NO REGRETS.

JUST LOVE?

Una sigaretta. Ecco cos'era che gli teneva compagnia. Solo una dannatissima sigaretta, che sarebbe finita. Tutto è destinato a finire prima o poi. Niente è per sempre.

Zayn ne era consapevole, ma allora perché non riusciva a smettere di pensarci?

Una lacrima solcava lenta la sua gota olivastra.

In quell'unica goccia salata c'era tutta l'amarezza e tutto il disprezzo che aveva provato negli ultimi due mesi.

Senza la persona che ami è difficle andare avanti e lui era la prova vivente di ciò.

"Senza rimpianti" con questa affermazione l'aveva mollato Adam.

Ma il moro di rimpianti ne aveva eccome.

Rimpiangeva il loro primo bacio, rimpiangeva il fatto di essersi innamorato consapevolmente di una persona che invece voleva solo prenderlo in giro. Malediva il giorno in cui l'aveva conosciuto.

Quell'ultimo periodo senza di lui passava lento. Le giornate erano vuote e prive di senso.

Solo a volte, le poche che gli amici lo convincevano ad uscire, riusciva a distrarsi un po'.

In realtà però lui non aveva quasi mai voglia di vedere gente.

Solo una persona entrava e usciva a piacimento dai suoi pensieri: Adam.

Anzi qualche volta un'altra personsa c'era, l'unica che riusciva a convincerlo a spostarsi dal divano. Era uno dei suoi migliori amici e forse era l'unico che lo capiva. Liam. Sì perché anche lui c'era passato. Anche lui sapeva cosa voleva dire sentirsi abbandonati dalla persona amata.

Anche lui era stato lasciato, solo che molto tempo prima di Zayn.

 

Il telefono squillò distogliendo Zayn dai suoi pensieri.

Anche se non aveva voglia di rispondere decise di farlo, tanto si sarebbe alzato comunque dal divano.

- Pronto?- parlò svogliatamente.

'Zayn! Ma che fine hai fatto?! Noi stiamo andando da Starbucks, vieni?' 

- No Liam. Non ho voglia di uscire- alzò gli occhi al cielo. Sapeva che lo avrebbe chiamato.

'Immaginavo. Infatti sono qui fuori con il tuo frappuccino in mano. Aprimi però che si gela'. 

Zayn guardò il telefono confuso che emetteva solo tanti "tutu".

Si diresse verso la porta e la spalancò di botto ritrovandosi davanti a due occhietti vispi color nocciola e una testa riccioluta biondiccia.

- Mi fai entrare o no?- chiese Liam accorgendosi che l'amico era rimasto fisso sulla porta.

Il moro si scostò leggermente facendogli largo all'interno dell'abitazione.

Andarono in cucina e il biondino appoggiò i frappuccini sul tavolo.

- Perché sei qui Payne?- domandò a un tratto Zayn sedendosi.

- Perché... Ho pensato che che ti avrebbe fatto bene uscire, ma che magari non ne avevi voglia e così... Ho deciso di fare irruzione.- affermò Liam allargandosi in un sorriso.

L'altro non potè fare a meno di notare quanto fosse adorabile quel sorriso timido. Bevve un sorso del suo frappuccino e si sporcò le labbra di schiuma.

Con un movimento repentino se le leccò e sorrise.

- Sei peggio di un bambino- rise Liam.

Il riccioluto bevve un goccio della sua bevanda sporcandosi anche lui.

- Ora chi è il bambino?- lo stuzzicò il moro.

- Sempre tu.- replicò l'amico pulendosi col dorso della mano.

Zayn assunse un'aria seria.

- Liam ancora non ho capito. Perché tu sei qui con me, il povero depresso, invece che con gli altri?- domandò.

- Zayn, sono due mesi che esci solo una volta alla settimana. Non puoi andare avanti così lo sai?- 

Il moro annuì impercettibilmente e poi aggiunse: - Ma non hai risposto alla mia domanda.-

Liam inclinò la testa e abbassò lo sguardo verso il bicchiere quasi vuoto poggiato sul tavolo.

L'amico lo imitò costringendosi a guardarsi le mani.

Poi come a leggergli il pensiero, l'altro si alzò in piedi e corrugò la fronte.

- Se non mi vuoi me ne vado.- disse.

- Che?! No non hai capito...- cominciò Zayn alzando lo sguardo.

Si accorse del sorrisetto malizioso di Liam e lo guardò incuriosito.

- Ho capito fin troppo bene. Sei tu che non hai capito- lo interruppe il biondo e così dicendo gli voltò le spalle facendo per uscire dalla cucina.

Zayn gli si parò davanti e lo afferrò per le spalle.

- Che cosa?- 

Il sorriso che aveva prima si dileguò dal volto di Liam che corrucciò le labbra.

- Quello che io ho capito da circa due mesi- sputò d'un fiato.

Il moro però sembrava non capire e lo lasciò andare con aria interrogativa.

- Io non... Sopporto di vederti ridotto in questo stato- spiegò l'altro esitando un momento. - Mi sento male se tu stai male e, dico sul serio, quando non sei con me... Mi manchi. Io credo...- si bloccò prima di finire una frase sconveniente.

Zayn ascoltava le sue parole a bocca spalancata.

- Credi?- lo intimò a parlare.

Insomma non poteva lasciare una frase così in sospeso, no?

- Credo... Di essere innamorato di te- concluse Liam dopo circa trenta secondi di silenzio.

Un tuffo. Sì, il cuore di Zayn si era appena cimentato in un tuffo carpiato con avvitamento.

Beh infondo Liam era un ragazzo riservato e parecchio timido. Era normale che quella confessione lo avesse sconvolto.

In effetti anche lui aveva sempre provato qualcosa di più di una semplice amicizia nei confronti di quel ricciolino. Ma non si era mai soffermato a rifletterci troppo. Per non contare il fatto che era fermamente convinto della sua eterosessualità.

I loro corpi erano vicini e si poteva benissimo tastare la tensione. 

- Ehm... Zayn dì qualcosa ti prego.- implorò Liam mentre gli sventolava una falange davanti agli occhi sgranati.

Lui l'afferrò prontamente e se la portò sul petto, nel punto esatto dov'era il cuore.

Esso batteva all'impazzata e le palpitazioni erano irregolari. La stessa cosa si poteva dire del cuore del biondo.

Quest'ultimo di sua iniziativa si avvicinò ancora di più a Zayn e cominciò ad accarezzargli un braccio con la mano libera.

- Sai non credevo che avrei mai avuto il coraggio di rivelartelo.- confessò a un centimetro dal suo volto.

Il suo profumo inebriò Zayn che subito gli puntò gli occhi addosso.

- Sei la persona più adorabile di questo mondo Liam. E anche la più imprevedibile.- riuscì a dire.

Le distanze fra di loro vennero eliminate da un movimento del capo del moro che si spinse in avanti portando le labbra ad appiccicarsi a quelle di Liam.

Il riccio strabuzzò un momento gli occhi, ma non si staccò.

Zayn pensò che quel bacio era la cosa più bella che gli fosse capitata nell'ultimo periodo buio, condivisa con la persona a cui forse teneva più di tutti.

Era come se gli avesse risvegliato emozioni che ormai credeva morte del tutto dentro di lui.

Arpionò le braccia muscolose del biondo con le sue mani e lo spinse indietro bloccandolo contro il muro.

- E pensare che volevi uscire oggi.- gli disse staccandosi dalla sua bocca leggermente.

- Avremmo dovuto farlo.- Liam sorrise.

Zayn affondò il viso nell'incavo del suo collo e cominciò a lasciargli scie di baci risalendo poi verso i mento.

Le gambe di Liam quasi cedettero e dovette sorreggersi sulle spalle dell'altro.

- Ne sei sicuro?- sussurrò il moro nel suo orecchio.

Un centinaio di brividi percorsero il corpo del biondo che rise. 

Una risata cristallina e spontanea che sprigionava tutta la felicità di quel momento. Intrecciò le mani tra i capelli di Zayn e lo attirò dinuovo a sé senza dire una parola.

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Note dell'autrice!
Eccomi quii! Ho chiesto consiglio a qualcuna di voi e mi avete consigliato di scrivere una Ziam.
Beh ecco, l'ho fatto! Spero davvero che vi sia piaciuta perché l'ho scritta con amore (?).
Avevo intenzione di postarla ieri, ma poi non ho più avuto tempo perdonatemi. :')
Che dire? Niente apparte che mi riempireste di gioia se recensiste anche questa!
Vi risponderò, giuro! Come ho fatto nella Larry (che è piaciuta a quanto pare *-*)
Detto questo vi lascio, yeah!
Tanti hugs from Mandy <3