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Autore: Alissa_Paciock    28/02/2012    0 recensioni
Ecco il seguito della mia storia sulla new generetion! :D Questo sarebbe il secondo capitolo..
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Teddy/Victorie
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Quella mattina Victoire si svegliò presto.
Tutta colpa di quella stupida ansia! Perché la tormentava? In fondo, Teddy aveva promesso di venirla a trovare tutti i fine settimana a Hogsmade. Ma come potevano continuare una relazione vedendosi una volta alla settimana?
Le tornarono in mente le parole che le aveva detto Teddy, quando Gazza li aveva trovati in giardino alle 3 di notte ed era andato a chiamare la preside McGranitt: il nostro amore supererà ogni ostacolo!
Ok, il contesto era un altro, ma faceva bene ripetersele, la incoraggiava.
La ragazza scese in cucina e si preparò il thè. Rimase lì, a fissare il bollitore sul fuoco, come se volesse far bollire l’acqua più in fretta. Ma in realtà desiderava il contrario: desiderava che il tempo si fermasse, o che almeno rallentasse. L’unica cosa che voleva era stare di più con il suo amore.
Era difficile! Non c’era altro da aggiungere. E neanche i suoi genitori la potevano aiutare: non erano molto d’accordo con la loro relazione. Insomma, vedere la propia figlia tra le braccia di un lupo mannaro non era proprio il massimo!
Fiiiiiuuuu!, fischiò il bollitore. Victoire, sovrappensiero, lo prese con la mano nuda e si bruciò. Trattenne a stento un urlo e le venne da piangere. Ma riuscì a contenersi. Teddy le ripeteva in continuazione che era una ragazza forte e orgogliosa: non voleva deluderlo per colpa di uno stupido bollitore!
Versò l’acqua calda nella sua tazza e vi intense la bustina del thè. Non lo bevve subito, era troppo caldo. Teneva la tazza tra le mani, riscaldandole.
Come sarà? Cosa succederà? Oh, Teddy, ti prego non lasciarmi!
Ma sapeva benissimo che, invece, avrebbe dovuto…
 
-Non capisco proprio come fai a sopportarlo!- rise Victoire.
-Dopo un po’ ti abitui ad averlo tra i piedi.
In fondo, Teddy sopportava James quattro sere alla settimana. Nessun normale adolescente avrebbe resistito.
I due ragazzi si baciarono ancora una volta. Era diventato strano, ormai, stare staccati… Anche se molta gente li rimproverava perché erano sempre appiccicati, a loro non importava.
-Non credo che quest’anno sopravvivrò.- disse la ragazza malinconica.
Teddy rise. –Sì che ce la farai. Sei forte.- la rincuorò. –E poi, l’anno scorso non mi pare che tu abbia avuto problemi, senza di me a Hogwarts.
-L’anno scorso ci conoscevamo a malapena! Siamo stati insieme solo l’ultimo mese…- ribatté Victoire seccata.
Lui sospirò e l’abbracciò.
Rimasero così per un po’ di minuti, durante i quali i capelli di Teddy diventarono viola. Quando Victoire li vide, scoppiò a ridere. Le piacevano tantissimo i suoi capelli multicolor!
Il treno per Hogwarts chiamò gli studenti ritardatari.
-Devi andare.- la voce del ragazzo era un sussurro, destinato solo a lei.
La ragazza si tirò una ciocca di capelli biondi dietro l’orecchio e lo baciò sulla guancia per l’ultima volta, poi salì sul treno.
Appena raggiunse lo scompartimento delle sue amiche, si affacciò dal finestrino e salutò Teddy con la mano.
Shakespeare aveva ragione: separarsi è una pena così dolce…
   
 
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