Dimmi un Po’ la Verità~
Quello Che Solo
Su Roma
il sole calava placido in un tramonto aranciato, proiettando l’ombra della
grata scura per terra, sotto i loro piedi.
-Lo sai
cosa si dice, riguardo questa?- Marco sorrideva lievemente,
i capelli rossicci mossi da un venticello leggero. Indicò il tondo di marmo di
fronte a lui, portandosi una mano al fianco.
Gianluca gli scoccò un’occhiataccia, incrociando le braccia al petto –Certo che
lo so.- disse, ovvio, socchiudendo gli occhi.
Si voltò verso il volto enorme scavato nella pietra e, dopo aver dato un ultimo
sguardo al porticato insolitamente vuoto di gente, avvicinò la mano alla bocca
di questo, attento. Ve la infilò lentamente –Se menti,
-Esatto.- incassò la testa tra le spalle, avvicinandosi all’altro, che,
solenne, disse –Il mio nome è Gianluca Zanardi.- e,
vittorioso, estrasse la mano, ancora attaccata al polso –Visto?- scosse il
capo, allargando le braccia.
Marco aggrottò le sopracciglia e mise il muso –Ma così
non vale.-
-Nh?-
l’altro lo guardò stranito.
-Dovresti
rispondere ad una domanda posta da qualcun altro, se no non c’è gusto.- il
sorriso tornò a fare capolino sulle sue labbra, mentre allungava le braccia,
allacciandole senza preavviso attorno alla vita dell’altro, che ritrasse il
capo contrariato quando il rosso tentò di sfiorargli
il collo con il naso. Ma non cercò di divincolarsi e, con un gesto veloce,
infilò nuovamente la mano nella bocca con un moto d’orgoglio.
-Quello che vuoi.- sibilò, le guance vagamente
arrossate mentre Marco, ridacchiando, scrollava le spalle, rassegnato alla
cocciutaggine del compagno.
Gli sfiorò l’orecchio con le labbra –Gianluca Zanardi,
ti piace Marco Maserati?-
bisbigliò piano, beandosi del bollore improvviso che aveva assunto la pelle di
quello.
Gianluca strinse le labbra, imponendosi di non cedere alla tentazione di
mollargli un pugno sul naso, e rimase in silenzio.
-Bhè? Non rispondi?- l’altro si allontanò
con la testa e lo guardò di sbieco, increspando le labbra in un broncio.
Sotto
pressione, il ragazzo con i capelli color cenere biascicò qualcosa di incomprensibile, avvampando ancor di più.
Marco schioccò la lingua –Guarda che se dici una bugia
rischi, ehn.- cinguettò tutto contento, attendendo la
risposta.
L’altro strinse il pugno libero e lo riaprì, nervoso. Deglutì –Io…- le parole
premevano sulle sue labbra per uscire, e il fatto che quel cretino dietro di
lui avesse preso a passare le labbra sul suo collo non aiutava di certo a farlo
concentrare per cercare di tenere quelle parole per sé.
-A me…-
azzardò quindi, cercando il modo giusto per dire ciò che aveva in mente, e
percepì chiaramente il rosso sorridere sulla sua pelle –A me…- la voce gli
tremolò.
Prese un bel respiro, e…
-Ragazzi! Vi abbiamo cercato dappertutto, vi pare
questo il modo di sparire?- la voce di Blasi tuonò
riempiendo il porticato, rimbombando.
Gianluca si divincolò il più in fretta possibile dalla presa di Marco, cercando
di mascherare il rossore sulle proprie guance. Si spiaccicò al volto di marmo
dietro di lui, nascondendo così al portiere della Orpheus (e allo stesso Marco) la mano ancora infilata nel
buco alla parete.
Il rosso
storse le labbra in una smorfia, che sostituì subito con un sorriso –Scusa, Blasi, ci eravamo persi ad
esplorare Roma.- spiegò, affiancandosi a quello, che lo guardò parecchio male,
e prendendo a camminare –Arriviamo subito. Vero, Gianluca?- si voltò, ma non lo
vide al suo fianco.
Girò
dunque il capo, giusto in tempo per vederlo bisbigliare qualcosa alla Bocca
della Verità ed estrarre la mano, nuovamente salva.
Li raggiunse in fretta, le guance ancora rosse ma un
sorriso soddisfatto stampato in faccia –Eccomi, eccomi.- dichiaro, riprendendo
un passo normale, incrociando le braccia al petto.
A metà strada Marco, gli occhi socchiusi e le labbra
strette, allungò il collo verso di lui –Cos’hai risposto?- domandò, palesemente
contrariato dal fallimento del suo piano.
L’altro scrollò le spalle –Solo
Quello borbottò qualcosa tra sé e sé sotto lo sguardo perplesso di Blasi.
A Gianluca scappò un sorriso vittorioso, e voltò indietro lo sguardo al portico
che avevano appena lasciato.
Gianluca Zanardi,
ti piace Marco Maserati?
Socchiuse
gli occhi e il sorriso si allargò un poco.
Si sentì
arrossire.
... Si. Da morire.
*
Salve!
Una bella Marco X Gianluca, coppia che, ammetto, ho
scoperto da poco, e che già mi piace parecchio *w*!!
Bhè,
che dire, spero vi sia piaciuta *w*!!
Ringrazio tutti coloro che hanno letto, recensito e messo tra i preferiti la
mia precedente fic, It Tastes Good *inchino* grazie di cuore!!
Per quanto riguarda la long, Il Piccolo
Spirito Dai Capelli Rossi, il nuovo capitolo arriverà presto, devo solo riportarlo
dal quaderno al pc u.u!
Detto ciò, buon proseguimento a tutti~
Aw. Amo l’ondina~
Coff
*scompare*
Greta.