Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |       
Autore: KSherlocked    27/02/2012    3 recensioni
Io credo in lui e questa convinzione mi sta lacerando. Lui è morto. Eppure mi sento osservato, spiato mentre dormo - anche se non dormo- e mentre rileggo quei suoi appunti ermetici scritti sbrigativamente nel taccuino. Una parte di me, in modo discreto, spera ne suo ritorno. Una parte urlante, goffamente rumorosa e eccentrica SA che lui è vivo.
E forse, un giorno, smetterò di preparare una tazza di tea in piu destinata a freddare sul tavolo.
[ Prima fiction sulla coppia segretamente esistente [LOL] John\Sherlock. Siate clementi ._. ]
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson , Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Okay, è cortissimo. Molto corto, minuscolo. Non odiatemi, ho sudato per queste righe ._.
Mi smaterializzo, buona lettura :3




No, un momento.
<< Merda. >> lo spingo via, le mani sul petto febbricitante se pur bagnato.
Ha la faccia sconvolta, la bocca ancora semiaperta.  Le sopracciglia sono due linee perfettamente inarcate. Gli occhi spalancati mi pongono troppe domande, mi fa male la testa.
<< Questa. È. Stata. Una. Cattiva. Idea. >> boccheggio agitando un dito in aria.
Sbatte gli occhi un paio di volte, quasi vedo i tergicristalli che li spannano. << Questo è.. >> tossisce << Io… >>
Aspetto che parli, sembra avere la lingua incollata al palato.
<< Adrenalina e testosterone sono incredibilmente aumentati nel mio corpo. Il che lascia intendere un alto livello di piacere che ho ammirevolmente e scioccamente represso. >> i suoi occhi si accendono di una pericolosa scintilla. << Riproviamo. >>
<< SCUSA? >> urlo allontanandomi bruscamente. Mi guarda con quella strana eccitazione che ha sempre fatto suonare il campanello di allarme dentro la mia testa.
<< Non capito che cosa ho provato, voglio capirlo. Ora. >> indurisce i lineamenti corrucciandosi in quella mimica facciale odiabili.
<< Non… ti avvicinare. >> protesto spingendolo via. Ancora un'altra scossa mi scuote in corpo. Non devo nemmeno toccarlo, ora?
<< Devo… è un esperimento. >> ribadisce cercando di avvicinarsi.
Lo aggiro e sgattaiolo sotto il suo braccio destro, esco fuori dal bagno. << Volevi una doccia? Fattene una da solo. >>
Chiudo la porta dietro alle mie spalle. << Damn, Sherlock. >>   un sibilo che esce dalle mie labbra fuggiasco e strozzato, spaventato dalla esile figura di Mrs. Hudson .
<< Oh, John caro. Sherlock dove sta? Ho portato dei biscotti caldi. >> mi fa un cenno di capo verso il vassoio stretto fra le sue mani ossute. I suoi occhi si confondono un attimo fermandosi sui miei vestiti bagnati ed il torso nudo, la camicia stretta nel pugno sinistro ed i capelli arruffati.
<< Er… Sherlock è.. nel bagno. >> tossisco a disagio.
Lei sorride compiaciuta. << Uh, non volevo disturbare. Lascio i biscotti in cucina. >> lancia una risatina delle sue, quelle che fa ogni volta che crede di averci beccato in atteggiamenti  esplicitamente gay.
Prima che possa ribattere e spiegare, è scomparsa al piano inferiore.
<< Biscotti. >>  la bocca di Sherlock è a pochi centimetri dal mio orecchio, la voce profonda e attenta. Sobbalzo pendendo pericolosamente e rischiando di cadere.
<< Woah.  Per amor del cielo, SHERLOCK. >>  soffoco un grido e mi allontano velocemente.
<< Allora?  >>
<< Allora cosa?  >> so cosa, ma meglio far finta di niente. Anche se serve a molto poco.
<< Mi dai questo bacio o devo prendermelo da solo?  >> sembra brontolare. Un bambino, un viziatissimo bambino.
<< Ci sono i biscotti in cucina. Preparo del tea. >> scappo, il cuore in gola. Mi pulsa nelle orecchie, mi pulsano le tempie.
Arrivo al vassoio, i biscotti sono caldi. Il cellofan è appannato, lo strappo subito. Sento i passi di Sherlock e mi ficco due dischi di pastafrolla in bocca.
Ha la faccia perplessa, quella di chi si ritrova un amico pieno di biscotti in bocca, ad esempio.
<< Che combini? >> chiede chinandosi per  esaminare le mie guance gonfie.
 Mi ritiro indietro tentando di mettere distanza.  Prendo un altro biscotto e mi riempio lo spazio rimasto fra le labbra. Per la sua mente fine, dovrebbe essere un chiaro messaggio di rifiuto.
Ma per qualche strano motivo, ha deciso che non deve lasciarmi stare.  Si avvicina di un passo ed un sorriso gli illumina gli occhi chiari. << Dammi un biscotto, non essere egoista. >> dice sottovoce.
Deglutisco parte dei biscotti sciolti che si erano attaccati al palato come burro di arachidi. Ho la lingua impastata.
Non è da lui essere così… umano. Sherlock Holmes non flirta con nessuno, tantomeno un uomo. Tantomeno me..
Cosa non va in lui? È impazzito?   Si sente in colpa?  
 Oh, dio. Si sente in colpa. Lo sta facendo perché… << Ti senti in colpa. >> sbuffo con il biscotto ancora fra le labbra.
Si ferma a pochi centimetri dal mio volto, sento il suo respiro sulle labbra. Sono tentato di ingoiare il biscotto e poi mangiare la sua bocca, ma non credo sia una grandiosa idea.
<< Non mi sento in… colpa. >> controbatte, punta gli occhi sul mio biscotto. << Holmes, cosa vorresti f… >>
Perché continuo a chiedere, quando le risposte si riflettono come immagini chiarissime nei suoi occhi? << NON CI PROVARE. >> mugugno. Il biscotto inizia a sbriciolarsi, ma non voglio dargli via libera. Sarebbe la mia rovina.
<< Cosa? Voglio solo un biscotto… >>
<< Sherlock. >>  No, non farlo.
<< John. >>
No, figlio di puttana. << Non.. >>
Un vassoio reclama la nostra attenzione, Amleto ci spia deluso da sopra il camino. Il mio biscotto ha deciso che donarsi per il bene altrui è una buona causa.
Sherlock ha deciso di diventare la buona causa.
La sua bocca ha deciso di diventare il raccogli fondi. Il mio biscotto si offre volontario, con labbra al seguito.
Sento la sua bocca premere sulla mia ed il biscotto andare a finire da qualche improbabile parte.
<< Io… penso… >> Sherlock ha gli occhi chiusi, la fronte solcata da piccole rughe di concentrazione. Una mano sta premendo sula mia nuca, il bacio si approfondisce e prima che possa tirarmi indietro, è gia piu lontano.
Mi guarda perplesso, si lecca le labbra. << Mh. >> mugugna.
Alzo un sopracciglio, tento di nascondere lo shock. << Cosa. >>
<< Questo è stato… buono. >> dice.
<< Buono?  >> ripeto. È matto.
<< Si. Adrenalinico. >>
<< Tu sei fuori. >> sbuffo alzando gli occhi al cielo.
<< Non mi è dispiaciuto, comunque. >> si allontana di mezzo passo e prende un biscotto dal vassoio accanto a me senza staccare gli occhi dai miei. Mastica con lentezza snervante.
Snervante.
<< Nemmeno a me. >> mormoro. Dio, che odio. Lo odio, perché è… buono.
<< Però sapeva di pastafrolla. Non di John. >>
Un momento.
<< Di … John?  >> balbetto. Si riavvicina con un sorriso accennato, posa il resto del biscotto sul tavolo ed in poco mi sovrasta con il suo metro e ottanta.
<< Di John. >>
Labbra su labbra, pelle contro pelle. Sherlock contro John.
 Questa cosa inizia quasi a piacermi.
Quasi.   
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: KSherlocked