre seduta su un banco le dava le spalle.
Per fortuna non si sentì il “certamente” di Aster che era stata recuperata  da Ryry e portata di nuovo sbuffante davanti alla prof.
" Buongiorno, se così per voi si può chiamare..." disse sghignazzando
"Stavo proprio vedendo chi strigliare, em interrogare per primo, però voi due mi sembrate le più divertenti... em adatte..."
Dalla classe si sollevò un sospiro di sollievo mentre Aster sussurrava all' orecchio dell' amica:
"simpatica non trovi?",
Ma lei non era più lì... in quel momento non ascoltava più niente perchè la sua attenzione era stata attirata da un' ombra che si era mossa in fondo all' aula, un' ombra che lei, da brava sognatrice, aveva già interpretato in mille modi e ovviamente, mentre la prof parlava, lei guardava con occhio sognatore quel punto lontano ora immobile, a fissare chi sa che cosa...
tirò una gomitata alla sua amica Aster che quasi perse l' instabile equilibrio su una gamba sola,
"Ryry mi stavi per far cad..."
"L' hai visto?"
Ormai Ryry volteggiava tra le sue nuvole colorate
"Che cosa?"
"Quell' ombra! Chi sa cosa era?...forse..."
Aster sapeva dove stava per andare a parare
"NO!No... Frena, ferma i circuiti: secondo me era una faantastica misteriosissima...OmbrA! Nient' altro! Non un alieno, non un mostro... un ombra! S O L O  U N  O M B R  A!"
Ryry riscese sconsolata dalle nuvole e si accorse appena in tempo di essere in classe.
Tutta questa conversazione era ovviamente avvenuta mentre la prof parlava.
Un austero "Avete capito tutto?" Riecheggiò nell' aula e come risposta ritrovò un "sisignaora" da parte di Aster e un silenzioso si da parte di Ryry (che ovviamente non aveva sentito nulla). "Allora, iniziamo con una domanda semplice, come ti chiami, tu, con i capelli mori?"
"Preferisco neri, grazie!Comunque il mio iper super fantastico nome è Astrea Bitxia, però preferisco il mio iper bellissimo soprannome: Aster!."
Ryry si vergognava già da parte sua...
"Bene, bene, signorina Bitxia, a QUASI dimenticavo, perchè io non dimentico MAI nulla; Io mi chiamo Ploho Distan, per voi la Signorina Distan "
A bassa voce dal fondo dell' aula si sentì "un chissà perchè signorina?"
Distan riprese a parlare con voce più dura: "Sono e sarò la vostra prof. di Matematica e scienze, continuando... E invece lei signorina?..."
Dopo un piccolo inchino Ryry disse
"Buon giorno sono onorata di fare la vostra conoscenza. Ma ordunque mi presenterò. Il mio nome battesimale è Ariella e il mio cognome paterno è Amai."
Aster masticava nervosamente una cicca abiutuata alle presentazioni di Ryry.
" Non hai un soprannome, tu, signorina Amai?" Disse con tono derisorio La signorina Distan.
Aster quasi non si strozzò con la cicca, appena si riprese appoggio le mani sulla cattedra e rispose per l' amica
"E certo che ne ha uno! Li abbiamo inventati insieme, il suo iper super fantastico soprannome è Ryry"
"iniziamo... bene..."
Ryry diventò ancora più rossa e iniziò a balbettare scuse alla rinfusa per spiegare il suo amato soprannome, ma lo fece così a bassa voce da non farlo udire a nessuno... per sua sfortuna...passo di nuovo quel guizzo d' ombra veloce, che attirò nuovamente la sua attenzione
" L' hai visto?!" Disse all' amica.
"Si, è proprio carino quello al 3° banco... sono felice, che finalmente, tu abbia trovato qualcuno che ti piace..."
"Non intendevo il belloccio! Ma l' ombra! L' hai vista?"
"Uf me lo sarei dovuto aspettare..."
"Silenzio!" La signorina Distan sbattè una mano sul tavolo facendo fare un salto alle due ragazzine." Visto che vi va tanto di parlare... perchè non iniziamo subito la nostra interrogazione di scienze?! Così iniziamo già con un bel 2... che non riuscirete mai a recuperare!!"
"Ahia, Ryry non c' è qualche legge che lo vieta?"
"Be... si... ma non è una legge scritta quindi ne ha tutto il diritto visto che non ci possiamo appellare alla corte minorile... anche se siamo nuove in questa scuola lei ne ha il diritto... grazie alla..."
"Oh perfetto".
La prof innervosita del loro vociare parlottava tra se.
"Iniziamo con una domanda impossibile che non c'è nel vostro libro, che ne dite, così sarà più veloce l' agonia..." Sorrise vistosamente... i suoi occhi scuri si puntarono su Ryry che non riuscì a sostenere lo sguardo.
" Vediamo un pò..."
Aprì il libro in una pagina a caso ..
." Qual' è l' elemento che corrisponde a 127? Signorina Bitxia?"
"Em corrisponde... al... bo... materiale... per le gomme!"
"Completamente errato e " bo " non è una parola. Signorina Amai?"
"Non lo so, p..."
Venne bruscamente interrotta dalla prof," Ah  lo sapevo.... gioventù d' oggi. MI aspettavo almeno due somare in classe..."
Aster non ascoltava assolutamente la prof. si avvicinò alla amica e le mise una mano sulla fronte, poi quasi urlò:
"Tu che non sai una risposta?! Hai la febbre? stai male?! chiamo l' ambulanza?!?!"
  "No non intendevo...Scusi signorina, Signorina?" Ryry si sentiva minuscola e lo sguardo della prof la terrorizzava...
" Cosa c' è?"
"Non vorrei sembrare maleducata, davvero ma... chiedo di nuovo scusa,... em non intendevo... di sicuro mi sono spiegata male, che non lo sapevo ma bensì, scusi ancora..."
Aster la scrollò
" Forza Ryry, dì cosa devi dire!"
" em scusi ancora la mia maleducazione, ma la tavola termina con l' elemento 118, quindi nessuno può sapere qual' è il 127. Scusi nuovamente, sempre se non erro..."
La signorina Distan diventò completamente rossa sfogliò nuovamente il libro cercando il modo di darle torto, poi ci ragionò e si accorse di avere sbagliato...
aveva sparato un numero a caso prendendo per scontato che non lo sapessero.
Aster vedendo che la prof era in difficoltà scagliò il colpo di grazia
"Ma non aveva detto che nel libro non era presente?"
"Stai zitta Aster, che già ci siamo messe nei guai abbastanza!"
La prof fece immediatamente sparire il suo sorrisetto crudele e disse con stizza:
"Stranamente hai ragione, ma era solo una prova: lo sapevo benissimo, ma come risposta non vale: iniziamo con delle vere domande..."
"Brutta, cattiva e imbrigliona!"
"Scusi cosa ha detto signorina Bitxia?"
"Ho detto... EVVAI! CI INTERROGA! Amo scienze e matematica alla follia! Yuppie..."
" Prima domanda: Nella molecola di H2 i due atomi di idrogeno da che legame sono legati?"
Aster la guardò come se palasse in un altra lingua:
"La so la risposta... ma visto che sono molto educata farò rispondere sempre a Ryry, ma la so... ovviamente... chi non conosce ..si certo: è facile come allacciarsi le stringhe..."
E abbassando la voce:"senza mani mentre tentano di darti fuoco!"
"La risposta è covalente omeopolare."
"Umpf...Giusto... Denomina il composto Na2SO3!"
"Solfito di sodio!"
"Paricolarità degli alogeni?"
"Hanno la tendenza ad acquistare un elettrone"
"Qual' è..." Quello strano e veloce botta e risposta si concluse dopo una decina di minuti, terminati i quali la signorina Distan si sedette delusa e stupita, chiedendosi come facesse a sapere le risposte, era così stupita anche per il fatto che le domande richieste erano domande non del programma dell' anno ma di quello seguente, ne aveva anche fatta una da università, ma le aveva risposto correttamente.
Con vocei fiebile disse"Portatemi i libretti che vi scrivo il voto..."
La classe era rimasta sbigottita e mentre arrivavano agli ultimi due banchi in fondo, Aster si divertiva a chiudere la bocca a chi era rimasto sbalordito e incantato con la semi-aperta, facendo mordere la lingua a parecchie persone.
Si sedettero in fondo e presi i libretti Aster li lanciò sulla cattedra, cosa che ovviamente fece vergognare Ryry a dismisura che appena sedute, chiese all' amica:
"Secondo te come siamo andate?"
" Um... guarda: malissimo! Secondo te perchè ci fissano tutti?!Sei stata mitica! Uh guarda che iper figo quel ragazzo biondo affianco a me, penso di essermene proprio innamorata... vedi come mi guarda, secondo te gli piaccio? è bellissimo! Il suo amico però è proprio brutto... aspetta un' attimo... stai diventando rossa, ti arricci anche i capelli... uhuh sintomi di cotta! Della tua prima cotta! Se è il biondino mi dispiace ma sarà una lotta dura!No, no, dai scherzavo..."
Ater l' abbracciò alzandola da terra.
"NO! io innamorata, mi conosci io non mi innamoro MAI... comunque che cattiva... il suo amico non è tanto male..."
Dicendo ciò distolse lo sguardo. Intanto i due ragazzi nominati le stavano fissando e appena Ryry ebbe il coraggio di guardare il ragazzetto con i capelli neri,i loro occhi si incrociarono e lui le sorrise e lei divenne prima rossa e poi non riuscì più a smettere di sorridere... i suoi occhi le erano rimasti impressi nella mente... di un meraviglioso Grigio scuro...
La prof rinvenuta dallo shock mise i voti nei libretti e intimò"
Venite a riprendervi i libretti, vi ho messo ad entrambe 10, Ora classe, io devo uscire... un' attimo: fate silenzio che ritorno subito..."
"10!Ti rendi conto?!” Aster cominciò a ballare trascinandosi dietro Ryry.
” E' la prima volta che prendo un voto superiore al 6! Tranne in motoria! Voglio essere sempre interrogata con te! Ma tornando a questioni più importanti...Ti piace... quello?! Be meglio! Una rivale in meno!Vacci a parlare... dai, io penso al biondino... dai!"
Andò a riprendere i libretti saltando sui banchi e cantando...
Intanto i due ragazzi parlavano e ridevano guardandole
"Non mi sono innamorata! Penso, ma comunque, non mi piace! E poi ridono di noi, No TI PREGO NON LO fare, non lo fare, non andare lì!" Ryry  parlava solo a se stessa, mentre Aster si dirigeva vero i due...
distolse lo sguardo e a quel punto vide in fondo al' aula due puntini luminosi, che la fissarono per un secondo per poi scomparire nuovamente nell' ombra. Ciò le fece di nuovo dimenticare dove era e quando si ritrovò davanti i due ragazzi seduti sul loro banco, venne completamente colta alla sprovvista.
"Buon ... buon giorno...." Tentava di non guardare il ragazzo alto, con gli occhi grigi, da vicino per lei era ancora più carino,aveva i capelli scuri e ricci, degli occhiali neri gli incorniciavano il viso.
Mentre per la cara Aster era molto facile, non guardare il suo ragazzo dei desideri negli occhi, infatti era pratica di innamoramenti e robe varie.
Il ragazzo biondo aveva i capelli alzati, in una cresta alta più o meno 5 centimetri, degli occhi chiari di un verde tendente al blu, alto come Aster, ma molto meno del suo amico.
"Allora vi presentate si o no? I nostri nomi già li conoscete. "Disse Aster in modo scorbutico.
"La mia amica voleva dire che non è educato conoscere i nomi di qualcun altro senza essersi prima presentati..."
Disse in tono di scusa."Ma fai sempre così?! Perché..." Disse in modo derisorio Il biondino, il suo amico lo interruppe con una gomitata in pancia abbastanza forte.
"Dai lasciala in pace... Comunque tutti mi chiamano Link, mentre lui è Fimbrethil Kosoku, per tutti Fimb."La sua voce era così dolce.Fisso negli occhi Ryry che gli sorrise, senza volere, i loro occhi si incrociarono, ma quell' attimo fantastico fu interrotto da Fimb, che era rinvenuto dalla botta:
"E... ahi!...ma non vale tu il tuo nome non l' hai detto....!"
"Non ci provare! Sai che odio quel nome!"


Note dell' autrice-----
A quanto pare ci si rivede...
Questa è una storia che ho scritto un bel po' di tempo fa' e visto che in questo periodo sono un pò giù lo riscritta.
Mi auguro che vi sia piaciuta...
Spero di avervi incuriosito almeno un pochino...
Lo so che non scrivo molto bene... per migliorare spero nelle vostre recensioni!
Grazie mille del vostro tempo e a presto! Scusate se è un pò lunghetta!


Ciao
e
buon
qualsiasi
cosa
Shady252
  
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