Le mur'alte et imponenti,
povertà (malo pegno)
cupi volti e triste genti,
iniusto là era il regno.
Lì Steadler l'impostore regnava
e i suoi sudditi morir lasciava.
Ma negl'occhi cittadini,
v'era astio verso la magione,
ma il re spendeva in festini,
e lor covavan ribellione.
Ignaro, ancor crudel e mai buono,
presto avrebbe perso 'l suo trono.
Sir Temperino, entrato colà,
prese contatti coi rivoltosi,
e già si sollevava la città,
arrivaron dì gloriosi.
L'eccelsa intanto comandava,
ritta sulle mura, la mano alla spada.
La mossa* esplose, senza confine,
le guardie vinte in ogni via,
della tirannide era la fine,
e proseguia l'mmonda pulizia.
L'eccelsa un'ala, Sir l'altra, vittorioso bello**,
i rivoltosi muovevan verso 'l castello.
E nel furore, già vincevano,
le due ali mietevan, come un leone,
sol briciole del regio 'manevano,
e già si lottava per il portone.
I nemici di sbarrarlo tenarono,
ma l'eccelsa fu lesta, glielo impedirono.
Or i ribelli nei corridoi vanno,
Ambara ritrova grande splendore,
mai più gradito danno,
Sir temperin loro salvatore.
A Lei, anche il re s'é 'nginocchiato,
si dichiaran parte del suo ducato.
Sì della Sacra inizia l'imperio,
da una città or liberata,
comparia un nuovo pomerio***,
agli dei ella era grata.
Sì di riunire iniziaa l'incarico,
ed ella volle continuare il suo compito.
Ora Ambara alle spalle,
il profilo d'una gomma sulla moneta,
all'orizzonte già 'na valle,
attendi, amico, il prossimo verso del poeta.
Note
povertà (malo pegno)
cupi volti e triste genti,
iniusto là era il regno.
Lì Steadler l'impostore regnava
e i suoi sudditi morir lasciava.
Ma negl'occhi cittadini,
v'era astio verso la magione,
ma il re spendeva in festini,
e lor covavan ribellione.
Ignaro, ancor crudel e mai buono,
presto avrebbe perso 'l suo trono.
Sir Temperino, entrato colà,
prese contatti coi rivoltosi,
e già si sollevava la città,
arrivaron dì gloriosi.
L'eccelsa intanto comandava,
ritta sulle mura, la mano alla spada.
La mossa* esplose, senza confine,
le guardie vinte in ogni via,
della tirannide era la fine,
e proseguia l'mmonda pulizia.
L'eccelsa un'ala, Sir l'altra, vittorioso bello**,
i rivoltosi muovevan verso 'l castello.
E nel furore, già vincevano,
le due ali mietevan, come un leone,
sol briciole del regio 'manevano,
e già si lottava per il portone.
I nemici di sbarrarlo tenarono,
ma l'eccelsa fu lesta, glielo impedirono.
Or i ribelli nei corridoi vanno,
Ambara ritrova grande splendore,
mai più gradito danno,
Sir temperin loro salvatore.
A Lei, anche il re s'é 'nginocchiato,
si dichiaran parte del suo ducato.
Sì della Sacra inizia l'imperio,
da una città or liberata,
comparia un nuovo pomerio***,
agli dei ella era grata.
Sì di riunire iniziaa l'incarico,
ed ella volle continuare il suo compito.
Ora Ambara alle spalle,
il profilo d'una gomma sulla moneta,
all'orizzonte già 'na valle,
attendi, amico, il prossimo verso del poeta.
Note
* mossa: sommossa
** bello: latineggiante (guerra)
*** pomerio: era il territorio nel quale i romani non potevano entrare armati, qui fa riferimento a una nuova entità territoriale, nella quale non si entra armati siccome liberata da Holy Rubber™.
alla prossima
** bello: latineggiante (guerra)
*** pomerio: era il territorio nel quale i romani non potevano entrare armati, qui fa riferimento a una nuova entità territoriale, nella quale non si entra armati siccome liberata da Holy Rubber™.
alla prossima