“Ehi tu… guarda dove cammini… ora come faccio… la mia maglietta preferita è completamente rovinata!!!!!”
Era successo tutto così in fretta…
Io e le mie migliori amiche avevamo appena finito gli esami di maturità e volevamo farci una vacanza tutte e tre insieme, per festeggiare la fine della scuola. La Geo aveva proposto un mese in Irlanda, Emma invece aveva proposto di andare in qualche città dell’ Inghilterra, io… Beh  io in realtà avevo proposto di andare in un paesino di mare in Italia…perché io non amo molto i paesi stranieri visto che non so parlare molto bene l’inglese… Così molto riluttante avevo comunque deciso di accontentarle. Una settimana dopo mi ritrovai in aeroporto diretta per Londra. Emma era tutta eccitata per quel viaggio e non la finiva più di chiacchierare… Bisogna sapere che lei è una persona meravigliosa, sa farti ridere al momento giusto, ti tira su il morale se il tuo è completamente a terra ed è un ottima consigliera; ma se si agita non puoi più fermarla… Mentre Geo è completamente diversa; pacata e sempre tranquilla, (come Emma) è un’amica perfetta puoi sempre contare su di lei, è una persona dolcissima che non giudica mai male gli altri ed è questa la caratteristica che ho sempre apprezzato di lei…
Dopo un viaggio di due ore atterrammo all’aeroporto di Heathrow, da lì prendemmo un taxi che ci accompagnò fino al nostro albergo. Entrammo nella nostra camera giusto per lasciare giù i nostri bagagli, infatti avevamo deciso di andare subito a fare un giro nella via centrale di Londra, eravamo troppo agitate per starcene in camera a sistemare le valigie, dopo tutto eravamo a pochi minuti dal centro ed era un vero peccato non visitarlo subito. Camminammo e camminammo, entrammo in tutti i negozi possibili e immaginabili, comprammo un sacco di souvenir, provammo centinaia di vestiti e di scarpe, ne comprammo anche qualcuno; eravamo completamente concentrate nello shopping  quando Geo ci fece notare che ci eravamo perse. Dovevamo mantenere la calma, feci notare loro che stava passando il pullman e che dovevamo prenderlo per forza per tornare indietro; io e Emma iniziammo a correre, mentre Geo ci seguiva camminando, sì camminando…un po’ più svelta ma sempre camminando. Stavamo passando davanti a “Star Bucks” quando due tipi con il caffè in mano aprirono la porta, non ci videro, uno rovesciò il suo bicchiere sulla mia maglietta e l’altro su quella della Emma. Fu in quel momento che esclamai: “Ehi tu… guarda dove cammini… ora come faccio… la mia maglietta preferita è completamente rovinata!!!” Ma appena sollevai gli occhi mi pentii delle mie parole. Mi ritrovai di fronte a due occhi fantastici, blu come il mare in cui mi persi per qualche secondo, fino a che non sentii il ragazzo che esclamò: “ODDIO, scusami non ti avevo vista!!! Tutto a posto?” Lo guardai e riuscii a bisbigliare un leggero: “sì grazie…ehm … in effetti è colpa mia scusami…”. Mi girai verso Emma, che sembrava molto arrabbiata per quell’incidente, in quel momento vidi anche l’altro ragazzo era riccio e anche lui aveva due occhi niente male, ma sembrava che la mia amica non si fosse accorta della bellezza di quei due ragazzi, perché era davvero nervosa  e continuava a rispondere male al tipo che cercava di scusarsi senza molta riuscita. Intanto Geo ci raggiunse e esclamò: “No!!! Abbiamo perso il pullman”. Il ragazzo che mi stava di fronte disse: “ Che problema c’è? Vi diamo noi un passaggio ,vero Harry,  diteci dove abitate”, così dicendo diede una gomitata al suo amico che con sguardo complice esclamò: “Certo nessun problema!”. Fu allora che Emma disse: “Noi non accettiamo passaggi dagli sconosciuti! E comunque non sappiamo neanche dove si trova il nostro albergo” Il ragazzo che mi stava di fronte allungò la mano dicendo: “Io sono Louis Tomlinson e lui è Harry Styles , ora non siamo più degli estranei, e all’albergo ci pensiamo dopo, intanto vi accompagniamo a casa nostra così vi diamo qualcosa per cambiarvi, siete tutte sporche, non potete andare in giro così.” Ok era il discorso più carino che avessi mai sentito… tenevo le dita incrociate perché Emma accettasse questo invito-non capita tutti i giorni che due ragazzi carini ti invitino a casa loro senza neanche conoscerti- per fortuna alla fine Emma accettò anche se sembrava abbastanza scocciata. Presumo che avesse accettato solo perché aveva visto la mia faccia supplichevole e voleva farmi felice. Luis disse: “ Forza seguiteci la nostra macchina è proprio dietro l’angolo”. Si girò mi sorrise, con uno di quei sorrisi che ti sciolgono e ci fece strada. Io mi girai, lanciai un’ occhiata raggiante alle mie amiche, le presi sottobraccio e insieme ci incamminammo dietro quei due ragazzi spettacolari. Avevamo fatto bene ad andare in Inghilterra… SI PREANNUNCIAVA UNA VACANZA MOOLTO MOOLTO INTERESSANTE!!!! ;)                                         CIAO RAGAZZE :)
QUESTA E’ LA NOSTRA PRIMA FF, SE VI PIACE O SE AVETE CONSIGLI PER MIGLIORARLA SCRIVETECI PURE :)
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