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Autore: Bloody Alice    28/02/2012    5 recensioni
"I fiori erano tutti rivolti verso il Sole, l’aria calda di luglio attraversava silenziosa il prato e le nuvole vagavano pigre nel cielo azzurro.
Era la giornata ideale per una gita, e Hitomiko lo sapeva bene."
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Jordan/Ryuuji, Xavier/Hiroto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Declaimer: i personaggi di questa fanfic non mi appartengono, questa ff non è a scopo di lucro.
Warning: chiunque prenderà ispirazione e/o plagerà questa fanfic sappia che potrei decidere di perseguirlo a termini di legge. Si tratta di un 'regalo', quindi ci tengo.



Titolo: SunFlowers •
Genere: Sentimentale, Malinconico
Avvertimenti: Yaoi, OOC, OneShot, TWT (no, non è un’emoticon che piange di felicità ~)
Note: A Mya-san, che è in astinenza da questa coppia da più di tre mesi.
E continuerà ad asserlo, visto che questa fanfic fa schifo.



 

SunFlowers


Un giorno, in un grande giardino in mezzo a tanti fiori colorati,
era nato un fiore davvero strano: brutto e storto.

 

“I Girasoli sono i fiori dell’amore infelice e delle false ricchezze” aveva detto Suzuno, appena sceso dall’autobus.
Provava ribrezzo per quei fiori, ma nessuno sapeva il perchè.
E nessuno aveva intenzione di domandarglielo.
“Non iniziare con i tuoi discorsi, ghiacciolo” soffiò Nagumo, per poi sbadigliare pigramente.
“Chiamami ancora ghiacciolo e ti poto quel tulipano che hai in testa” minacciò l’albino.
Haruya lo fulminò con i suoi occhi dorati “E’ una fiamma, dannazione, una fiamma! Sono stufo di essere chiamato così!” sbottò.
“E io sono stufo di sentirvi litigare” si intromise Reina, nel tentativo di separarli.


Tutti gli altri fiori dicevano che era il più brutto fiore fra tutti
e nessuno voleva stargli vicino.


Hiroto comparve dietro di lei “Lasciali perdere Reina-chan, sai che non smetteranno solo perché glielo dici tu”.
“Lo so” sbuffò la ragazza riavviandosi i capelli.
“Ricordate che dovete tornare al pullman entro le sette di questa sera. Per il resto, divertitevi” disse Hitomiko.
Intando dal pullman scendevano anche Ryuuji, Saginuma, Maki e gli altri.
“Come facciamo a divertirci in un campo di girasoli in piena campagna! Non c’è nemmeno un centro commerciale! E poi fa caldo!” si lamentò Maki.
La ragazza strinse i pugni e inziò a imprecare mentalmente contro il caldo torrido di quel giorno.
Haruya incrociò le braccia dietro la schiena “Se hai tanto caldo puoi usare i tuoi ventilatori, Dyson” e terminò con una risata.
Intanto un'ape aveva inziato a ronzare sopra la sua testa, forse scambiando la sua acconciatura per uno strano tipo di tulipano.
“Tu, maledetto tulipano, non osare più chiamarmi Dyson!” strillò Maki.
La fiamma mancata e il ventilatore si ritrovarono a picchiarsi nel bel mezzo del campo, ricoperto da girasoli.


Il povero fiore, triste e solo, soffriva, ma non si lamentava mai.

 

I fiori erano tutti rivolti verso il Sole, l’aria calda di luglio attraversava silenziosa il prato e le nuvole vagavano pigre nel cielo azzurro.
Era la giornata ideale per una gita, e Hitomiko lo sapeva bene.
I ragazzi del Sun Garden non avevano bisogno di metropoli trafficate e inquinate, negozi di articoli firmati.
Non serviva nemmeno portarli in noiosi musei, perchè era sicuro che un certo tulipano avrebbe dormito.
Quello di cui avevano bisogno era una giornata di puro svago, in un luogo lontano dai problemi e dal caos caotico.
Quel campo di girasoli era assolutamente perfetto.


Trascorreva le sue giornate a guardare il sole nel cielo.

I fiori gli arrivavano fino alle spalle.
Erano davvero alti.
Era divertente, girare in mezzo a quelle corolle dorate.
Continuò a camminare, mentre il vento gli sfiorava il viso e muoveva i suoi capelli, raccolti nella sua inseparabile coda di cavallo.
I girasoli erano davvero bellissimi.
Gli era parsa strana, la frase che Suzuno aveva pronunciato una volta fuori dal pullman.
“I Girasoli sono i fiori dell’amore infelice”
Perché mai dei fiori così belli dovevano significare ‘amore infelice’?

Gli piaceva così tanto il sole che, per cercare di avvicinarsi a lui,
si era allungato molto.

Aveva pranzato insieme a Diam, Reina, Suzuno, Nagumo e Maki.
Ovviamente, il tulipano, il ghiacciolo e il ventilatore erano occupati in uno dei loro soliti litigi.
L'argomento questa volta era: 'Quella nuvola assomiglia a una pecora, a un fiore o a zucchero filato?'
“Vorrei che la smettessero” confessò Reina, appena ebbe finito di mangiare il suo panino.
Intanto il trio aveva inziato a rotolarsi nell'erba.
In fondo, una rissa dopo pranzo è proprio quello che ci vuole, no?
“Ti capiamo perfettamente, Bluette ” mormorò affettuosamente Midorikawa.
La ragazza sorrise e Ryuuji ricambiò.
Era bello, rimanere per un’intera giornata insieme ai suoi amici, tra i petali gialli dei Girasoli.

Quando il sole si spostava,
anche il fiore lo seguiva girando la sua corolla.

Dopo un po’ i ragazzi iniziarono a divertirsi con i giochi più stupidi.
Diam e Midorikawa iniziarono a rotolarsi nel prato.
Era divertente.
Si ritrovarono uno sopra l’altro e si misero a ridere.
Erano amici sin da quando Ryuuji poteva ricordare.
E la sua memoria inziava dal suo arrivo al Sun Garden.
Dopo l'incidente stradale che lo aveva coinvolto e che gli aveva strappato la sua famiglia, Ryuuji aveva deciso di rimuovere tutto.
Appoggiò una guancia sull'erba fresca, mentre Diam si metteva di fianco a lui.
Solo allora, voltando lo sguardo e aguzzando la vista, si accorse di una chioma rossa come il fuoco.
Non era Nagumo, lui stava facendo a botte con Fuusuke.
Si alzò, lentamente, e lasciò Diam in compagnia di Reina e Maki.
Andò lentamente verso quella chioma rossa che spiccava solitaria tra il giallo e il verde.


Un giorno il sole si accorse di quel fiore solo e triste che lo guardava sempre.
Decise di conoscerlo e gli si avvicinò.


Midorikawa camminava lentamente, verso quel puntino rosso.
Continuò a guardare avanti, fino a quando non inciampò in un sasso. Cadde e finì sopra qualcuno.
Il battito del cuore della persona su cui era finito, era regolare. Si lasciò andare un poco, cullato da quel battito.
“Midorikawa” intervenne ferma la voce del proprietario di quel battito.
Ryuuji sembrò svegliarsi all’improvviso. Alzò lo sguardo e incrociò gli occhi acquamarina di Hiroto.
“Scusa” mormorò, poi si spostò, sdraiandosi accanto al rosso.
“Fa niente” disse l’altro.
“Che ci fai qui, da solo?”  chiese Ryuuji, mentre contemplava il cielo.
“Pensavo”
“A cosa?”
“Mia madre” rispose e Midorikawa si voltò a osservarlo.
Hiroto continuò a parlare “Mi ricordo che da piccolo, lei mi portava spesso in un campo di girasoli che si trovava vicino a casa nostra.
Passavamo ore in quel luogo. Ci sdraiavamo sull’erba e guardavamo le nuvole"
Fece una pausa. "Il giallo dei girasoli e l’azzurro del cielo si mescolava bene. Era divertente.”
Si mise seduto, senza distogliere i suoi pozzi acquamarina dal cielo.
“Poi si metteva a cantare. La sua voce era così bella. Era dolce e armoniosa.
Bastava ascoltarla per essere trasportati quasi in paradiso. 
Le sarebbe piaciuto tornare in quel campo di girasoli, prima di morire. Invece ero solo, quel giorno.”


Dopo aver ascoltato la triste storia del fiore, il sole decise di aiutarlo
e con i suoi raggi splendenti abbracciò il fiore, che si accese subito di un bel giallo vivo
e sembrava essere quasi d’oro.


Midorikawa si sedette vicino al ragazzo dai capelli rossi.
“Adesso non sei solo, Hiro-chan ” sussurrò e poi mostrò uno dei suoi dolci sorrisi.
Hiroto ricambiò.
Da lontano, si sentivano ancora le urla di Maki e Nagumo.
La voce di Suzuno era scomparsa.
Probabilmente l’albino si era stancato di discutere con quelle cause perse.
“Sono felice di essere amico di Reina, Suzuno, Saginuma, Diam, gli altri … sono felice di essere tuo amico, Ryuuji. ”
Il ragazzo dai capelli verdi arrossì lievemente.
Hiroto si sentiva felice, insieme ai ragazzi del Sun Garden.
Si sentiva felice insieme a Midorikawa.
Per lui era qualcosa di più di una semplice amicizia.
“Senti, Hiro—“ iniziò Ryuuji, ma non fece tempo a terminare la frase.
Il rosso lo aveva preso delicatamente per mano e lo aveva stretto in un abbraccio che gli toglieva il respiro.
Hiro-chan profumava di cannella ...


Da quel giorno il fiore diventò il più alto
e il più bel fiore fra tutti quelli del giardino.

 


Hiroto era stato il primo ad avvicinarsi a lui, quando arrivò al Sun Garden.
Il primo con cui aveva stretto amicizia era stato Diam e subito dopo Nagumo.
Però era stato Kiyama ad accoglierlo, quel giorno.
Era un ragazzino con un'espressione dolce e serena, un sorriso gentile.
Lo aveva fatto sentire protetto, dopo ciò che gli era accaduto.
Si sentiva sempre protetto, stretto in quell'abbraccio un po' possessivo.
Era bello passare un'intera giornata di svago con i propri amici.
Per Ryuuji era il bello della vita.
Rimanere con le persone che ami il più possibile.
Il Sole iniziò a scomparire oltre l’orizzonte, colorando il cielo con sfumature rosate.
Prima di andarsene, il Sole fu certo che i girasoli si fossero voltati per guardare qualcos’altro.


Diventati amici, il sole decise che meritava un nome speciale
e così da quel giorno venne chiamato Girasole.

Il linguaggio dell'amore
è un linguaggio segreto,
e la sua espressione più alta
è un bacio silenzioso.








*Angolo dell'autrice stanca di un editor capriccioso*

Salve a tutti!!
*lanciano una pirofila contro l’autrice*
Maddai DD:
In ogni caso =w=”
http://www.zerochan.net/343506
E’ da questa immagine che ho preso ispirazione uwu
Mi è venuto il flash, così uwu
La mia testa mi fa brutti scherzi in questi giorni, considerato che ho la febbre 8D
Comunque =w=
Dedico questa fanfic a Mya, che voleva leggere una nuova HiroMido.
Insomma, non è il massimo e il bacio tra il rosso e il pistacchietto è pure sottointeso, il resto non ha un senso compiuto e …
Oh, andiamo fa schifo.
Scusate se continuo a deturpare il fandom con queste schifezzuole .w.
Buona giornata a tutti,
Kiss Kiss
Alicchan ~

Ps: Bluette è il soprannome che Miam ha dato a Reina nella sua long ~
Pps: sono sempre più innamorata del soprannome Dyson, di Roby ~
 

   
 
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